La fortezza spariva. La fortezza si offuscava diero il tuo sguardo velato.
Saresti riuscita a soppravvivere, ancora qualche attimo in più?
James rideva.
Ma James rideva sempre. Rideva appena sveglio, tra qualche sbadiglio e il suo bacio del buongiorno. Rideva durante i compiti, macchiando la pergamena e il tappetto, sporcando Sirius e il tuo viso.
James rideva anche la notte, quelle poche volte, che spaventata da tuoni che segnavano fine di tutto e inizio di nuovo, ti rimpicciolivi rannicchiandoti accanto a lui. La sentivi, la sua risata risuonarti in un orecchio, tra sospiri pensierosi e carezze sui capelli.
Remus vi guardava nostalgico e sorrideva.
Remus ti era stato accanto tante volte Lil. Nonostante i suoi problemi, la sua serietà, la sua timidezza. Nonostante tutto, Remus ti aveva preso lievemente la mano, ti aveva accompaganata in tutto. Remus era quello dai sussurri di ragione tra le lacrime e le urla.
Lui metteva pace. Lui, vi adorava. Tutti. Voi lo adoravate, tutto. Ogni suo sinolo pelo e capello.
Peter piangeva a dirotto.
Peter scoppiva così spesso. Peter era quella persona piccina, l'eterno bambino, l'infinito cucciolo da difendere costantemente.Peter ti fece ridere, ti fece esplodere in una squillante e leggera risata.
Ti gaurdò. Arricciasti il naso nel tuo amabile sorriso.
Sirius , non faceva niente. Sirius faceva di tutto.
Sirius era una faccia buffa ed un ardente carbone. Sirius è sempre stato un mistero risolto ed irrisolto. Lui portava tutto, spazzava tutto. Era una vera e propria tempesta.
Era quello che ti prendeva così, senza tante spiegazioni. Era quello che ti faceva ubriacare pur di farti uscire col suo miglior amico. Era quello che ti aiutava a scegliere i vestiti, quello che ti  faceva i ragali più belli, quello che ricordava tutte le date.
Sirius, era l'amico. L'amico migliore. Quello migliore del mondo.
Tu guizzasti con lo sguardo verso il corridoio, e lo vedesti.
Ti tremarono le mani.
Gli occhi color pece, una volta gioviali, erano sprezzanti, trasudavano astio, odio. L'avevano ucciso. Avevano rinchiuso la sua anima.
Stava finendo tutto. Sarebbe tutto morto in quello scompatimento. E tutto quel cammino, sarebbe resistito?
E tutta quella voglia, di continuare insieme sarebbe duratura?
E tutti quegli abbracci e le carezze e gli sguardi e i pianti disperati e le risate sguaiate e le bottiglie di alcool nascoste sotto i letti, e le feste in sala comune, e le partite vinte e stra perse, e l'odio, e l'amore, e le tempeste d'inverno e i natali passati assieme, e le corse d'estate, e la moto di Sirius, e la promessa di James, e tutto, tutto, ci sarebbe stato. Ci doveva essere.
"Ti amo James."
Squittì con voce melensa e melodrammatica Sirius. I suoi gesti teatrali ti fecero rimembrare giornate spese a farglieli dimenticare.
"Oh ti amo Sirius!"
Rispose l'altro andando ad abbracciarlo.
Gioisti, giosti perchè c'era un fondo di verità.
Ti gettasti in mezzo a loro. E sentisti le labbra dei ragazzi posarsi sulle tue guance.
"Mi promettete che almeno a me, mi amerete per sempre?"
Si guardarono tutti esterefatti.
"Per sempre Lil. Finchè morte non ci spari"
Esclamarono solenni, quattro voci all'unisono. Tra qualche risata in più, e il sentimento più sincero.
E l'inconsapevolezza nei loro cuori, che anche dopo la morte si sarebbero adorati per l'eternità.


Angolo me.
Sì lo so, ho tante altre cose da finire, ma le idee non vanno represse v.v Ecco a voi la mia ultima creazione.
Una raccolta di addii, ad Hogwarts. All'adolescenza, a molte amicizie.
La prima mi sembrava giusto dedicarla a loro. A me pare comica ma con un fondo nostalgico. Spero vi piaccia.
Valen :)