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Autore: Rei Murai    09/12/2010    4 recensioni
Il giorno del matrimonio è il momento più bello della vita di una persona, questo è risaputo ma … se non tutto dovesse andare come previsto?
E se una mattina dovessi svegliarti ed essere tornato diciassettenne tu … non cercheresti di conquistare la persona che ami?
SASUNARU
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto, Contesto generale/vago
Capitoli:
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Titolo: Proposal Daisakusen

Autore: Rei Murai
Coppia: SasuSaku, NaruSaku, SasuNaru.

Presentazione:

Il giorno del matrimonio è il momento più bello della vita di una persona ma, questo è risaputo ma … se non tutto dovesse andare come previsto?

E se una mattina dovessi svegliarti ed essere tornato diciassettenne tu … non cercheresti di conquistare la persona che ami?

 

 

“Un uomo vorrebbe sempre essere il primo amore d una donna.

Una donna vorrebbe sempre essere l’ultimo amore di un uomo”

Oscar Wilde.

 

Proposal Daisakusen

Operation Love.

 

Capitolo 1

Kekkon Omedeto*

 

- Naruto dove diavolo sei?! –

Non aveva nemmeno schiacciato il tasto di risposta quando la voce di Kiba gli aveva perforato il timpano.

Correva per le strade vuote di Shibuya, diretto verso la stazione dei taxi, cercando ancora di allacciare l’ultimo bottone della camicia.

Come diamine aveva fatto a svegliarsi tardi in una giornata simile?!

Non era una cosa minimamente concepibile.

Quello era un giorno importante insomma!

Il giorno in cui cambia tutto, quello più felice …

Arrivare tardi non era proprio il buon esempio da dare, principalmente agli invitati.

- Mi sono alzato tardi! –

Sentiva quasi il fiato bloccarsi nei polmoni nello sforzo di uscire.

- Svegliato tardi?! Spero tu stia scherzando! –
Chouji urlava sempre così tanto quando era agitato?

- Dove sei!? –

Meglio Shikamaru.

Se avesse detto a quei due che si trovava ancora ad una trentina di minuti da lì, come minimo, gli sarebbe preso un colpo.

- Sono salito ora su un taxi! Stò arrivando ok?! –

- Vedi di muoverti! -

Il Nara, sempre spiccio, aveva chiuso la chiamata senza aspettare una risposta.

Ora doveva solo sperare di arrivare in tempo

- Dove ti porto ragazzo? –

Sorrise al conducente

- St. Maria maggiore, devo presenziare ad un matrimonio –

 

- Waa Sakura! Sei così bella! –

La ragazza si voltò verso l’amica, cercando di non cadere dall’alto dei cinque centimetri di tacco delle scarpe bianche.

L’abito che la madre le aveva scelto era semplicemente fantastico anche se scomodo da indossare e il velo … se non fosse stato ancorato alla coroncina in perle quasi sicuramente sarebbe finito in continuazione davanti al suo naso.

Stava per scoppiare in una crisi isterica e, quasi sicuramente, se l’avesse fatto Ino l’avrebbe uccisa.

Quante ore aveva passato, immobile, mentre la bionda la truccava?

L’aveva rimosso dalla sua mente.

Sorrise meccanicamente lisciando l’abito bianco.

- Sono così gelosa! Ero sicura che sarei stata io la prima a sposarmi tra le due! –

- Lo pensavo anche io –

Si lasciò cadere sulla poltroncina al centro della stanza sorridendo felice.

Stava coronando il sogno della sua vita:
il matrimonio in chiesa, l’abito bianco, l’uomo amato ad aspettarla in fondo alla navata … tutto.

Non c’era nulla che poteva andare male in quella giornata.

- Sei sicura che lo sposo non se la darà a gambe? –

La bionda le si avvicinò allacciandole al collo la collana di perle di sua madre, divertita.

Darsela a gambe?

Sicuramente lui  non era il tipo capace di fare una cosa simile.

Quando prendeva una decisione non la cambiava così facilmente … vero?

