I
personaggi trattati in questa storia non mi appartengono e i fatti narrati,
sono solo frutto della mia fantasia.
È
piccola, breve, non yaoi.
I miei
pensieri trasferiti nella mente di Ruki.
Perché
prima di essere artisti, ricordiamoci
che sono persone.
Da una
semplice frase, scaturiscono commenti che non mi piace leggere.
Lies and Truth
Qualcuno lo troverebbe sicuramente divertente.
Io no.
Quando da ragazzo ho cominciato ad inseguire questo sogno,
sicuramente non era questo che volevo dalle persone che mi avrebbero ascoltato un giorno.
Perché in fin dei conti, tutto ciò che chiedo è proprio questo,
essere ascoltato.
Non mi basta essere visto o sentito, io voglio e pretendo che le
nostre parole colpiscano il cuore e la mente, che facciano un buco nell’anima
delle persone. Esigo, che coloro che ascoltano le nostre canzoni, riflettano
sulle parole a cui do voce.
Naturalmente questi pensieri sono condivisi dai miei quattro
fratelli, tutti la pensiamo allo stesso modo.
Altrimenti sarebbe tutto inutile, perché sbatterci tanto nel
comporre dei testi tanto profondi, cari ai nostri cuori e anime, solo per
essere parole buttate al vento?
Sono a conoscenza, che tra tutti i nostri fan, ci sono quelle
persone per cui noi siamo solo delle belle bambole da esposizione, da rimirare
per la bellezza e di cui sapere tutto della vita privata.
Ma anche noi abbiamo il diritto di averne una, una vita solo
nostra, perché non credo che ci sia il reale bisogno di sapere tutto ciò che
facciamo al di fuori dei “ The GazettE”.
Quello che Takanori Matsumoto, Suzuki Ryo, Takashima
Kouyou, Shiroyama Yuu e Yutaka Uke
sono realmente è affare nostro.
Purtroppo questo concetto, non tutti lo comprendono.
Per molti, avere una vita come la nostra significa
necessariamente sbandierare ai quattro venti le nostre vite, le abitudini e i
nostri gusti sessuali.
È proprio questo il motivo per cui oggi il mio umore è tanto
nero, ci si gioca su questo argomento, sono il primo a farlo lo ammetto. Ma
tutto ciò è gradevole e divertente fino al momento in cui esso resta tale, cioè
un gioco da svolgere durante i live, quei minuti di puro fan service.
Adoro sentire il pubblico urlare quando Uruha si avvicina a me, Ruki, per l’ormai noto “taglio della
gola “ o, quando sempre Uruha gioca con Aoi.
Ma quelli sono solo, i nostri alter egi.
Mi capita spesso di leggere delle “ storie “ inventate dai fan,
devo dire che alcune sono anche scritte benissimo.
È interessante leggerle, a volte anche rallegrante.
Mi ricordo di una volta, eravamo tutti in attesa di un fotografo
che era in ritardo per un servizio fotografico, dopo una buona mezz’ora la noia
stava cominciando a farsi sentire. Yutaka era di fronte ad un computer e
cominciò a leggere, era una bellissima storia d’amore tra Kouyou e Yuu,
struggente ma con un lieto fine molto gradito. L’ascoltammo tutti in silenzio,
si udiva solo la soave voce del nostro riida che narrava le vicende scritte da
una ragazza con una grande dote, quella di saper scrivere.
Quando la storia ebbe termine mi sfuggì dalle labbra un
semplice, ma sentito, bella. I
ragazzi annuirono in accordo con me.
Quello che adoro anche di più è leggere quegli avvertimenti, se
così si possono chiamare, che sono quasi un rito.
“ i personaggi trattati non
mi appartengono “ e ancora “ tutto ciò che segue è pura invenzione “
… già, pura invenzione.
Ma qualcuno che ci crede davvero c’è, quel qualcuno che si crede
in diritto di sapere se noi siamo omosessuali o no.
Vorrei tanto chiedergli cosa cambia.
Se io fossi omosessuale o meno, Taion non sarebbe ugualmente
profonda e malinconica?
Se Kouyou fosse omosessuale o meno, Chizuru non sarebbe comunque
meravigliosa?
Se Yuu fosse omosessuale o meno, Sugar Pain non sarebbe sempre
così maledettamente avvolgente?
Se Yutaka fosse omosessuale o meno, Ganges ni akai bara non
sarebbe irrimediabilmente perfetta?
E se Ryo fosse omosessuale o meno, l’intro
di Miseinen non rimarrebbe in egual modo emozionante?
Quello che molti non comprendono è che la cosa più importante da
sapere su di noi, la sanno già, ne sono a conoscenza, noi amiamo i nostri fan.
E se si soffermassero solo un secondo, smettendo di osservare la
facciata esteriore, per porre attenzione ai testi da noi composti, alle note da
noi ricercate ed elaborate, comprenderebbero molto di più sui nostri animi.
Ciò che mi ha turbato tanto è stato leggere un’affermazione di
una ragazza.
Ruki è gay, lo ha scoperto quando era al liceo, che peccato.
Davvero sarebbe un peccato?
Se veramente fosse quello di cui io avrei bisogno per essere
felice, cioè un uomo al mio fianco, sarebbe realmente così tragico?
Io non ho il diritto di
essere felice, solo perché sono famoso o, perché qualche ragazza innamorata vorrebbe che stessi al suo
fianco?
Bè, purtroppo non posso sposarmi con
un migliaio di ragazze.
Anche noi abbiamo una vita privata, della quale nessuno sa nulla
ed intendiamo farla restare tale. Un posto nel quale rifugiarci, dove siamo
solo cinque normalissimi ragazzi.
