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Autore: Ainwen    09/12/2010    3 recensioni
[episodio 3X09 Red Moon] "Se vuoi davvero la vendetta devi essere duro, devi essere disonesto contorto e freddo.Non puoi lasciare che le persone vedano cosa hai dentro" Questo era il piano di Patrick Jane per arrivare a John il Rosso...ma c'era qualcosa che il consulente non aveva previsto...
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Patrick Jane, Teresa Lisbon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Era appena rientrato al CBI dopo che Todd Johnson era spirato mormorando la poesia di Blake, non riusciva a pensare ad altro “ Un serial killer complice di un altro serial killer…che volesse darmi un messaggio di John il Rosso?...no..no.. “ pensò sdraiandosi sul “ suo ” divano, aveva salutato gli altri con un cenno della mano e non aveva fatto caso alle loro risposte, si era solo accorto che Lisbon doveva essere nel suo ufficio “ John l’ha ucciso..sono sicuro che sia stato lui…perciò Todd voleva rivelarmi qualcosa su di lui…Maledizione… ” guardava ancora con interesse “ Elvis ” quando VanPelt gli si avvicinò
-         Buonanotte Jane…
Cercò di sorriderle come faceva di solito nonostante fosse ancora sconvolto, ma per lui recitare non era così difficile
-         Dolce notte Piccola Grace…
Lei gli sorrise e se ne andò, anche Cho e Rigsby lo salutarono, ora era solo nel bullpen ed il sorriso era sparito, le apparenze erano rimaste perché era quello che doveva fare lo aveva detto anche a Todd quando lo credeva ancora un fidanzato in cerca di vendetta
“ – Se vuoi davvero la vendetta devi essere duro…devi essere disonesto, contorto e freddo…Non puoi lasciare che le persone vedano cosa hai dentro… ”
Neanche la sua squadra doveva vederlo per ciò che era, perché se avessero visto tutta la voglia di vendetta che lo divorava sarebbero inorriditi o peggio ed allora non gli sarebbero più serviti per arrivare a John il Rosso; ma il suo piano non era andato così alla perfezione e lo sapeva, c’era stato qualcosa che non aveva previsto: si era affezionato ad ognuno di loro, li considerava addirittura la sua nuova famiglia “ Ma quando sarò davanti a John so che questo non mi fermerà…anche se Lisbon non ci crede… ” ed ecco un’altra cosa che assolutamente non era stata programmata, mai e poi mai si sarebbe immaginato ciò che stava accadendo, ma non doveva soffermarsi troppo su quei pensieri erano pericolosi “ Di cosa hai paura Patrick? ” gli chiese la sua coscienza
-         Jane…
Ed eccola lì che lo guardava con uno sguardo dispiaciuto, lui la osservò e un flash di lei che apriva la finestra del motel con solo la maglia dei Chicago addosso gli offuscò la vista facendogli perdere un battito del cuore. Quando l’aveva vista in quello stato mezz’addormentata aveva quasi smesso di respirare, era riuscito a camuffarlo bene ma a sé stesso non poteva mentire, non c’era niente di male dopotutto era un uomo, ferito nel profondo dell’animo ma pur sempre un uomo “ Patrick…Patrick…non dare la colpa solo all’attrazione…non puoi prenderti in giro… ” “ Stai zitta coscienza!...sai che non voglio pensarci… ” il suo dialogo interiore fu interrotto nuovamente dalla voce della donna
-         Jane…
-         Non importa che ti scusi Lisbon…non è colpa tua…anche se…sei stata tu a convincermi ad andare da lui…di certo però non portevi sapere che sarebbe finita così…comunque accetto lo stesso le tua scuse…
E le sorrise come faceva solo con lei. Lisbon scosse la testa e ricambiò il sorriso e lui vide quella fossetta che la rendeva irresistibile
-  Sai pensavo che mi avresti lasciato finire di parlare questa volta…dopotutto so quanto ti piace che ti chieda scusa o che ti dia ragione…aumenta il tuo ego…ed invece mi stupisci di nuovo...
