ARIA DI NATALE.
Mancava meno di un mese
all’arrivo del Natale.
Non che
contasse i giorni che lo separavano da quell’evento; non l’aveva
mai fatto, perché raramente aveva qualcosa da festeggiare.
Negli ultimi anni lasciava
che la sua mente si preparasse a quella festa con la consapevolezza di poter
trascorrere una giornata in “famiglia”, con la sua nuova famiglia.
Ma quest’anno… quest’anno era tutto
diverso.
C’erano tanti eventi a
suggerirgli che non avrebbe trascorso “buone feste&felice anno
nuovo”.
Era tutto così
diverso, il tempo che non gli lasciava nemmeno un attimo… gli attimi gli scorrevano fra le dita col solo fine di scivolare
via dalla sua presa…
Si sentiva così
svuotato.
Avrebbe pagato per sentire
ribollire la rabbia dentro di lui; per avere voglia di combattere, di
contrastare, di urlare… invece era solo stanco.
Forse dormire gli avrebbe
procurato sollievo. O forse no.
Difficile decidere se restare
a completare un inutile tema di Pozioni, che se fosse stato completo di immagini e dimostrazioni pratiche non avrebbe comunque
sfiorato la sufficienza, oppure fare l’ultimo sforzo di salire la rampa a
chiocciola e di morire sul suo letto.
***
Nonostante avesse gli occhi chiusi e la testa poggiata sul
morbido cuscino di piume d’oca, vedeva mille scintille agitarsi
nell’aria e sentiva la cicatrice pulsare.
Pulsava, la sua
cicatrice… un’anima a parte che conviveva con lui dal principio dei
suoi giorni. Un marchio che la dà vinta al destino.
Chissà cosa voleva
dire… ancora… e ancora… basta…
il dolore si muoveva dentro di lui freneticamente… stringeva il cuore,
lacerava l’anima e premeva per uscire dalla sua cicatrice.
Per quante sere aveva
ripercorso quel tragitto… era l’ennesima volta che si sentiva uno
straccio.
Ma ogni volta le goccioline di sudore che scendevano
lente sul suo viso disegnando un breve percorso, gli parevano diverse. Più bagnate, più sofferenti, sempre più simili
a lacrime… lacrime del suo cuore.
E sarebbe stato ancora Natale, fra poco. Sarebbe stato ancora il tempo dei regali dei suoi amici, di Hagrid,
dei suoi ironici zii… sarebbe stato il tempo del cenone… del
nuovo anno.
Ma lui non sentiva aria di Natale.
Lui sentiva un’aria
diversa.
Ed era sicuro di non essere l’unico a sentirsi
così. A tanti chilometri di distanza c’era qualcuno molto simile a
lui… qualcuno a cui era rimasto un unico affetto, un’unica ragione di vita…
“Sirius dove sei
adesso?” “Perché non sei vicino a me e mi
abbracci?”
-Perché
tu non sei mio padre.-
E
***
Scendeva lentamente, senza
fretta, un fiocco candido e fragile… Accarezzava ogni tanto la superficie
del vetro della grande finestra e poi scendeva
giù, senza l’ansia di confondersi al suolo con l’altra
neve…senza la forza di cercare di risalire in cielo.
Contro natura.
E tante persone cercavano in
lui la forza, cercavano in lui il coraggio… ma
lui non vendeva nulla di tutto questo… semmai lo comprava dal destino, e
lo pagava a caro prezzo.
Sul suo letto c’erano
sparsi i suoi vestiti, i suoi libri, la sua vita… eppure gli sembrava di essere tanto lontano dalla sua realtà terrena.
In nome della vita lui
combatteva la morte… ma se avesse trovato morte in nome della vita, i
suoi sforzi non sarebbero serviti a dimostrare nulla.
Non poteva permettersi di sbagliare. Stavolta no.
E non aveva armi, non aveva fortuna, non aveva nulla.
Aveva se stesso. Gli sarebbe bastato?
La domanda vagava nel suo
cervello senza ottenere risposta. Ma non era una
domanda nuova.
Fra poco sarebbe arrivato
Natale. E lui avrebbe pregato, come ogni anno, affinché tutti
sopravvivessero a qualcosa di indicibile e di
imminente. Chissà se la sua preghiera sarebbe stata esaudita.
Chissà
se la neve scendeva lieve anche sulle lapidi dei suoi genitori.
O se Sirius
stesse seduto al tavolo della sua solitaria casa, a bere cercando di
dimenticare l’indimenticabile…
Ma cosa importava, in fondo…?
Stava arrivando Natale…
NOTA DELL’ AUTRICE:
AVETE PRESENTE DA QNT TEMPO NN SCRIVO
FIC SU HARRY POTTER? DA CIRCA UN ANNO… MI SONO SEMPRE DEDICATA ALLE
ORIGINALI E DOPO AVERNE SCRITTO UNA BELLA CARRELLATA MI SONO DECISA A
COMINCIARE A PUBBLICARLE.
MA OGGI POMERIGGIO
CHE NE DITE? HO PERSO IL RITMO X
QNT RIGUARDA LE FIC SU HP E QST RIFLESSIONE DI HARRY FA SCHIFO OPPURE POTETE
EVITARMI IL LINCIAGGIO?
FATEMI SAPERE, NON AMO
RMANERE CON I DUBBI.
ELY*.