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Autore: midnight89    03/12/2005    3 recensioni
Dall'omonimo fil di sophia loren,ekko qui una rivisitazione personale e con ovviamente i nostri protagonisti preferiti,cosa può accadere in una giornata qualsiasi a ad una coppia felicemente unita? kxt,e kissà poi...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qui 1storia..decisamente particolare^^ quanto il titolo Buona lettura!! Tutto era partito cm vuole la regolarità, le tiepide luci solari avevano ridestato Takao e il suo compagno Kei. Si erano sposati, se così si può dire, dieci anni prima, ma convivevano da venti. Avevano adottato due bambini e vivevano nella grande metropoli di New York al ventesimo piano di un imponente grattacielo in pieno centro,dove la vita nn finiva mai. Erano le sei e già da mezz’ora Takao era sveglio,era la lui la massaia di casa,se così si può dire. Kei era davvero un imbranato ma aveva uno spiccato senso paterno ke mai nessuno avrebbe potuto attribuirli in giovane età. Takao stava preparando la colazione al resto della famiglia,era una giornata importante quella,Kei i ragazzi sarebbero andati a vedere una grandissima parata che si teneva in pieno centro,giusto mezz’ora di distanza da casa loro,se la strada fosse stata libera ovviamente. In quel momento udì il trillò il bollitore e si affrettò a fermare l’acqua calda,poi andò nella camera dei ragazzi,Katrina(nome scelto da Kei)e Kazuya(nome scelto da lui,ovviamente)dormivano ancora. T-ragazzi,alzatevi o farete tardi!- Kat-5minuti....-e si voltò dalla parte opposta. Kazuya era già in piedi e si stava infilando le pantofole x poi correre tra le braccia di Takao: Kaz-Papà dv è?- T-E’ ancora a letto...-esclamò sorridendo. Kaz-vado a svegliarlo!-e così ciabattò verso la camera da letto dei genitori. Takao entrò nella stanza e scoprì Katrina: T-In piedi o ti perdi la parata!- Kat-ma fa freddo!!- T-Oh,allora resterai qui a casa e ti perderai la sfilata della tua beniamina...- La bimba sapeva ke alludeva alla sua sfrenata passione per le Barbie. Kat-E se nn viene?- Ke-Se nn viene papà va a casa sua e la costringe a venire x Katrina...-esclamò entrando kei nella stanza con al collo Kazuya. Kat-e va bene....-e così si alzò,ma nn del tutto convinta. Takao si alzò e si diresse verso Kei,prese tra le braccia Kazuya e schioccò un bacio a Kei. T-Dormito bene amore?- K-si,si certo...ma ora datevi una mossa o faremo tardi e subito accompagnò i bimbi in bagno. Takao si avviò in cucina,era un periodo difficile per entrambi ed entrambi se n’erano accorti,ma a takao sembrava a ke a kei nn importasse nulla. Da mesi nn facevano +l’amore, e quelle poke ke rimanevano soli si andava sempre a parlare del lavoro oppure si vivevano lunghi silenzi, finkè uno dei due nn si alzava per andarsene. Takao versò anke il latte nelle scodelle dei bimbi e poi si sedette in attesa,la sua vita era un’attesa.Finalmente Kazuya e Katrina fecero il loro ingresso trionfale,spintonandosi cm era loro solito: Kaz-Primo!- Kat-No io!- T-Non litigate,venite o si fredda!- Fece ingresso anke Kei e si sedette di fronte a takao,sorseggiò il suo caffè rispondendo a monosillabi alle domande ke gli poneva invano takao.Dp quei minuti debilitanti x la mente oppressa di takao,kei si alzò e condusse i bimbi a lavarsi i denti.takao rimase immobile cn la testa tra le mani,perchè accadeva qst?cos’era cambiato?Se gliene parlare kei rispondeva ke nn era cambiato nulla e lui era divenuto un poko troppo complessato,era davvero così?Senza rendersene conto takao percepì della lacrime sulle guance poi qualkuno ke gli strattonava la manica,era Katrina. Kat-mammina cos’hai?Xkè piangi?- T-No,tranquilla...Nn stavo piangendo...-mentì Takao prendendola e schioccandole un bacio sulla guancia e si avviò verso la camera da letto,nn voleva ke i bimbi lo vedessero così. Iniziò a rifare il letto e percepiva distintamente ke i bambini si stavano mettendo il cappotto x uscire. La porta si apriva,poi correvano da lui: Kaz-torniamo presto mamma!- Kat-Ti porteremo un regalo!- T-nn è necessario!Divertitevi!E tu Kazuya nn perdere di vista tua sorella ok?- Kaz-va bene mamma-e dicendo questo prese la mano della sorellina e uscirono. La porta si kiuse,era pretendere troppo ke kei venisse... Poi d’improvviso sentì un fiato caldo sul collo,si voltò e vide kei a poki centimetri da lui. T-Kei?