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Autore: linpa88    04/12/2010    3 recensioni
Il rapporto tra due sorella durante la guerra, i sentimenti di Narcissa contrapposti alla freddezza di Bellatrix al tempo della guerra.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Narcissa Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Bella non si aspettava quelle parole.

Bellatrix Lestrange non poteva credere che quelle parole, fossero appena uscite dalla bocca di sua sorella Narcissa.

Era li ferma a guardare la sorella, che in quel momento le sembrava una persona estranea; l’aria stessa che le circondava si era fatta gelida.

Da che ne aveva memoria non riusciva a ricordare un momento così intenso vissuto con sua sorella.

Dal momento che si erano sposate tutte e due, i rapporti si mantenevano stabili; anche per Bella in un certo senso la vita era cominciata dopo il matrimonio, ma se per Narcissa la più grande aspirazione era vivere per suo marito e per suo figlio, per Bellatrix l’incontro e il matrimonio con Rodolphus le avevano fatto scoprire una vita ben più diversa da quella delle sorelle.

Anche Narcissa, per lei era troppo rammollita, il rifiuto di farsi marchiare era visto come un segno di paura e nessun Black poteva mai avere paura, specialmente nell’appoggiare gli ideali della purezza del sangue che fin da bambine le erano state inculcate nella testa.

Ovviamente Andromeda era esclusa da tutto questo. Non si poneva neanche il problema, lei non la considerava neanche più sua sorella.

Non c’era verso, Bellatrix non riusciva a capire Narcissa; e tentava a fatica di dare un senso alle parole che aveva appena detto, erano come state pronunciate in una lingua che lei non capiva.

Anche se sono grande questo non vuol dire che non ti voglio bene! Nè che non abbia bisogno di te!

Narcissa era seduta sul letto della stanza padronale a Villa Malfoy, guarda verso la finestra da cui non entrava neanche un raggio di sole, la giornata era uggiosa come il suo umore.

“Cosa?” chiese sorpresa Bellatrix

“Sei mia sorella maggiore, dovresti aiutarmi, consigliarmi, starmi vicino quando ne ho bisogno”

Era il colmo pensò Bella, non la capiva proprio.

“Ma se non facciamo altro che litigare? Tu mi odi”

“Io non ti odio!” Sillabò furente Narcissa “Puoi usare la tua corazza da donna dura e sadica pazza con gli altri, ma con me no! Mi tratti alla stregua delle persone che disprezzi... Dannazione perché?

“Io…” ma si fermò

“Puoi odiare tutto il mondo Bella! Puoi disprezzare tutta la comunità magica, ma dannazione io sono tua sorella… e tu sei l’unica famiglia che mi è rimasta. Non posso contare su nessun’altro e tu non fai altro che trattarmi come se non fossi niente per te!”

“Ma cosa vuoi da me Cissy?”

“Voglio mia sorella, voglio che mi abbracci quando sono triste, che parli con me quando sono sola, che mi conforti nella disperazione e mi appoggi nelle decisioni… Lo hai sempre fatto perché adesso…”

Bella la interruppe,negli occhi un fulmine di rabbia di chi si sente accusato.

“Io non me lo ricordo!”

Lo sguardo accusatorio di Narcissa la fece rabbrividire

“Io non sono così!” notò un tentennamento nella voce “Non lo sono più, perlomeno…”

Narcissa la guardò con gli occhi lucidi, con uno sguardo di chi so che ha già perso in partenza.

I sentimentalismi non erano per Bellatrix Lestrange.

Eppure quando erano piccole lei era sempre stata il suo modello da seguire, l’orgoglio da adulare, la sorella maggiore forte che si prendeva cura di lei che era la più piccola delle tre.

Si chiedeva qual’era stato l’istante esatto in cui quella bambina era morta lasciando spazio alla mangiamorte.

Se lo chiedeva e non trovava risposta.

Narcissa si avvicinò alla sorella e l’abbracciò in silenzio.

L’ultimo gesto disperato, se non avesse risposto sarebbe stata l’ultima volta che ci avrebbe provato.

Bellatrix rimase immobile senza fare niente, quando l’abbraccio si sciolse uscì fuori dalla stanza e fece pagare ad un paio di sventurati babbani la rabbia che aveva nel cuore.

Quella fu l’ultima volta che Cissy rivide Bella.

 

File di cadaveri erano disposte sul pavimento della Sala Grande ad Hogwarts.

La guerra era finita e messo in salvo suo figlio Narcissa corse a cercare la sorella.

Cadde a terra in preda alle lacrime quando vide il suo cadavere.

Andromeda si voltò verso la sorellina, il viso modificato dai segni del tempo e le lacrime che le scendevano, una fugace occhiata verso la sua piccola Cissy e poi corse via.

Narcissa prese tra le sue braccia il corpo della sorella e pianse.

Quella sera una parte del suo cuore morì con lei.

La guerra le portò via anche l’ultima sorella.

   
 
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