14/12/2010
5 recensioniTra agrifogli e gelati al cioccolato
<< Nara, stai dormendo per caso? >>
Shikamaru grugnì in risposta.
Era la Vigilia di Natale a Konoha, e tutto il piccolo e grazioso villaggio della Foglia era stato allestito in occasione di quella meravigliosa festa invernale: c'erano festoni colorati appesi per le strade principali, lucine di vario genere che brillavano nel buio della notte, e persino dei tizi in rosso che sventolavano grossi sacchi ripieni di dolciumi per i più piccoli. Ma soprattutto, pensò il ragazzo con rammarico, c'era lei.
Temari non aveva smesso neanche un attimo di blaterare e blaterare per tutta la durata della passeggiata, che lui, in un minuto di estrema pazzia, le aveva proposto. Non capiva che bisogno c'era di sprecare così tante energie nel mettere insieme migliaia e migliaia di parole, che nessuno mai si sarebbe ricordato nel corso del tempo.
<< Ehi, Shika mi stai ascoltando? >> domandò d'un tratto la bionda, posizionandosi a braccia conserte davanti al ragazzo e finendo quasi per farlo ruzzolare a terra.
Shikamaru la fissò un pò infastidito. Aveva pure il coraggio di chiederlo? Stava appunto per risponderle, che no, non la stava ascoltando, ma che anzi, il suo cervello stava per esplodere a causa di tutti i suoi discorsi complessi - che lui non aveva ascoltato minimamente -, quando, quasi senza farlo apposta, scorse dietro alla ragazza un minuscolo rametto di agrifolio appeso alla porta di una casa. Subito non potè fare a meno di notare quanto quella normale pianta natalizia somigliasse a Temari. Le foglie di quel singolare verde brillante sembravano riprendere il particolare colore degli occhi della ragazza, che Shikamaru, anche se non l'avrebbe mai ammesso davanti a lei, tanto amava; le bacche rosse e succose dell'agrifoglio, invece, gli ricordavano troppo vividamente quelle labbra carnose e invitanti, labbra che per quella sera erano state tinte dello stesso suadente colore. E labbra che avrebbe tanto voluto possedere, aggiunse tra sé.
<< Perché mi guardi le labbra? >> proferì Temari con un ghigno stampato in volto, interrompendo i pensieri del moro che a quelle parole, quasi non si strozzò con la sua stessa saliva.
<< Che diavolo dici?! >>
<< Mi stavi fissando le labbra >> ripetè caparbia.
Shikamaru sbuffò. << Se lo dici tu. >>
Temari lo fissò con intensità negli occhi color pece e lui non riuscì a fare a meno di distogliere lo sguardo, imbarazzato da quell'attento controllo.
<< Si può sapere cosa c'è adesso!? >> sbottò innervosito.
<< Uhm >> mormorò la bionda continuando a scrutarlo nei minimi dettagli. << Lo vuoi un gelato? >>
Il moro la guardò sorpreso. << Ma cosa...? >>
<< Andiamo! >> continuò la ragazza, facendo un gran sorriso e prendendo il ragazzo per mano.
Shikamaru arrossì leggermente a quel contatto, ma Temari sembrò non accorgersene, troppo presa nel trascinarlo lungo le vie di Konoha in cerca di una gelateria ancora aperta a quell'ora tarda.
Il ragazzo grugnì, fingendosi infastidito.
Forse non si sarebbe ricordato di tutte le cose che Temari aveva detto quella sera, ma mai e poi mai si sarebbe scordato del gelato al cioccolato che mangiarono insieme tra risa e battibecchi. E ovviamente, neanche dell'Agrifoglio.
->spazio dell'autrice<-
Fiction scritta per il quattordicesimo giorno dell'iniziativa "All I want for Christmas is Black!" del forum più nero che c'è!
Spero vi sia piaciuta, e lo so, è semplicissima, ma almeno è più allegra dell'altra! XD
Se non l'aveste ancora capito, comunque, il mio promt era "Agrifoglio".
Spero tanto che qualcuno di voi commenti, grazie di tutto.
Baci, Giulia. ^_^