Consumavamo aborti di dignitą in strade che odoravano di vecchio,
ti vendevo ogni parte del mio corpo liso,
mentre i cani ci aspettavano sulle scale della chiesa.
Strizzavamo gli occhi sognando di nostri boccali di birra sempre pieni,
di alcool, di erba, di sesso e alla tv davano la partita ma manco la guardavamo,
al freddo facevamo l'amore al buio e in piedi.
Sapevo che volevi una mano da stringere e un'anima sporca e lurida e infame come la tua, che sapesse di male perchč ti faceva sentire vivo, da masticare.
Immaginavo noi su un isola tropicale al sole,
ma con la notte dentro e vestiti con maglioni di lana e i gabbiani nel cielo.
Col freddo nelle ossa e il giubbotto, quello nero, sporco di gesso,
la tua bocca sapeva di metadone.
Consumavamo aborti di dignitą sotto lampioni rotti.