Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: Ulissae    05/12/2010    6 recensioni
Fanfiction partecipante all'iniziativa "A Year Togheter", indetta dal "Collection of Starlight".
Aro e il suo dannatissimo lusso.
Aro e le sue spese senza senso.
Aro e quella mano che si muove in modo troppo, troppo accattivante.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Altro personaggio, Aro, Volturi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
- Questa storia fa parte della serie 'Ideale utopistico'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sproloqui: ho scritto questa storia perché su formspring due persone mi hanno chiesto quando avrei mai ripostato qualcosa su Caius e Aro, così eccomi qua.
È una stupidaggine tremenda, che è leggermente più comica/spudorata delle mie precedenti. Ah, come al solito lo scrivo: è una uomoxuomo, quindi se a voi non sta bene cliccate su quella bella X lassù in alto.
Per chi rimane, buona lettura (:
La storia partecipa al l'iniziativa 2010: a year together indetta dal Fanfiction contest con il prompt 283. Vestiti del giorno prima.

Vestiti stracciati

Aro era un fanatico della moda: non poteva sopportare di avere nel suo armadio -o nella sua cassapanca- un abito che avesse più di un anno, tanto meno indossare per due giorni di seguito gli stessi capi. Adorava vedere con quale abilità i sarti umani ricamassero gli elaborati ghirigori sui suoi vestiti -con quegli enormi aghi e quelle rudi stoffe del Medioevo; amava fissarli prendere le misure -con la lingua in mezzo ai denti, incuranti di toccare un corpo morto.
Perciò detestava Caius e il suo totale disinteresse verso tutto ciò che splendeva e che affermava, anche superficialmente, quanto fossero potenti e magnifici.
Quella sera si erano ritrovati a sorseggiare del sangue in dei magnifici calici di cristallo, in silenzio, davanti a un fuoco scoppiettante e affascinante.
Aro si passava una mano sul proprio petto, lascivamente, per assaporare a pieno il piacere procuratogli dal velluto con il quale era fatta la sua blusa verde smeraldo. Caius si sentiva a disagio, perché al solo guardarlo sentiva una strana rabbia crescergli nel petto.
Aro e il suo dannatissimo lusso.
Aro e le sue spese senza senso.
Aro e quella mano che si muove in modo troppo, troppo accattivante.
Deglutì e cerco di distogliere lo sguardo.
Servì a poco, perché, come al solito, si ritrovarono a picchiarsi -in quello strano modo di cui ne erano maestri- nudi e furiosi.
Quando la mattina dopo Aro si alzò dal letto, nel quale aveva passato poco più di un'ora in un piacevole dormiveglia, poté notare con orrore che quell'energumeno di Caius aveva reso i suoi vestiti dei miseri brandelli, sparsi per tutta la stanza, devastata come loro solito.
Si sedette e roteò gli occhi, scocciato.
Già era irritato all'idea di dover indossare i vestiti del giorno prima, ora l'alternativa era ben peggiore.
Il suo compagno si alzò al suo fianco e ghignò, guardandolo.
«Non fare quella faccia, idiota» mugugnò, come un bambino offeso Aro.
«Cos'è? Una volta che sono gentile!» rise, alzandosi e avvicinandosi alla cassapanca di legno scuro.
Gli lanciò contro il viso una massa di stracci da poco, quelli che usava quando doveva sfogarsi con qualche guardia, per una lotta da poco.
«Oh, non li metto io!»
Caius scoppiò a ridere e gli batté una pacca sulla spalla, facendosi forte di una goliardia che non gli apparteneva e che usava tanto per infastidirlo.
Aro lo fulminò: questa cosa non lo divertiva, non lo divertiva affatto!
«Su, non metterti a battere i piedi per terra. Sei un ometto» continuò a prenderlo in giro il più anziano, rimettendogli in mano gli stracci che l'altro aveva buttato per terra.
«Non puoi darmi i tuoi vestiti di ieri, eh?» mugugnò Aro. Per quanto brutti erano pur sempre migliori di quelli che teneva in mano.
Caius gli indicò con lo sguardo gli stralci di tessuto sparsi per terra, sulla cassettiera, tra le coperte e le lenzuola.
«Te lo avevo detto...» gongolò Caius, ricevendo in cambio Le arti della guerra  in faccia.
«Taci!» fremette stizzito Aro, alzandosi nudo e guardandosi intorno scocciato. Non li avrebbe indossati quegli stracci, non se ne parlava.
Girò un po' per la stanza, evitando l'arpa di Athenodora e le sue mille scatoline di cosmetici. Alla fine prese rapido un lembo di stoffa più grande degli altri e se lo posò sull'inguine.
Poi con passo fiero e pestifero, con la testa alta, si diresse verso la porta.
Caius lo fissò per tutto il tempo, divertito e sornione; ma quando capì che Aro sarebbe effettivamente uscito dalla porta della sua camera nudo, coperto sola un rimasuglio dei vestiti del giorno prima si paralizzò.
Era folle?
Sì, aveva avuto più di una conferma del fatto.
«Ehi, Ehi, che pensi di fare?! Sei impazzito?» gli corse dietro e cercò di fermarlo.
L'altro si voltò sogghignando e abbassò la maniglia della porta, vittorioso: l'avrebbe fatto morire di ansia. Oh, sì. Si sarebbe consumato.
«Niente, sto andando in camera mia»
«Così!?»
Caius balbettava: non poteva sopportarlo quando iniziava a fare quelle cose tanto stupide e idiote!
Aro si sporse verso di lui e lo baciò leggermente sulle labbra, poi, ridendo cristallino, sparì dietro la porta: i glutei sodi ben in vista, le mani a coprire l'inguine con quei pochi stracci e un sorriso giocondo a solcargli il volto.
«Idiota» sospirò tra sé e sé Caius «il solito idiota».



Angolo autrice:
niente da dire <3 Voglio un uomo come Aro -questo Aro qui- tutto mio.
Il libro le Arti della Guerra è quello di Machiavelli (:
That's all, partecipate numerosi all'iniziativa, ragazzi! E oggi ho una piccola sorpresina (: Ho deciso di farmi un account facebook per chiunque mi volesse aggiungere e fare una chiacchierata Ulissae EFP aggiungetemi (:
Vi lascio qui, poi i soliti contatti.
Se avete un livejournal, questo è il mio: [info]ulissae
Idem per anobii (ha trovato il giochino, la bimba): Ulissae anobii
 

Se invece volete farmi una qualsivoglia domanda, ecco il mio formspring: Ulissae
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Ulissae