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Autore: Thumbelina    10/12/2010    11 recensioni
Salve! Sapete, avrei di gran lunga preferito saltare questa introduzione, punto primo perchè la reputo superflua ed inutile, punto secondo perchè non ho intensione di anticiparvi nulla per aumentare la suspance, ma, dato che efp mi costringe, vi concedo a malincuore la prima e l'ultima parola della mia ff, che sono rispettivamente "I" e "vita", e il numero di parole usate, 962, ed o, ammesso e non concesso che questo possa davvero considerarsi "qualcosa che abbia a che fare con la trama della storia" (come efp impone), vorrei passare al punto successivo.
Questa è prima ff che scrivo prima a penna e poi a pc, trovate voi le differenze, se ce ne sono, e ditemi se è meglio o peggio. I personaggi sono a sorpresa, ma se la cosa riscuoterà consensi sarò ben contenta di trasformarla in una serie (capitolo 2 è già pronto) incorporando più personaggi (non preoccupatevi: letto il capitolo capirete di che cosa sto parlando). Ed ora, se siete arrivati fin qui con la lettura, vi consiglio caldamente di spendere ancora 10 minuti del vostro tempo a leggere la mia storia, per non altro a capire il motivo del mio tanto blaterare, non trovate? Duecento parole esatte. Buona Lettura.
Genere: Comico, Fantasy, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Altro contesto
- Questa storia fa parte della serie 'Poor Joanne!!'
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Noi dobbiamo parlare
I due uomini incappucciati entrarono a passo svelto e deciso nel bar babbano nei pressi di Balham e, mentre lei si accingeva a degustare la sua ottima tazza di caffé macchiato, si sedettero con aria infuriata al suo tavolo.
- Joanne, - fece lei il primo dei due – noi dobbiamo parlare.
La donna quasi non trasalì nel vederli.
- ma voi due chi siete?? – chiese a metà fra lo sbalordimento e la paura
- non fare la finta tonta con noi, Joanne, tanto non attacca – riprese il ragazzo
- già, sappiamo quello che hai intenzione di farci – intervenne l’altro – o meglio di farmi
- n-non capisco…- balbettò la donna indietreggiando sulla sedia – voi due non potete… non potete… non potete essere quelli che io penso voi siate, sarebbe impossibile, sarebbe senza senso, sarebbe…
- senza senso, – l’interruppe il primo dei due – sentito, fratellino, lei dice “senza senso”, te la do io una cosa senza senso, Joanne: mio fratello Fred che muore alla battaglia finale ed io che per consolazione mi sposo la sua ragazza, questo non ha senso.
- Già – commentò Fred – mi sento molto offeso; e tradito.
- Vo-voi non siete reali – balbettò J.K.Rowling alzandosi dal tavolo e facendo per andarsene via – voi due non potete essere davvero…
- Siediti immediatamente, Joanne – le ordinò George in tono minaccioso alzandosi e facendo la voce grossa – non abbiamo ancora finito.
La donna tornò a sedersi.
- Ti abbiamo sacrificato ben 7 anni della nostra vita, Joanne – riprese George
- 7 anni – incalzò Fred
- Abbiamo riso, lottato, giocato per te, Joanne
- Solo per te
- Ti siamo sempre rimasti fedeli affrontando mille pericoli sempre con il sorriso sulle labbra perché è così che tu volevi, e tu come ci ringrazi?
- Uccidendo me e mutilando mio fratello, grazie tante, Joanne, grazie davvero.
- È incredibile – commentò sbalordita la donna – sto sognando. O sono allucinazioni oppure forse…
- Nessuna allucinazione, Joanne – incalzò George – solo rabbia, tanta rabbia.
- Ma tutto questo è impossibile! È assurdo, voi non siete reali, siete solo frutto della mia immaginazione, per Diana!
- Esatto, Joanne – convenne Fred – un’immaginazione molto, molto arrabbiata.
- È incredibile – deglutì la donna prendendo un bel respiro – ma come avete fatto a…? Nessuno doveva sapere, il libro non è ancora uscito, non l’ho fatto leggere neppure al mio editore, è super segreto, come diavolo avete fatto voi due a…?
- Abbiamo le nostre fonti – rispose Fred
- Ora, - proseguì George – il perché siamo qui è semplice: se tu accettassi di collaborare con noi potremmo scendere a patto alquanto convenienti per tutte le parti.