- K-Perchè ti stupisci?-domandò con tono serio. T-Ma no, è ke io...tu...- Kei sorrise e poi lo interruppe dicendo: K-Adoro quando balbetti...-e gli schioccò un appassionante bacio,ke lasciò Takao senza fiato. In quella trillò il cell e il russo si fermò: K-Pronto?Ah ciao John, si dimmi...-e così dicendo salutò cn la mano Takao e uscì. Ecco, cm sempre, quel cellulare...si pentiva di averglielo regalato, trillava sempre nei momenti meno opportuni. Li guardò dalla finestra ke si allontanavano mano nella mano verso il centro, lui nn c’era andato poiché stava attendendo una telefonata importante dall’ospedale di Tokyo,suo nonno stava poko bene e preferiva nn allontanarsi di casa.Poi sentì improvvisamente un fracasso madornale dal piano superiore,doveva essere quello del ventunesimo piano,un giovane della sua età ke lavorava x nn so quale associazione,forse bancaria...non se lo ricordava,cmq nn l’aveva nemmeno mai visto,usciva presto la mattina e tornava tardi la sera. Kei l’aveva visto una volta di sfuggita,ma nulla di più.Takao iniziò a rifare i letti quando udì che suonavano alla porta.nn attendeva nessuno,ki poteva mai essere?Aprì e si trovò di fronte a un giovane di spalle. T-Ehm...- ?-Oh,mi scusi!-esclamò voltandosi. T-Ehm,nulla...cs desidera?Guardi ke nn compro niente.- ?-L’unica cosa ke potrei venderle è un cacciavite ke ho in tasca....-e poi sorrise. T-E allora cs vuole?-domandò scocciato. ?-Sn del piano di sopra,avrei bisogno dello scotch di carta,l’avete x caso?- T-Ah,..si certo...prego entri...-esclamò avviandosi verso lo studio di kei,poi notò le porte aperte delle camera,dv si notavano i letti sfatti,le rikiuse e si affrettò a tornare. T-Ecco qui!- ?-Mille grazie...sa sto imballando delle cose e...- T-l’ho sentita prima...-esclamò alludendo al fracasso- ?-oh,...si mi scusi,cmq mi dia del tu!- T-cm vuoi.Cmq mi presento mi kiamo Takao.- M-Molto piacere!Max!-e gli pose la mano.In quella Takao vide un grosso taglio ke solcava tutta la mano destra del giovane. T-ma ke hai combinato?- M-Oh,...deve essere stata l’antina di vetro ke mi è caduta addosso...ma nn ti preoccupare,un poko d’acqua e...- T-si cm no!Aspetta qui x piacere...- M-Ma io nn vorrei disturbare...- T-L’hai già fatto,no?-e poi rise. Max rimase ad aspettare ma cominciò a guardarsi intorno,percepiva distintamente ke ci viveva una famiglia,vi erano degli album di figurine per terra e delle makkinine spuntavano da sotto il divano,x nn parlare dei numeri cartoni animati ke infestavano vari ripiani.In quella tornò takao cn una scatola del pronto soccorso. M-sua moglie avrà un bel daffare...-esclamò alludendo ai gioki sparsi in giro. T-Cm?Oh mi dispiace ma i miei figli sn davvero disordinati...-disse sperando ke quel giovane se n’andasse presto,sarebbe stato complicato spiegargli tutta la situazione. Lo fece accomodare in cucina spostando alla meglio le tazze della colazione. m-ti ho preso in un brutto momento....- T-e’ sempre così la mattina presto....-disse mentre gli metteva una fasciatura.-ecco fatto...dovrebbe andare meglio...- M-Sicuramente...cmq grazie....- In quella il telefono trillò. Takao corse subito e sollevò tremando la cornetta. Max si stava già avviando alla porta quando Takao cn un gesto gli fece cenno di aspettare un momento. Il ragazzo rassegnato cominciò a sondare con lo sguardo i soprammobili che adornavano la stanza. Vi erano moltissime fotografie e l’unica cosa ke stonava era la presenza di una sfera ke se capovolta scendeva la neve, vi era dentro una ricostruzione del Cremlino.Poi notò un fatto singolare comune a tutte le foto, in nessuna c’era una donna, a parte una piccola bimba. Un lampo entrò nella mente di Max, era stato veramente poco educato prima, ma d’altra parte cm poteva saperlo? In quell’istante Takao depose la cornetta e due lacrime gli scesero dal volto, suo nonno era in coma. Max nn appena lo notò fu indeciso sul da farsi,era pur sempre un estraneo,ma come poteva andarsene vedendo quel ragazzo in lacrime? Lo raggiunse e gli mise una mano sulla spalla,nn conosceva altro modo x consolarlo,x tutta risposta Takao lo abbracciò piangendo a dirotto,Max era a dir poko interdetto,così ke invitò il suo nuovo vicino a casa sua.
  
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