PERCHÉ
QUANDO SI HA BISOGNO DI QUALCUNO, QUESTI NON SEMBRA ARRIVARE MAI?
Rei aprì la porta, sbatté la borsa sul tavolo del soggiorno
e si precipitò in camera come una furia. Non badò a quello che aveva intorno,
del messaggio lasciato sulla scrivania, della casa stranamente silenziosa.
Niente.
L'unica cosa che in quel momento sentiva di aver bisogno era di stendersi e non
pensare.
Non pensare a quello che i suoi così detti amici gli avevano fatto, al dolore
che gli avevano inferto.
Si buttò su letto, cercando un calore inesistente e non trovandolo strinse tra
le sue braccia il suo morbido cuscino.
Incominciò a piangere...addio buoni propositi di dimenticare quello che era
successo.
Ma come si poteva far finta di niente se questo "niente" ti faceva
soffrire come un dannato?
I suoi amici, le persone di cui si fidava di più al mondo, lo avevano ferito in
una maniera indescrivibile.
Ma come aveva fatto Rei a non accorgersene subito del tipo di persone di cui si
stava circondando? Perché non aveva capito che erano solo dei meschini, che gli
stavano intorno solo per interesse?
"L'amicizia è la purezza, la cosa più bella e sacra di tutte. Che nessuno
osi ribadire, perché l'amicizia è la base di ogni rapporto umano."
Rei singhiozzò, ricordando le bellissime parole che il suo professore di
psicologia gli aveva detto solo qualche giorno prima, quando lui stesso era
sicuro della verità di quelle frasi.
Ma ora, che aveva provato quanto una persona poteva essere superficiale, non
era sicuro di volerci credere ancora.
In quel momento, solo e disperato, non desiderò altro che essere stretto tra
braccia del suo ragazzo.
Ma questi perché non era lì con lui? Perché non lo stava consolando? Si chiese
Rei spingendo più profondamente la testa nel cuscino, cercando un appiglio nelle
fredde lenzuola bianche.
Ma Kei non arrivava, Kei non era lì a consolarlo. Chissà dov'era quel ragazzo per
cui era giunto a litigare duramente con i suoi ex-amici.
Le ore passarono mentre Rei passava tra il sonno e la dormiveglia, tra il
pianto angosciato e il silenzio. Non si mosse di un centimetro in tutto quel
tempo, non riuscendo a capire perché quando si ha bisogno disperatamente di una
persona accanto, questa non c'era mai.
Non era come nei film in cui arrivava il principe azzurro a salvare la damigella
in pericolo, non era come nelle soap opere dove ogni cosa era circondato di
fitti misteri e di segreti.
No, quella era la cruda e vera realtà, dove la gente soffre, ama e molte volte
piange.
Kei entrò trafelato dalla porta, posò lo zaino di scuola accanto a quella di
Rei e poi si mosse alla sua ricerca.
Sapeva quello che era successo ed era anche a conoscenza di quello che Rei
aveva fatto per difenderlo.
Beh, il suo amore era il suo amore... unico e irripetibile, coraggioso e
testardo: una vera tigre quando voleva.
Ma spesso anche dolce e sensibile, generoso e tenero.
O triste.
Triste come Kei lo trovò, sdraiato scompostamente sul letto, con il viso per
metà nascosto dal cuscino e per l'altra metà rigato di copiose lacrime.
Kei sospirò internamente mentre si avvicinava con lentezza al letto. Si sedette
sulla sponda e alzò la mano per accarezzare la schiena del suo ragazzo.
-Rei?- sussurrò con dolcezza. -Amore mio, svegliati...-
-Uhmm, Kei...- uscì un respiro dalle labbra del cinesino.
-Si, sono io.- disse Kei amplificando le carezze.
Il cinesino aprì le palpebre di scatto e la sua espressione fu prima di
sorpresa, poi tramutò in angoscia e infine di profonda tristezza.
-Oh, Kei!- esclamò il ragazzo mettendosi seduto e aggrappandosi al fidanzato
come se fosse un'ancora di salvezza. -Io... io non, non volevo che ti
offendessero... sono stati così cattivi...- scoppiò in lacrime.
-Lo so, lo so, amore mio.- rispose Kei abbracciandolo stretto e promettendosi
che poi avrebbe ucciso quelle persone che, prima di tutto, lo avevano offeso ma
soprattutto avevano ferito Rei!! -Ma vedrai, tutto si sistemerà...-
-Ma... ma io ci tenevo alla loro amicizia e adesso per colpa loro...-
-Ci sono così tanti pesci nel mare, Rei, troverai sicuramente qualcun altro tuo
affino. E poi guardati intorno: hai un sacco di persone che ti vogliono bene e
che ti stanno accanto, me in primis!!!-
-Si, hai ragione.- Rei, calmatosi un po', si asciugò le lacrime con la manica
della maglia e poi si soffermò a guardarlo, passando le mani sul suo viso.
-Sai, ho patito tanto anche perché tu non eri con me...-
Kei poggiò la testa sui suoi soffici capelli, baciandoli.
-Mi dispiace, tesoro, ti avevo lasciato un messaggio per dirti che oggi tornavo
un po' dopo...-
-Fa lo stesso.- sorrise Rei ritornando tra le braccia del suo amore -
l'importante è che tu sia qui
adesso.-
Allora, che ne dite di recensire un po'? Vi pregoooooooooo!!! Grazie^^!!!