“Che
cosa
hai fatto?” tuonò Hermione al suo povero fidanzato
che come al solito ne ha
fatta una delle sue.
“Herm
calmati… non pensavo che ti saresti arrabbiata
così tanto…” si giustificò
il
rosso.
Era la
vigilia di Natale, e Ron ed Hermione erano nel pieno
dell’incartamento dei
regali.
“Tu….Tu
hai
preferito comprare una stupida bambola al posto di un libro? Quante
volte ti ho
detto che così la fai crescere male? Oh che il Signore me la
scampi, se ti
assomiglierà…” borbottò tra
se e se la riccia.
“Come
scusa,
cosa vorresti dire?” urlò Ron, scherzosamente,
precipitandosi da Hermione e
sollevandola in aria con le sue forti braccia da giocatore di Quidditch.
“Lasciami,
Ron… Dai ! “
I due
continuavano a ridere, Hermione riuscì a liberarsi dalla
stretta del fidanzato,
il quale non se lo aspettava e inciampò nei suoi stessi
piedi. Cascando, si
portò a terra anche lei.
La lotta
continuò sul pavimento. Alla fine i due, esausti si
accasciarono l’uno sopra l’altro,
quando improvvisamente qualcosa saltò addosso a loro.
“Ma…
Rose ! Ci
hai fatto prendere uno spavento! “ urlò Ron,
girandosi a guardare la creatura
più bella al mondo.
La loro
creatura.
“Mamma,
papà
posso fare anche io la lotta con voi?” chiese lei, scoprendo
la bocca mancante
ancora di qualche dentino.
“Oh,
amore
certo che si, vieni.. “ rispose il padre.
“Ron,
smettila devo andare e poi suda e
si
ammala “ hermione
si doveva sempre
lamentare, impossibile.
“Papi,
facciamo il solletico insieme alla mamma? “
Papa
è
figlia si guardarono complici, mentre la mamma iniziò a
preoccuparsi. Iniziò a
correre via dalla stanza, quando comprese che i due si erano coalizzati
contro
di lei.
“Vieni,
Rose, distruggiamo la mamma ! “ urlò Ron, e in un
battibaleno i tre si
ritrovarono uno sopra l’altro sul divano della sala, ridendo
come pazzi.
Ridendo
come
una vera famiglia.