E mi trovavo su quel letto.
Tutti intorno a me cercavano di fare qualcosa.
Chiusi gli occhi e volli solo addormentarmi.
All'improvviso un flash si fece largo nella mia mente.
Era quando scoprii di essere malata.
Un altro flash.
Era quando conobbi lui.
Un altro flash.
Aprii gli occhi e vidi i dottori, stavano faticando, ma per
cosa?
Un altro flash.
Stavano usando un defibrillatore … su di me?
Un altro flash.
Non sentivo il dolore, vedevo solo un lampo bianco.
Un altro flash.
Ma perché facevano questo? Io volevo solo dormire.
Un altro flash, e poi mi addormentai.
- svegliati Kimberly -
Cercai di aprire gli occhi, ma le mie palpebre erano come
di piombo.
- si sta svegliando! - sentii urlare una voce non molto
lontana.
Aprii gli occhi e mi abituai alla luce.
Voci conosciute e non, parlavano con me, ma io non le
ascoltavo.
Cosa era successo?
- stavi per morire -
E allora perché non avete lasciato che accadesse?
- ma sei viva -
Questa volta siete riusciti a tirarmi fuori dalla fossa.
Ma per quanto tempo potrete stare tranquilli prima che
succeda di nuovo?
- ho il cancro, morirò comunque … se non oggi, magari
domani - dissi infine.
- no, puoi fare altre cure, c'è ancora una possibilità -
- posso stare da sola con … ? -
- va bene, ciao -
- ciao - li salutai mentre uscivano in silenzio.
Tutti lasciarono la stanza, tranne lui.
- stai bene? - gli chiesi.
Lui corse subito al letto e mi abbracciò.
- avevo paura di perderti -
- sai che accadrà, e sai anche che accadrà presto -
Sentii qualcosa di bagnato sulla spalla e mi accorsi che
stava piangendo.
- guardami negli occhi -
Alzò lo sguardo puntando i suoi occhi scuri nei miei.
- mi chiedo perché sei ancora qui … ho perso i capelli, non
posso muovermi da questo letto, sono sveglia solo 3 ore al
giorno e sto per morire. Dovresti essere fuori da questo
ospedale, vivere la tua vita al meglio, come non ho potuto
fare io -
- io ti amo -
- anche io, ma promettimi una cosa: promettimi che
cercherai nuove amicizie, ti innamorerai di nuovo,
metterai su famiglia, e vivrai felice. Promettimelo -
- non posso dimenticarti -
- allora non farlo, non dimenticarmi, ma non vivere in un
ricordo. Allora, me lo prometti? -
- te lo prometto -
Sorrisi e lo abbracciai.
Sentii le forze abbandonarmi, ma cercai di resistere.
- ho bisogno di riposarmi … - sospirai dandogli un bacio
sulla testa.
- ti amo - disse dopo essersi alzato e uscendo dalla
stanza.
Feci un respiro profondo e mi sdraiai meglio.
Stavo cedendo.
Chiusi gli occhi cercando di riordinare le idee.
Avevo lottato a lungo, ma non tutte le battaglie avevano il
lieto fine. Il trionfo del bene sul male.
Ciao mamma, non abbatterti, sarò sempre al tuo fianco.
Ciao fratellone, prenditi cura della mamma, e ricordati
che ti tengo d'occhio.
Ciao amici, cercate di non uccidervi a vicenda senza di
me.
Non siate tristi per la mia assenza, io so cavarmela, e
anche voi.
Non dimenticate i momenti trascorsi insieme.
Ricordatemi con il sorriso.
È un addio, e questa volta lo è davvero.
Non cercate di riportarmi indietro, è fatica sprecata.
Voglio raggiungere il mio papà, lassù, in cielo.
Non avrei mai voluto lasciarvi così, ma non sono io che
decido le regole del gioco.
Io ho perso, ma voi dovete vincere.
Fatelo per me.
Sicuramente non sono la prima che scrive una storia del genere, ma l'ho voluto fare lo stesso.
Questo è quello che credo si provi quando si sta per morire, ed è solo la mia opinione.
Ognuno è libero di pensare ciò che vuole.
Spero vi piaccia.
Baci Reden_