Angie Stone.
A ENNE GI I E ESS T O ENNE E.
Provate a pronunciarlo.
La lingua scivola lungo la bocca e cozza contro il palato per due volte.
Sì,sono Moll Flanders e nemmeno v'immaginate che sensazione ha per me avere un nome.
Un nome libero.Senza pregiudizi.
Un nome che non viene nominato nei pettegolezzi o che non viene pronunciato a sotto voce con una nota indignata che attira l'attenzione durante i ricevimenti.
Moll Flanders è questo il mio nome ora.

Ehi Angie?Guarda.
Vedo quella nebbia sporca che s'innietta nei tuoi polmoni come le bugie che racconti con sorrisi incrinati.
La prigione ha piantato dentro di te un seme malsano che è nato e ora sta crescendo,dolce Angie.

Chi sei tu?

Sono quel seme,dolce Angie.

Dove sei?
Perchè non ti vedo?

Sono dentro di te,dolce Angie
Sono dentro la tua testa.
Sono dentro i tuoi pensieri..

E come ti chiami?

Mi chiamo Angie.
Angie Stone..

No,sono io Angie Stone.
A ENNE GI I E ESS T O ENNE E..
Guarda,c'è scritto qui.

Non sporcarti l'anima con ulteriore bugie,
le tue labbra da puritana sono state marchiate abbastanza,dolce Moll.
O meglio dire dolce Ems?

Ti sbagli,il mio nome è proprio Angie.
E io sono Angie Stone.

La tua anima Ems era pura e candida.
Invece ora Angie?E' sporca come le lenzuola dei letti che ti hanno consumato.
La vedo.
Macchie indelebili sulla porcellana violata.

Tu menti.
Non ero Lei.
Non lo sono mai stata.

E dimmi un po',dolce Angie.
Perchè dovrei mentirti?
Dopotutto sono te.
Vivo in te.
Respiro in te.
Mi nutro di te.

Allora sai anche tu.

Io so tutto,dolce Angie.
So che ti sei abbandonata al peccato.
So che hai venduto te stessa al miglior offerente.
So che ti sei consumata lentamente mentre un mostro ti divorava dall'interno.
So che non credi più in un Dio,per te pallida imitazione della salvezza che non è mai giunta.
So che la tua unica compagnia in quella gattabuia era un libro violato più volte dai tuoi occhi,incapaci di sopportare la solitudine.
So che hai respirato tra quelle pietre fredde l'aria generata dalle pieghe del tempo proveniente dalla tua mente.
So che a ogni ricordo ti sei punita per l'espiazione dei tuoi peccati.
So che il perdono non ti è mai arrivato.
Visto quante cose so di te,dolce Angie?

Potrei dire la stessa cosa di te allora.

No,dolce Angie.
Tu di me non sai proprio niente.
Certo,ti sei impegnata a sporcare la mia anima ma il tutto senza sapere nulla di me.
Sei tu che mi hai ridotta così.

No,non ho fatto nulla.
Hai fatto tutto da sola.

Io sono te.
guardati allo specchio,dolce Angie.
Mi vedi?

No.
Vedo me stessa.

Giusto Angie.
Te stessa.


Dove sei Angie?Non ti vedo.
Plic.
Plic.
Plic.
Un suono dopo l'altro.
Piccole gocce che si schiantano contro la pietra.
Due occhi cercano l'origine del suono,oltre quello solo il silenzio che rimbomba nelle orecchie.
Un respiro e un sorriso che deforma il volto della ragazza.
Occhiaie cerchiano iridi che si muovono a tentoni.
Plic.
Plic.
Plic.
Il suono si avvicina o è lei che si muove?
Ha perso completamente il senso del tempo.
Quante notti aveva sconfitto e a quanti giorni aveva dato battaglia?
Alza lo sguardo Angie.
Il suono è proprio sopra di lei.
Di nuovo quelle gocce che si schiantano contro la pietra.
Allunga la mano e la sente.
Un sorriso,poi una risata ed infine urla.
E' la speranza.
La pioggia è arrivata e si sa che dopo le nuvole il sole riprenderà il suo trono usurpato.
Come l'astro abbandonerà anche lei il suo carcere e come una regina tornerà al suo posto nella partita di scacchi della vita.
Respira speranza Angie.
Respira speranza che forse mai arriverà.