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Autore: bimba innamorata    08/12/2010    2 recensioni
Figlia mia, se stai leggendo questa lettera probabilmente vuol dire che sono morto .Ti scrivo per dirti che sono tuo padre, il re di Chadra ,e tu Seira sei la principessa. Forse non crederai alle mie parole, ma ti assicuro che non f a parte della mia persona mentire . E’ vero, alcune volte la verità è difficile ,ma hai delle responsabilità che non puoi rinnegare, hai un regno da ricostruire ma non abbatterti la grande Maya ti aiuterà e risponderà alle tue domande”
Abbi cura ti te figlia mia
Fernando II
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La porta incantata
“Figlia mia, se stai leggendo questa lettera probabilmente vuol dire che  sono morto .Ti scrivo per dirti che  sono tuo padre, il re di Chadra ,e tu Seira sei la principessa.  Forse non crederai alle mie parole, ma ti assicuro che non f a parte della  mia persona mentire . E’ vero, alcune volte la verità è difficile ,ma hai delle responsabilità  che non puoi rinnegare, hai un regno  da ricostruire ma non abbatterti  la grande Maya ti  aiuterà e risponderà alle tue domande”
Abbi  cura ti te figlia mia
                                           Fernando   II
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
In un tempo lontano, oltre i confini del nostro mondo ne esisteva un altro parallelo che solo gli antichi conoscevano. Infatti prima le persone del nostro mondo potevano accedere all’altro attraverso una porta, una porta magica chiamata portale dai maghi. Un giorno però qualcuno del nostro mondo rubò un testo antico importantissimo e così il mondo parallelo chiuse il portale rompendo l’amicizia con il nostro mondo; in seguito riuscimmo a riallacciare i rapporti con loro. Volete sapere come? Allora lasciate che vi racconti.

Prima di iniziare bisogna sapere che il mondo parallelo era diviso in due regni: Chadra e Obscuria. Questi erano sempre in conflitto perché i loro confini erano contigui , non perfettamente delimitati e   ciascuno  voleva dominare l’altro.

Chadra 1987

Su Chadra regnavano re Ferdinando II e la regina Lusienne. Erano due sovrani giusti e amati. Dopo due anni di reggenza il loro amore fu premiato con la nascita della loro prima figlia che chiamarono Seira, principessa di Chadra.Purtroppo la loro felicità non durò molto perché Obscurio, l’altro re, quando seppe che il suo rivale aveva avuto un figlio, quindi un erede, assalì il suo castello. Le guardie furono battute facilmente e Obscurio riuscì ad invadere la dimora regale. Intanto però Lusienne aveva fatto scappare Diana, la balia con la bambina, per metterla in salvo.

-Vostra Maestà venite con me, mettetevi in salvo!-
-No cara Diana non posso abbandonare mio marito ma soprattutto non posso abbandonare il mio regno!-
-Ma come farò con la bambina se non venite avrete una morte certa, cosa le dirò quando sarà grande?-
-Dille che aveva due genitori i quali se avessero potuto l’avrebbero amata fino alla fine-
-“Non la convincerò mai”- pensò la balia
-Va bene ma dove andrò? La città è stata presa, ad Obscuria di certo non posso andare!-
-Diana cara, fammi pensare, si ,potresti andare nel mondo oltre il bosco, una volta mio nonno mi diede una chiave dicendomi che oltre il bosco di Pioggia Nascente c’era una porta magica che conduceva al mondo degli umani. –
-Ma come farò ad aprire la porta mia Signora-
-Prendi questa chiave non c’è più tempo su vai-
-Addio mia Signora-
-Addio Diana cara-
Il loro ultimo abbraccio fu pieno d’affetto, d’altronde quella era stata la sua balia, l’aveva cresciuta, era come una mammaper lei.
-Adesso vai su corri-
-Si-
Si inoltrò nel bosco, ormai la notte stava scendendo su Chadra e Diana si trovava ancora al di là del fiume.
Doveva sbrigarsi se voleva arrivare alla porta prima dell’alba, stava correndo da più di due ore ma le gambe sembravano non cedere. Finalmente si addentrò nel bosco di Pioggia Nascente. Si ricordò delle leggende che si raccontavano di padre in figlio su quel bosco.
Si diceva perfino che i fiori erano le dimore delle fate, che gli alberi parlavano e addirittura che nelle grotte vivessero i draghi. Stava pensando ancora alle leggende quando un tonfo la fece girare di scatto e vide il castello in fiamme. In quel momento le lacrime iniziarono a rigarle il viso.