- Se lo fa lo inseguo in capo al mondo e … gli taglio le gambe. Giuro. –

Si tirò su pronta a raggiungere la chiesa assieme alla migliore amica.

Nonostante le previsioni di pioggia il cielo sopra le loro teste era di un limpido azzurro, quasi accecante.

Sicuramente niente sarebbe andato storto.

 

- Quale hai detto che è il tuo nome? –

- Non l’ha detto, stupido! Io mi chiamo Haruno Sakura, puoi chiamarmi Sakurachan e lui … -

- Io sono Uzumaki Naruto! Sono il ragazzo più intelligente di tuuuuuuuuutto l’istituto! E anche il più bello! Puoi chiamarmi Tensai! –

- Dobe –

- cosa hai detto, teme!? –

- il mio nome è Sasuke, Uchiha Sasuke. E tu sei fastidioso –

 

- CASA BASE! –

- Naruto finalmente sei arrivato! –

Il biondino sorrise piegandosi in avanti, privo di fiato.

Il taxi era rimasto imbottigliato nel traffico quando ne era sceso, lasciandogli pochi spicci e correndo a piedi fino alla chiesa.

Fortunatamente non era troppo distante da lì.

Si lasciò cadere all’indietro esausto, cercando di riprendere fiato, il mondo poteva finire in quel momento per quanto gli riguardava, non si sarebbe spostato.

- Dobbiamo portarlo dentro! –

Kiba l’aveva afferrato poco prima che toccasse il pavimento, trascinandoselo dietro aiutato dagli altri due.

Era arrivato a pelo con il tempo massimo, gli invitati erano già tutti seduti ai loro posti.

Sua madre e suo padre sedevano infondo alla fila.

Kushina sorrideva in sua direzione muovendo piano un braccio.

Anche Sasuke era già lì.

Fermo al centro della navata, avvolto nell’abito bianco che la madre gli aveva comprato, fissava tutto con aria annoiata aspettando solo l’orario della cerimonia.

Mai aveva pensato avrebbe vestito Fugaku Uchiha piangere lacrime sincere per il figlio.

Per il matrimonio del figlio.

Sorrise tristemente afferrando l’enorme microfono da avvicinare ai due sposi per riprendere meglio il tutto.

Kiba stava giusto appunto sistemando la macchina fotografica sul cavalletto in modo da avere le migliori angolazioni mentre Chouji faceva lo stesso con la videocamera.

Quando Sakura gli aveva chiesto di riprendere quel felice momento mai si era immaginato di trovarsi nel mezzo di un vero “film” sul giorno più felice dei suoi migliori amici.

Già.

Perché era Sasuke quello che, nonostante tutto, l’avrebbe sposata.

 

Sakura si stà sposando oggi

La persona che amo di più al mondo oggi si sposa … con il mio migliore amico.

 

La maggior parte degli umani si rende conto di qualcosa solo quando essa è perduta.

 

- Lo so cosa sta pensando la maggior parte di voi: Mai avrei creduto che un acido come Sasukekun avrebbe potuto trovare moglie! Ve lo appoggio in pieno! Il mio piccolo Otouto… sposato! Non avete idea di quanto mi faccia senso sentire una cosa simile! Davvero! Pensavo fosse gay! –

Il coro di risate si alzò dai presenti mentre Itachi, in piedi sul palco, ghignava in direzione del fratello.

La cerimonia era stata breve e magnifica.

Sakura aveva fatto la sua figura avvolta dal pomposo vestito bianco che tanto le aveva dato problemi.

Il discorso del prete, quello dei parenti …

Dopo Itachi sarebbe toccato a lui, dopotutto era il migliore amico degli sposi.

Poi arrivava il regalo di Kiba.

L’Inuzuka era uscito per una sigaretta, portandosi dietro Hinata e Shino, probabilmente desideroso di un po’ d’aria fresca.

Quando avrebbe pagato per fare lo stesso.

Era così bella mentre rideva aggrappata al braccio del marito, che tra parentesi se avesse potuto avrebbe staccato la testa del fratello.