Perché quando smettiamo i panni dei “ The GazettE “ e torniamo
ad essere noi stessi, ci chiudiamo nel caldo delle nostre case dove ad
attenderci ci sono coloro a cui noi teniamo tanto.
Personalmente trovo Koron, con il suo musino dolce e la coda che
rotea felicemente.
Kouyou ha la sua cara pianta, il ficus Benjamin, che ora non
ricordo il nome, di cui prendersi cura.
Yutaka ha il suo amato Alibi, al quale piace farsi fare i
grattini sul pancino.
Ryo ha i suoi due pappagallini, Keiji e Osuka con cui giocare e
chiacchierare.
Yuu, lui ultimamente si diverte su twitter, ma ha talmente tanti
hobby con cui passare il tempo che gli resta poco tempo libero.
Ma in fin dei conti chi non parla con il proprio animale, con
una pianta o passa il tempo sul computer?
Ogni essere umano lo
fa.
Mi sento sfiorare la spalla, alzo gli occhi verso la figura
ritta in piedi al mio fianco. Ryo mi porge una mano
“ smettila di torturarti il
labbro e andiamo, è ora “ mi dice dolcemente
Annuisco mentre prendo la sua mano e mi lazo dal divano nero che
mi accoglieva, stiamo per salire sul palco.
L’ennesima esibizione ci attende, ma questa volta è un grande
traguardo, il Tokyo Dome accoglierà il concerto finale del Nemeless
Liberty Six Bullet’s Tour.
Le tribune sono gremite, mi volto un attimo verso il piccolo
schermo sistemato sul tavolino, esso ha il compito di rivelarci le immagini
delle persone che affollano l’arena.
In cuor mio, sicuro che la maggioranza di quelle anime, questa
sera ascolteranno le nostre canzoni e
continueranno a farlo, divertendosi ad urlando quando sarà il momento del fan
service. E, speranzoso che per quelle che invece per ora siamo solo bambole da
esposizione, ragazzi belli di cui spettegolare, cambieranno idea, magari
proprio in questa magica notte.
Insieme al mio bassista raggiungo gli altri che ci stanno
aspettando, formiamo il solito cerchio pronti come non mai a dare il via al
nostro ormai abituale rito pre-concerto.
In questa posizione, le nostre anime si fondono l’una con
l’altra, dandone così vita ad una sola, la quale ha un nome ben preciso, The GazettE.
Perché noi siamo amici, colleghi, amanti e fratelli. Il nostro
legame è difficile da spiegare, così forte ed indissolubile che va al di la sia
dell’amicizia che dell’amore.
Per sempre insieme, fino a che questo sogno avrà vita.
Saliamo sul palco, le urla invadono l’arena riempiendolo
d’amore, questo è il momento che tutti noi preferiamo.
Noi e i fan uniti per una notte.
Note: devo riordinare le idee, in modo da chiarire alcune cose,
perché l’ultima cosa che voglio è che fraintendiate le mie parole.
Amo lo Yaoi e
tutto ciò che lo circonda, credo che questo ormai chi mi conosce lo sappia. Si
capisce bene anche dalle fanfiction che scrivo. XD
Amo alla follia il fan service che i
ragazzi ci donano e ormai non riesco a vivere senza leggere, le altre storie Yaoi, in questo ed altri fandom.
Detto questo però ho anche altre cose da
dire, spero di non offendere nessuno ma non sono molto brava a tenere queste
cose dentro di me, specialmente se si tratta di persone a cui io tengo. I gaze man fanno parte di questa categoria, loro per me sono
molto di più che un gruppo da seguire, sono come fratelli mai conosciuti
personalmente e credo, che molti di voi la pensino come me.
Quindi, dire che ci sono rimasta male nel
leggere quella frase, ed altri commenti che non ripeto qui che è meglio, è dire
poco.
E ancor peggio, sapere che di persone
come quella ragazza, che ha preso una fan fiction per veritiera, ce ne sono
tante mi fa infuriare.
Un conto è il gioco, un altro è pensarlo
realmente.
Io, e voglio precisarlo, sono la prima
che li prende in giro, che ama fantasticare su dei loro eventuali rapporti,
anche con l’aiuto di mia sorella. A volte capita anche, che con delle amiche on
line creiamo dei veri e propri bordelli XD
Ma, prima di tutto viene la loro musica,
la loro professionalità e il rispetto
dovuto alle persone che sono.
Perché in fin dei conti è quello che sono
no?
Dei ragazzi con dei sentimenti, con delle
anime che possono essere ferite, anche dai nostri commenti. Non importa quello
che fanno durante la giornata, chi frequentano o quali gusti sessuali hanno,
queste sono cose personali che credo debbano restare tali.
Se poi a volte, loro stessi ci vogliono
regalare qualche rivelazione sulla loro vita, ben venga e accogliamole come
notizie preziose da tenere con noi.
Come ultima cosa, un piccolo consiglio se
posso permettermi, non credevo in realtà che ce ne fosse bisogno, ma a quanto
pare si.
A chi si avvicina a questo mondo di Fan
fiction, questo termine sta ad indicare storie inventate. Alcune nascono da
piccoli frammenti reali si, ma comunque create da persone come me, a cui piace fantasticare.
Quindi per avere delle notizie veritiere
su questi cinque ragazzi, cercate fonti attendibili, come forum e siti, ma seri
mi raccomando. ^_^
Scusate questo mio sfogo personale, forse
anche noioso, ma era inevitabile dopo ciò che ho letto. Le peggiori schifezze
che vi lascio solo immaginare ç_ç
Un bacio a tutti
Vale.