- E’ il mio scopo stupirti…
E le regalò il suo sguardo più ammaliante facendola arrossire. Stettero in silenzio per qualche minuto poi Teresa si sedette sulla scrivania del consulente e lo guardò molto seriamente
            - Come stai?
            - Bene…
Lisbon sospirò quasi rassegnata abbassando lo sguardo
-         Non mentirmi Patrick…
“ Patrick?! ” Jane si irrigidì e la fissò per quelle che poterono sembrare delle ore, poi lentamente si alzò e le si avvicinò e con due dita la fece voltare verso di lui, ora erano occhi negli occhi
-         Sai già la risposta a questa domanda…lo sai Teresa…
Gli occhi verdi della donna si spalancarono un attimo per poi riempirsi di un sentimento a cui Patrick poteva dare benissimo un nome, perché era già da un po’ di tempo che sapeva cosa provava nei suoi confronti ma non poteva dirle ciò che il suo cuore un po’ malconcio stava urlando in quel momento; improvvisamente Teresa l’abbracciò spiazzandolo, lo strinse con forza e Jane si ritrovò a chiudere gli occhi ed ad inspirare il profumo di cannella della donna
-         La mia è stata una domanda sciocca…lo so…ma non riesco a non preoccuparmi per te…
-         Ne sono lusingato…
-         Non sto scherzando Patrick…lo vedo come stai…e questi discorsi sulla vendetta che abbiamo fatto…
-         Teresa…ora sto meglio…credimi…
Lei sospirò ma non lo lasciò “ Ormai mi comprendi proprio bene…il mio piano inizia davvero a fare acqua da tutte le parti…Cosa mi hai fatto Teresa Lisbon? Come sei riuscita a scalfire la mia maschera?...Hai visto ciò che sono e nonostante ciò provi qualcosa per me…io non ti merito…non merito tutto questo... ” e come se lei gli avesse letto nella mente si strinse a lui con più energia per fargli sentire maggiormente la sua presenza “ Sei così piccola e minuta…ma hai anche tutta questa forza…Sarebbe così facile dirti ogni cosa ma non sono ancora pronto…la fede che porto grida ancora vendetta…e tu non meriti questo… ” . Lisbon sciolse il loro abbraccio ma non si allontanò, erano ancora molto vicini, una mano di lei andò a posarsi sulla guancia del consulente con dolcezza e vere e blu si fusero “ Se fai così rendi tutto più difficile…sei un piccolo diavolo tentatore…ma sei anche la persona che mi sta facendo uscire da questo baratro…Sei unica… ” un bacio sulla guancia ruppe i suoi pensieri
-         Cerca di riposare Patrick…
Era ancora un po’ spaesato quando le sorrise “ Mi hai proprio soggiogato…con i tuoi smeraldi l’hai fatta ad un truffatore come me… ”
-         Ci proverò…parola di lupetto!
Mentre si allontanava di qualche passo vide il suo “ sorrisone ”
-         Allora buonanotte…a domani…
-         Buonanotte Teresa…
E la vide uscire dal bullpen. Jane aspettò qualche minuto ancora frastornato, la guancia dove l’aveva baciato sembrava bruciare ed involontariamente si ritrovò a toccarla,si avviò agli ascensori con la consapevolezza che il giorno in cui Teresa Lisbon avrebbe completamente mandato all’aria il suo piano facendolo capitolare non era poi così lontano, la sua fede sembrava pesare di meno mentre le porte si aprivano per farlo salire e lui con la mano ancora sul segno di rossetto che gli aveva lasciato si ritrovò a sorride “ Teresa tu non eri proprio prevista… ” .
 

Fine.

 
Prima fic che pubblico su The Mentalist, ma dopo la puntata 3X09 non ho resistito…Spero di non aver stravolto nessuno con la mia piccola storia :D
Aspetto le vostre recensioni (siate clementi vi prego LOL!  ) grazie! :D
 
Ainwen
 
P.S. : VIVA JISBON!!!!!!!!!!!!!! Ihihihihihih XD
   
 
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