Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: malfoy _    08/12/2010    6 recensioni
“È una leggenda che risale ai tempi in cui Narnia fu creata. Fu predetto che il Grande Leone fosse in possesso di un potere immenso e pericoloso, ed era disposto a donarlo ad una persona meritevole, che l’avrebbe usato a fin di bene, per salvare vite o combattere per Narnia stessa. Chi ne sarebbe entrato in possesso avrebbe poi ricevuto il nome di salvatore”
[Ho in mente questa fan fiction da quasi un anno, e la pubblico adesso, visto che tra pochi giorni uscirà il viaggio del veliero, vi avverto che ci sono sopiler. Saranno presenti tutti i pevensie, Caspian e altri personaggi, e sarà protagonista anche una storia d'amore tra...per scoprire di più leggete e commentate;D]
FanFiction sospesa fino a tempo indeterminato
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Caspian, Edmund Pevensie, Lucy Pevensie, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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«Allie! Allie, svegliati, ti prego» un urlo preoccupato ridestò Allie da un sonno senza sogni.

«Che… che succede?» domandò la ragazza, sbadigliando. Ancora non aveva messo a fuoco né il luogo in cui di trovava né la situazione.

«Ti prego, piccola mia, alzati!» ora riusciva a inquadrare meglio la persona che continuava a strattonarla. Era la sua Balia.

Aprendo e chiudendo gli occhi di continuo Allie riuscì anche ad inquadrare il luogo in cui si trovava, era la sua camera da letto al palazzo del Re Miraz, o meglio, al palazzo di zio Miraz.

Restava ancora un mistero: il perché della preoccupazione della Balia.

«Calma, calma… che è successo?» chiese ancora sbadigliando, ma mettendosi a sedere sul soffice letto.

«Il Re Miraz… il figlio è… è… un maschio» calde lacrime scendevano dagli occhi della donna.

Allie intanto era riuscita a comprendere il perché della preoccupazione di colei che considerava come una madre, e il suo volto si contorse in un espressione di angoscia.

Si alzò dal letto con un balzo felino e andò verso la grande finestra che dava sul giardino. Scostò le tende color malva e guardò di sotto.

C’era tutto l’esercito riunito e un gran trambusto arrivava fino ai piani più alti.

Presa dalla paura, Allie chiuse le tende con uno scatto fulmineo e fece qualche passo indietro.

«Dov’è Caspian?» chiese tremante, aveva capito tutto, o almeno, stava intuendo il perché del comportamento della Balia.

La donna si alzò a corse verso il grosso armadio in legno della sua protetta, uscì i primi vestiti che trovò e li lanciò sul letto, facendo un cenno ad Allie. «Indossali»

La ragazza non si mosse di un centimetro. «Dov’è Caspian?» sbraitò con un tono di voce fin troppo alto.

«È fuggito!» rispose la donna con voce tremante. «Miraz ha dato l’ordine di ucciderlo, ma lui è riuscito a fuggire»

Allie si riavvicinò alla finestra e scostò leggermente le tende, quel tanto che le permise di vedere gli uomini armati di spade e archi. «Vogliono… vogliono catturarlo?»

«Si, lo vogliono uccidere» la Balia prese i vestiti precedentemente buttati sul letto e li porse ad Allie. «Ora ti prego, sbrigati ad indossare i vestiti!»

La ragazza ancora non si mosse. «Perché? Dove dobbiamo andare?»

«Via di qui! E dobbiamo fare in fretta!» urlò la Balia, che stava tremando dalla testa ai piedi.

«Non mi muovo se non mi dici le cose come stanno!» strillò Allie a pari tono con quello della Balia.

«Vogliono te!» confessò infine la donna. «Pensano che sia stata tu ad avvertire Caspian e a farlo fuggire!»

«Come possono dire una cosa del genere? Non hanno nessuna prova!»

A quel punto un altro fiotto di lacrime uscirono dagli occhi della Balia. «Caspian è scappato con il tuo cavallo, se non esci immediatamente da qui ti uccideranno»

Quelle furono le parole decisive che convinsero Allie a prendere i vestiti e a cambiarsi in fretta e furia.