- Ti stiamo offrendo di trattare – tagliò corto Fred.
- “trattare”?? Che cosa volete dire??
- Vogliamo dire, - riprese George – che, passi pure per il mio orecchio mutilato, ma mio fratello Fred deve per forza rimanere in vita.
- Ma è assurdo! – obiettò la donna – non se ne parla, ormai ho deciso e non intendo resuscitare proprio nessuno.
- Ti conviene accettare le nostre condizioni, Joanne – fece lei Fred – o noi scioperiamo.
- Scioperate?
- Scioperiamo.
- Cosa intendete con “scioperiamo”??
- Intendiamo dire
- Niente più battute
- Niente più scherzetti
- Niente più burle
- Niente più sketch ad altro contenuto ironico
- Niente più umorismo sottile
- Niente di niente.
- Ma voi non…
- Ammettilo, Joanne – concluse George – il tuo libro è nulla senza di noi, e noi vogliamo che Fred rimanga in vita.
- O mio dio, io… non so che dire, dico davvero, sono… senza parole…
- Te ne bastano due, Joanne, solo due: “io accetto”.
- Ma, ragazzi, avanti, voi due non potete rovinarmi! Fred, ragazzo mio, cerca di capire: la tua morte sarà uno dei momenti più commuoventi del libro, pieno di patos e di tensione, sarai morto da eroe dopo aver scambiato un’ultima battuta con tuo fratello Percy e…
- Fanculo Percy – tagliò corto Fred – io voglio vivere.
- Già, sono d’accordo – asserì George – quindi scegli tu: o lui vive o noi scioperiamo.
- Uff – sbottò la donna indecisa – oh ragazzi, in che brutta situazione mi state mettendo! Una così bella scena, un così bel finale! E va bene, va bene, Fred resta in vita, ma ad una condizione
- Esponi
- Ferito gravemente, sarai in punto di morte
- Ma è inaccettabile!
- No, non si può fare, è davvero una pessima idea!
- Ascoltate, invece – li riprese la Rowling – Fred, tu cadi in questo stato di quasi-morte e quindi tutti i miei lettori ti crederanno morto, ok? Beh, in “19 anni dopo” d’improvviso vediamo Ginny salutare due bambini della stessa età che ci vengono detti essere figli rispettivamente di Fred e George Weasley, e così scopriamo che sei vivo, guarito e felicemente sposato con Angelina Jonson, che dici? Ti piace?
- Carino – commentò Fred – per me può andare
- Hey, hey aspetta un momento: - l’interruppe George – ed io con chi mi sposo?
- Hum… non ci avevo pensato… - s’interruppe la donna - … ok, che ne dici di Alicia?
- Alicia Spinnet? – chiese George
- Sì, proprio lei – annuì la Rowling
- È carina, fratellino – suggerì Fred – io fossi in te accetterei
- Hum… allora ok, per me va bene
- Ne sono lieta!
- È stato un piacere fare affari con te, Joanne – fece Fred alzandosi dalla sua sedia seguito a ruota dal fratello, e stringendole la mano con fare da avvocato
- Il piacere è stato mio! – rispose salutandoli la donna - Ok, ora noi che ne andiamo – fece George avviandosi all’uscita – ma non provare a tradirci: siamo della tua immaginazione: sapremo tutto quello che hai intenzione di fare. Baci! - Baci! Ciò detto, J.K.Rowling tornò a sedersi stupefatta. Quello era stato di gran lunga il pomeriggio più bizzarro di tutta la sua vita…



Ciao ragazzi, che ne dite? Come ho già detto nell'introduzione (anche se spero che nessuno di voi abbia sprecato un pò del suo tempo a leggerla), l'idea mi è venuta guardando una vignetta che io ho reputato geniale, vi metto il link con cui potete trovarla su facebook, ok?? http://www.facebook.com/photo.php?fbid=148063451888468&set=a.148060111888802.23445.147340621960751 Allora che ne dite? Carina non è vero? Pensavo che potesse diventare una serie (avrei anche potuto farne una raccolta ma non ho ancora fatto una serie e quindi preferisco sperimentare qualcosa di nuovo!) Spero vi sia piaciuta. bacioni. Giulia!
   
 
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