Anche se erano cresciuti … Non era cambiato nulla .

- Non so se ti rendi conto della fortuna che hai fratellino ma… tienitela stretta –

- Lo farò, Aniki –

Fissò l’Uchiha maggiore scendere dal palchetto e dirigersi verso la fidanzata, baciarle la fronte e sorriderle.

Toccava a lui.

Respirò a fondo, avvicinandosi ai due sorridendo.

Nervoso.

Sentiva come una morsa stringergli lo stomaco, tentare di strappare le sue interiora.

Sakura si era voltata a parlare con Ino mentre Sasuke lo fissava intensamente.

Rimase immobile per qualche secondo, gli occhi azzurri puntati dentro quelli neri dell’amico cercando qualcosa.

La motivazione del suo nervosismo … risiedeva forse lì?

Una domanda troppo difficile a cui rispondere.

- E-ehm… -

Tossì un paio di volte schiarendosi la voce e ripassando mentalmente quello che doveva dire.

- Sasuke, Sakurachan congratulazioni per il vostro matrimonio –

Fece un breve inchino, più per formalità che per altro, finendo di riordinare le idee.

Era pronto.

Poteva mentire nel modo giusto.

- Conosco Sakurachan dai tempi delle elementari, ci siamo diplomati assieme ed eravamo assieme quando abbiamo conosciuto Sasuke. Posso dire che per me, sono sempre stati una famiglia – si grattò il capo sorridendo – Ho pensato di metterli in cattiva luce un ultima volta prima di lasciarli alla loro felicità. Potrei raccontarvi della volta in cui, durante una gita scolastica, Sakurachan è salita sull’autobus sbagliato, costringendoci tutti ad inseguirla e cambiare l’itinerario del viaggio, portandoci a vedere uno spettacolare tramonto sul monte Fuji oppure … la volta in cui Sasuke si è preso una strigliata da Kakashisensei per colpa di uno stupido scherzo fattomi durante le nostre interminabili battaglie. Lo so che per voi non è una “brutta figura” ma conosco così bene il teme da sapere cosa ancora lo urta ... mi sono perso! – Sorrise sul coro generale di risate – Beh quello che voglio dire è che questi due sono fatti l’uno per l’altra. Sono riusciti a rafforzare il loro rapporto, rendendolo indissolubile e trovando, finalmente, la loro felicità. Sono contento per voi, ancora tanti auguri ragazzi –

Sceso dal palco si era ritrovato la rosa avvinghiata al collo.

Sakura piangeva lacrime sincere, stringendolo forte a se, commossa dal discorso e forse finalmente libera dalla tensione della giornata.

Aveva sorriso passandole la mano tra i capelli, da sotto il velo.

Lo sguardo impenetrabile di Sasuke era ancora poggiato su di lui.

Ancora pronto a trapassarlo.

Era davvero quello che lo rendeva nervoso?

C’era qualcosa che non andava nello sguardo del suo migliore amico.

Qualcosa come … come se stesse cercando di mandargli un messaggio.

Di dirgli che quella …

Sì, quella era l’ultima possibilità che aveva per essere veramente felice.

Si staccò dalla ragazza, cercando di scacciare quell’assurda sensazione.

Non c’era più nulla che poteva fare ormai.

Il prete li aveva uniti in matrimonio e Sakura amava Sasuke più di qualsiasi altra cosa al mondo.

Era finito, tutto finito.

- Ed ora arriva il mio regalo agli sposi! –

Kiba era passato dietro di loro, ghignando divertito e avvicinandosi al pc.

Akamaru sulla sua spalla aveva abbaiato in direzione del maxischermo su cui, dopo una breve presentazione, erano cominciate a scorrere lente le foto della loro infanzia.

Il tempo che avevano passato assieme.

Agli sposi

Diceva la dedica

Con la speranza di altri cento anni stupendi come questo.

 

Sakura era tornata al suo posto, accanto all’Uchiha.

Seduto al bancone del bar consumava la sua spina in silenzio, fissando il perfetto lavoro di Kiba che mostrava le foto degli sposi da piccoli, fino al loro incontro.

