Capitolo 1' La solita monotonia '

La mia vita è sempre stata parzialmente monotona fino a oggi, 21 Marzo, che di certo non sarà la giornata che rivoluzionerà tutto.

Le stesse settimane, ormai da mesi, gli stessi amici, tutto sempre uguale.

Non ne sono soddisfatta, proprio per niente.

Ormai devo accettare la mia vita così, d' altronde non posso più cambiarla radicalmente tutta in una volta­

anche perchè non ci riuscirei mai.

I miei amici li adoro, anche se spesso li trovo superficiali, mentre le mie amiche sono davvero uniche.

Nell'ultimo periodo ho conosciuto gente nuova, ma niente di troppo interessante..

.. Purtroppo.

Esco spesso, l'aria di casa mi da quell'inquietudine che odio troppo.

In fin fine sono una ragazza semplice, anche se spesso piuttosto complicata.

Basta semplicemente capire come prendermi.

A volte risulto goffa, altre permalosa, ma in generale sono una ragazza che non guarda solamente l'apparenza, mi hanno sempre dato fastidio le persone snob,

e sono veramente testarda, devo ammetterlo.

Suonò il telefono, era la Giuls che mi proponeva di andare al campetto.

Il famoso campetto davanti alla mia scuola.

Ci incontravamo spesso lì ultimamente, i maschi giocano a calcio ( ovviamente -.- ) mentre noi chiacchieriamo e ci riempiamo di ghiaccioli all'amarena e al limone.

Speravo sempre in qualcosa di eclatante, di nuovo, ma nulla di nulla.

Ormai ci avevo già rinunciato, anche se il mio motto era ' Never say Never ' .

Già, molto strana come cosa.

La Giuls mi aveva detto di scendere sotto casa per le 15.45,

ovviamente il mio ritardo era scontato.

Suonò il campanello, 15.45.

Lei MAI e poi MAI arrivava in ritardo eh !

Cacciai un urlo, ' Arrivoo ' .

Mi ero vestita normalmente, non m'importava di cosa pensava la gente.

Mi misi la matita e l' Eye Liner, presi borsa, portafoglio e cellulare, chiusi la porta e abbracciai la Giuls.

' Ehy Giuls. '

' Bellaa '

' Chi c'è al campetto? '

' Baah, solita gente che io sappia. '

' Ahh, occheei. ' .

Passammo a prendere la Fede e ci avviammo verso il campetto,

inizialmente vidi solo i miei amici,

saltai addosso al Mio Migliore Amico,

corsi incontro a Tommy e a Scaglia, ovviamente, come al solito, rischiando di inciamparmi mille e uno volte.

Niente di nuovo, tutto come sempre.