-Che voi possiate riposare in pace … non c’è tempo devo correre il più possibile la porta deve essere qui vicino-. Infatti dopo un’altra ora di cammino la vide.
Era gigantesca, con sopra incisi due stemmi : la luna simbolo di Obscuria e il sole simbolo di Chadra. Con cautela prese la chiave e la girò nella serratura con un po’ di timore. All’improvviso sentì uno scricchiolio e la porta si aprì …

California 2001

-Seira, dove sei?-
-Sono qui mamma-
-Cosa stai facendo?-
-Sto preparandola cartella, non credo che faròcolazione sono tremendamente in ritardo-
-Vuoi che ti accompagni io?-
-No non ti preoccupare Charlie mi sta aspettando giù al parco.Ciao-
-Stai attenta-
-Mamma ormai ho quattordici anni me la so cavare-
Già...sono passati ben quattordici anni da quando Diana è scappata e si è trasferita in California. Ormai si è abituata a questa nuova vita ma è giunto il momento di dire la verità a Seira. Intanto a scuola …
-Jojo hai studiato geografia-
-Perché oggi c’è geografia?-
-Sei proprio un caso disperato-
-Speriamo che non mi interroghi-
-Bene venga alla lavagna Jojo-
-Come non detto-
-Seira tu hai studiato?-
-Si Margot, tutto il pomeriggio-
-Beata te io e Marissa ieri abbiamo giocato a Playstation tutto il pomeriggio fino alle venti-
-Wow bel modo di passare il pomeriggio-
-Signorina Seira ha finito di chiacchierare con quella scansafatiche di Margot –
-Mi scusi professoressa-
-Visto che ha tanta voglia di chiacchierare perché non mi dice la lezione?-
-Subito professoressa-
Un ora dopo …
-Finalmente le lezioni per oggi sono finite-
-Certo che alla prof gliel’hai fatta grossa-
-Perché scusa-
-Ma come perché, lei pensava di trovarti impreparata e invece ti ha dovuto mettere nove perché sei stata bravissima-
-Grazie-
-Jojo invece se ne andato mogio mogio a casa con un quattro, comunque vi devo dire una cosa importante-
-Che aspetti su diccelo-
-Nel terzo è arrivato un nuovo ragazzo, è troppo bello-
-Certo che tu Margot appena vedi un ragazzo impazzisci-
-Che ci devo fare io sono così-
-Va bene io sono arrivata ci vediamo domani ciao-
-Ciao e vedi di non studiare troppo-
-Spiritosa vedi di studiare tu invece-
-Ci proverò-
Rientrando in casa …
-Mamma sono tornata … mamma?, ma dove è finita, forse è in cantina. Mamma?-
“Ma dove ………”
-Ahhh!!-
-Aiuto sono caduta, ma, ma questa è una lettera.-
 
 
 
 
“Figlia mio, se stai leggendo questa lettera probabilmente vuol dire che  sono morto .Ti scrivo per dirti che  sono tuo padre il re di Chadra e tu Seira sei la principessa  forse non crederai alle mie parole ma ti  dico che è così. E’ vero alcune volte la verità è difficile ma hai delle responsabilità  che non puoi rinnegare hai un regno  da ricostruire ma non abbatterti  la grande Maya ti  aiuterà e risponderà alle tue domande”
Abbi  cura ti te figlia mia
                                           Fernando   II

“Cosa?Io sarei … no non è possibile io, … io principessa no no”
-Seira sono tornata dove … -
- Cos’è questa?-
-Questa … dove l’hai trovata?-
-Qui in cantina, sono caduta e l’ho trovata, perché non mi hai mai detto niente, dove si trova Chadra perché …-
 Scoppiò in un mare di lacrime scappando in camera sua, Diana pensò di lasciarla sola, le parole in questi casi non servono, pensò la balia. Quando si calmerà scenderà e mi chiederà spiegazioni, devo solo trovare le parole giuste. Seira rimase tutto il pomeriggio chiusa nella sua camera leggendo e rileggendo la lettera di suo padre. Cercò di studiare ma non riusciva a non pensare alla lettera non poteva credere di essere una principessa. Finalmente dopo ore e ore di meditazione decise di scendere a chiedere spiegazioni a Diana.
-Mamma scusami se prima sono scappata via è che ero scossa e…-
-Stai tranquilla io ti capisco ed è giunto il momento di spiegarti come stanno le cose-
Cercò di raccontarle tutto nei minimi dettagli anche se erano passati quattordicianni.
Mentre Diana raccontava,le lacrime rigavano il viso di Seira.

Più tardi Seira decise di andare a farsi una passeggiata per schiarirsi le idee. Passeggiando nel parco si accorse di essere osservata da due occhi color ghiaccio.  

   
 
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