La Balia intanto esortava la ragazza a fare il più in fretta possibile.

«Dove dobbiamo andare?» chiese frettolosa Allie una volta cambiata.

«Oh, no, tesoro, tu devi andare, io non posso»

«Cosa?» esclamò stupita, sentiva che il cuore le sarebbe uscito dal petto con tutte quelle “sorprese”. «Ma io non conosco niente delle terre vicine! Dove andrò?»

«Verso la foresta, Caspian è andato là, sono sicura che lo troverai, e potrete scappare insieme»

«Oh, Balia, ti prego, non mi lascia…» proprio nel momento in cui Allie stava per finire la frase un forte rumore si sentì da dietro la porta, qualcuno bussava.

«Signorina Alicia, apra immediatamente, per ordine del Re Miraz!» urlò una voce possente al di là della porta.

Allie, colta di sorpresa, urlò e si mise a piangere, tremando come una foglia.

«Ed ora?»

La Balia corse a prendere un lungo mantello nero come la pece e lo mise indosso ad Allie, in un modo tale che si vedessero solo i piedi; poi corse verso l’armadio in legno e lo spinse con tutta la forza che aveva.

«Che stai facendo?» ma la Balia non rispose e la ragazza, senza capire come avrebbe potuto aiutare lo spostamento dell’armadio, corse da lei ad aiutarla.

Ci vollero molti sforzi, forse troppi, per spostare il grosso mobile, ma ne era valsa la pena. Infatti dietro questo c’era una porta antica e impolverata, perfettamente mimetizzata con la parete, che poteva permettere la fuga.

«Come lo sapevi?»

«Me lo raccontò mia madre da piccola. Ecco perché volli che la tua camera fosse questa, ero sicura che un giorno questo passaggio sarebbe servito»

«Signorina Alicia, le conviene aprire immediatamente o buttiamo giù la porta!» urlò di nuovo la voce possente, ma sta volta accompagnata da altri mormorii. Erano in tanti.

La Balia si fece prendere dal panico. «Entra immediatamente! Ti ritroverai nei sotterranei, sali fino alla sala d’ingresso senza farti vedere ed esci immediatamente, non perdere tempo e non voltarti indietro, devi fare il più velocemente possibile»

«Io non me ne vado senza di te!» Allie era ostinata, ma sta volta la Balia lo era più di lei.

«Vattene subito! A me non faranno niente, stai tranquilla!» detto questo diede un forte strattone alla porta dietro l’armadio e la aprì; un buio passaggio di mostrò agli occhi delle donne.

La Balia prese una candela accesa dalla scrivania e la porse ad Allie, che piangeva a dirotto.

«Ti voglio bene, piccolina mia, ma devi salvarti» la ragazza annuì senza riuscire a pronunciare una parola. «Ora scappa, subito!»

«Al tre buttiamo giù la porta!» urlò la voce maschile.

Allie entrò subito nel tunnel correndo ad una velocità tale che aveva paura si spegnesse la candela, mentre contava nella sua testa.

Uno… due… tre! E senti un forte rumore accompagnato da un urlo.

 

 

Angolo dell'autrice

Ecco il primo capitolo della mia nuova Fan Fiction!

Intanto vi presento il nuovo personaggio che "stravolgerà" la storia: Alicia, o Allie.

Questo capitolo è breve (è stato voluto così) e non c'è una vera e propria presentazione di questa protagonista (tranquilli che ci sarà) però si comprende che è nipote di Miraz e quindi sorella di Caspian, ed è spaventata di quello che potrebbe accadere a lei e a suo fratello, ma anche alla sua amata Balia. Viene ripreso il vero inizio de il principe Caspian, ma questo è un po' ciò che succede mentre Caspian viene attaccato e poi suona il corno.

Spero che vi abbia incuriosito, se si continuerò con molto piacere e vedrete introdotti anche i fratelli Pevensie (come protagonisti, ovviamente) e anche una bellissima storia d'amore.

Non aggiungo altro, leggete e commentate ; D

  
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