Il freddo pungente della sera la faceva rilassare.
Il buio si illumino improvvisamente per una fiammella. Si accese la sigaretta.
Ufficialmente aveva smesso, ma ora nessuno poteva trovarle nulla da ridire.
Era ferma nella tranquillità della spiaggia.
Il mare le mandava odore, odore di buono.
La rimandava all'estate. Alla colazione che l'aspettava dopo le lunghe dormite. Quella colazione che tutti chiamano "pranzo".
Ma lei faceva le tre di notte a parlare con Mark, che pretendevano...
La rimandavano a quei lunghi pomeriggi spesi poi sotto il sole ad oziare.
Mark.
Era lui la causa della sua felicità.
Rendendola felice bastava a far sembrare tutt'intorno migliore.
Una folata di vento gelido la riportò alla realtà.