TI ASPETTERO’, LO SAI
non le conosca, sennò almeno saprei se la mia sofferenza è solo all’inizio o è quasi terminata.
Hai infranto la promessa che mi avevi fatto solo un anno fa, suggellata da un bacio nella Sala Comune.
Credevo che mi amassi, che per me avresti rinunciato al tuo desiderio di salvare il mondo.
Mi sbagliavo.
Mi manchi.
Mi mancano la tua presenza accanto a me, la tua risata e il sorriso speciale che mi rivolgevi ogni mattina.
Sorridevi sempre, almeno in mia presenza. Sorridevi anche quando a undici anni, troppo imbarazzata per
fare attenzione a ciò che stavo facendo, ho appoggiato il gomito sul piattino del burro.
Ho imparato lentamente ad amarti, e ancora più lentamente a conoscerti davvero,
ad apprezzarti per ciò che sei.
Spero tu riesca a sconfiggerlo questa volta. Perché il mondo a causa sua sta cambiando, ormai è
pericoloso anche solo uscire di casa. Ma per quanto possa diventare tutto sempre più difficile, non ho
intenzione di andarmene. Perché a sedici anni uno non pensa al proprio futuro, è ancora troppo
concentrato a scoprire cosa sia davvero l’amore, cosa sia davvero la vita. E io sarò qui ad aspettarti,
Harry, perché per me rappresenti tutte queste cose e milioni di altre. Perché, per quanto il mondo possa
cambiare, ci sarà sempre spazio per noi due.