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Autore: Temari    11/12/2010    5 recensioni
C'è una sola cosa che, per noi scrittrici/ori di fanfiction, rappresenta il crimine supremo (opinione non molto diffusa pare, dati gli obbribri che si vedono in giro)... se pensate di sapere a cosa mi riferisco e volete accertarvene, prego, leggete e dopo aver letto, spendete un minuto in silenzio per rivolgere un pensiero a Lui... soffre come e più di tutti noi messi insieme.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti :D

Non so voi, ma pare che ultimamente ci sia un'esplosione di futurismo retroattivo, con questa nuova grammatica - o assenza di essa? - che capita di vedere in giro...
Personalmente odio il Futurismo come corrente letteraria/aritistica, quindi questa 'moda' mi dà non poco fastidio e ho deciso di dire la mia... a modo mio. Se vi sentite presi in ballo e pensate di potervi offendere, vi conviene uscire da qui adesso, siete avvertiti! :P

Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.

Ja ne,
Temari



The Supreme Crime


Io sono un essere pacifico.
Sono una creatura amorevole,
che vuole bene a chiunque incontri -
sono intrinsecamente fiducioso e con un carattere allegro.

Quando incontro bimbi piccoli,
bambini che iniziano appena ad apprendere,
sorrido.
Sono così carini -
i visini contorti in piccole smorfie mentre tentano di comprendere.

Provo affetto per quelle manine -
goffe mentre scrivono le prime frasi,
mentre mettono in pratica gli insegnamenti.

Li guardo con orgoglio mentre,
con l'età e l'esperienza,
le mani incerte diventano sicure mentre carezzano il foglio bianco.

E quando iniziano a manifestare interesse per la scrittura,
al di fuori dell'obbligo scolastico,
sono felice di star loro accanto -
un faro che illumina la via; una compagnia che li guida.

Il mio sorriso, tuttavia, svanisce poco a poco.
Il mio affetto per queste creature, ancora così acerbe, sfiorisce.
Rimanere ad osservare il modo in cui questi bambini mi ignorano,
scrollandosi di dosso la voce dei miei consigli,
mi ferisce mortalmente...

Mi accascio al suolo -
lacrime amare mi solcano il viso ed i singhiozzi mi scuotono il petto.
Mi stanno uccidendo.

Ogni frase, sguinzagliata dalle dita ignominiose
delle creature che una volta amavo,
uccide la loro lingua madre: l'Italiano.




   
 
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