Aveva contato almeno una decina di scatti in cui, assieme agli sposi, c’era pure lui.

Le lezioni di Aikido con Sasuke.

Il lavoro di scienze con Sakura.

Il compleanno di Ino, con la torta spalmata in faccia e l’Haruno al centro, con i vassoi in mano, che rideva fiera di aver fermato un altro dei loro litigi.

Erano sempre stati così vicini e ora … si sentiva tagliato fuori.

Era lui quello che conosceva Sakura da più tempo!

 

Allora perche non ci sono io al suo fianco oggi

Perché ora siamo così lontani?

Alla fine…

Io non ho fatto nulla per lei

Non l’ho fatta ridere, non l’ho fatta felice.

Non le ho confessato i miei sentimenti

Foto dopo foto …

Vedere il debole me stesso del passato riesce solo ad innervosirmi

 

- Un'altra per favore –

Allungando il bicchiere verso il barista tornò a poggiare lo sguardo sullo Slideshow.

Ahh le foto dei suoi diciassette anni!

Quello era stato il periodo più pieno della sua vita!.

- Dovremmo tornare a giocare a Baseball una volta di queste –

Shikamaru gli si era seduto accanto, fissando l’ultima foto del campionato.

Avevano perso clamorosamente contro Suna Gakuen.

Quella era stata la prima volta che aveva visto sakura piangere per la delusione

Avevano fatto di tutto per ribaltare la situazione ma avevano miseramente fallito.

- Possiamo proporlo anche allo sposo, se ti va  -

Shikamaru aveva annuito piano, spostando lo sguardo dallo schermo a lui

- Non avrai bevuto troppo Naruto? –

- Sono solo alla terza birra  -

Il Nara aveva annuito piano prima di alzarsi richiamato da Temari.

Era proprio in occasione di quella partita che lui e la ragazza bionda si erano conosciuti.

Afferrò il bicchiere nuovamente pieno buttando giù il liquido scuro tutto d’un sorso.

Lo sguardo di Sasuke era tornato su di lui, di nuovo con quella espressione.

Si era ritrovato a sorridergli pensando che, da quella mattina, non si erano ancora parlati.

Gli faceva male vederli assieme.

 

Se solo …

 

Aveva ripensato a quella partita, agli occhi pieni di delusione di Sasuke e alle lacrime di Sakura.

 

Se solo le avessi mostrato il mio lato migliore già da allora, sarebbe cambiato qualcosa tra di noi?

Sarei io quello seduto al suo fianco?

 

Scuotendo il capo si era alzato in piedi, fissando di nuovo lo schermo.

Lo avrebbe voluto per avere una conferma.

Avrebbe voluto tornare indietro a quel tempo e riviverlo ancora una vota!

Una volta …

Una volta sola …

 

 

 

3

2

1

R E S E T

 

Tornerai nel passato, all’epoca di quella foto per rivivere tutto da quel momento e non avere rimpianti.

Il tempo è limitato fanne buon uso, Narutokun.

 

 

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

 

IL RESTO DELLA STORIA LO POTETE TROVARE SU: http://narutofanficpage.iobloggo.com/

 

*Kekkon Omedeto: Felice Matrimonio

 

Ben tornati nelle pagine di Reichan di ritorno con una SasuNaru.

Tranquilli, abbiamo appurato che non sta per finire il mondo, quindi potete rimanere serenamente seduti.

Siamo qui per sistemare alcune cose:
Allora, prima di tutto vorrei informarvi che questa malsana idea di mi è nata guardando un Drama “
Proposal Daisakusen” da cui per l’appunto prende il nome la fanfic.

Molte cose sono uguali, tra cui alcune parti dei pensieri di Naruto e il parlato ma non tutto è identico e considerate che ho cominciato a scrivere il primo capitolo mentre stavo a metà episodio e sono rimasta sorpresa nel vedere che l’idea era simile alla mia XD

Spero intanto che questo primo capitolo vi sia piaciuto.

Alla prossima gente.

   
 
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