Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: heyitsgeorgia13    06/12/2010    2 recensioni
bello ma un po' triste
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lui era tutto per me: un fratello, il mio migliore amico, l’amore della mia vita…
Ci saremmo dovuti sposare ma tre giorni prima del matrimonio lo vidi amoreggiare con quella che già da tempo era la mia ex migliore amica, nonché sua ex fidanzata.
Decisi di abbandonare tutto: lui, la nostra casa e addirittura i miei migliori amici solo per essere sicura che lui non entrasse nella mia vita, mai più.
Ormai erano passati cinque mesi da quel giorno e le cose miglioravano decisamente.
Okay non fate caso a quello che ho appena scritto, non è per niente vero.
Mi mancava come l’aria, mi mancava in ogni minima parte, in ogni minimo gesto, ma sapevo che non avrei mai potuto rivivere emozioni del genere, l’avevo perso per sempre.
Come ogni sera ero nel letto che guardavo la televisione.
Sapevo che anche quella sarebbe stata una notte insonne, ormai ci ero abituata, quando ed un tratto il cellulare che stava sul comodino accanto a me cominciò a vibrare.
Lo presi e senza neanche vedere chi fosse premetti il pulsante verde e lo portai all’orecchio, speravo in quella voce, nella Sua voce.
- Sam ti prego vieni in ospedale, abbiamo bisogno di te – disse Demi dall’altra parte e poi chiuse la chiamata.
Non ero preoccupata, sapevo che di li a pochi giorni Danielle avrebbe dovuto partorire e quindi pensai che era finalmente era arrivato il momento.
Mi vestii di corsa e salendo in macchina mi diressi velocemente in ospedale.
Ma la scena che mi trovai davanti, una volta arrivata, non era quella che mi aspettavo.
Fu proprio Danielle a venirmi in contro e in lacrime mi abbracciò forte.
Guardai alle sue spalle e vidi Kevin, poi Demi, poi Joe e Denise, Frankie e Paul…aspettate un momento e Lui dov’è?
Le lacrime cominciano a scendermi ancora prima che me ne accorgerga.
Piano mi staccai dalla mia amica e domandai cosa fosse successo. Nessuno rispose.
Poi Joe si alzò dalla panca e mi venne incontro per poi prendermi per mano e portarmi davanti alla porta di una stanza qualunque.
Fece un respiro profondo: - Lui è qui dentro, fino a domani mattina non possiamo vederlo. Gli stanno facendo dei controlli, ma sembra proprio che… - lasciò cadere la frase proprio come faceva sempre quando non voleva parlare di certe cose – l’unica cose che sappiamo è che…Sam è in coma – disse abbassando lo sguardo e una lacrima rigò la sua guarcia.
Lo strinsi forte a me: - Andrà tutto bene Joe, tutto bene – gli dissi, ma forse, anzi quasi sicuramente, lo dissi più per convincere me stessa.
Passai la notte in quell’ospedale, mentre l’ansia aumentava ora dopo ora.
Per fortuna una buona notizia arrivò. Nel giro di qualche ora Kevin sarebbe diventato papà, ma la cosa diciamo mi rallegrava solo in parte.
Infatti il dottore ci disse che la cosa era abbastanza grave e per tutta la giornata aveva avuto parecchie crisi.
Ormai stavo cominciando ad avere paura anch’io e tutto si fece più intenso dopo l’ennesima crisi.
Il suo medico si avvicinò e senza giri di parole disse: - Mi dispiace ma…non siamo sicuri che Nicholas superi la notte – e con queste semplici parole se ne andò.
Nel giro di due minuti il mondo mi cadde addosso.
Mi gurdai in giro e mi abbandonai alla disperazione: Lui non poteva andarsene, non poteva lasciarmi.
Gli altri cercarono di passare più tempo possibile con lui, invece io non avevo il coraggio di entrare in quella stanza, non ce l’avrei mai fatta.
Erano cinque mesi che non lo vedevo e di certo non volevo rivederlo in quelle condizione, era praticamente impossibile che stava per abbandonarmi per sempre.
Joe si sedette accanto a me e mettendomi una mano sulla gamba mi riportò sulla terra: - Entra, lui ha bisogno di te in questo momento e tu devi essere con lui. Lo so che è difficile, ma vai da lui. – mi disse mentre le lacrime gli rigavano il volto.
Annuii e prendendo un respiro profondo mi alzai ed entrai in quella maledetta camera.
Lui era li sdraiato sotto quelle lenzuola bianche come la sua pelle.
Il suo viso era rilassato, sembrava dormisse.
Aveva stampato in faccia il suo solito sorrisino, quello che aveva sempre quando dormiva, e nel vederlo gli occhi mi si riempirono di lacrime.
Mi sedetti sul letto accanto a lui e gli presi la mano, portava ancora l’anello che ci eravamo scambiati molti mesi prima, quando avevo accettato la sua proposta di matrimonio.
Una lacrima mi rigò il viso e presi un respiro profondo senza asciugarla.
-Ciao Nick, lo so sto parlando da sola ma spero con tutto il cuore che tu stia sentendo quello che sto dicendo. Mi dispiace, mi dispiace di averti abbandonato. Non sai quanto tu mi sia mancato in questi mesi, e non sai neanche quando darei per rivedere i tuo occhi, il tuo sorriso per una sola volta…ti prego Nicholas non mi abbandonare, ho bisogno di te e so che da sola non ce la potrò mai fare , senza di te al mio fianco mi sento persa – le lacrime ormai erano incontrollabili – non lo dico solo per me. Fallo per i tuoi, per Joe, come farà a stare senza il suo fratellino. Fallo per Frankie, lo sai che sei sempre stato il suo preferito e ha bisogno di te ora più che mai. Fallo per Kevin e per Danielle, stai per diventare zio e quel bambino ha anche bisogno di te. Ti prego Nick non ci abbandonare, non ora – volevo scappare ma non riuscivo, lui mi teneva li, il mio amore per lui mi teneva lì al suo fianco.
Poi un rumore assordande invase le mie orecchie, era il bip di una di quelle macchine a cui era attaccato.
Il cuore mi si fermò, non poteva essere, non ora….
Joe entrò in camera correndo e venne accanto a me senza dire una parola.
Qualche secondo dopo ci raggiunse anche Kevin: - Ragazzi, è nato, è un maschio – disse senza fiato ma si bloccò alla vista dei nostri volti bagnati dalle lacrime.
Chiusi gli occhi cercando di fermarle, ma non ci riuscivo.
Sentii Kevin avvicinarsi al letto e Joe con un filo di voce disse: - Nick è morto, ci ha lasciato per sempre…

Piano cercai di riaprire gli occhi e una luce mi accecò.
Poi tra le lacrime intavidi una figura che si faceva sempre più nitida ai miei occhi. Mi alzai di scatto e mi buttai al suo collo: - Sam è tutto a posto, era solo un brutto sogno – mi disse ascigandomi le lacrime.
Gli tirai un pugno leggero sulla spalla: - Ti prego promettimi che non mi lascerai mai, mai più Nick promettilo - - Te lo prometto amore mio, te lo prometto – mi disse e poi mi baciò dolcemente.
Finalmente il mio cuore riprese a battere regolarmente dopo mesi senza la MIA vita.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: heyitsgeorgia13