15/12/2010
4 recensioniUN INCONTRO SPECIALE.
Il caldo afoso si faceva sentire, il sudore cominciava a grondare dalle tempie e si mischiava nei capellli che avevo accuratamente piastrato per l’occasione.
Ero bloccata insieme ad altre centinaia di fans nella folla, accendevo e spegnevo al macchinetta fotografica per la paura che si scaricasse troppo presto, le gambe mi incominciavano a tremare ma poi… spuntò LUI.
Marco Mengoni nel suo massimo splendore, compresi Lozza neri, uguali ai miei e cappello.
Non sapevo se urlare, saltare, piangere oppure essere solamente felice, ma nemmeno feci in tempo a pensarci che aveva già attraversato il piccolo passaggio dall’entrata della Fnac alla poltroncina con il tavolo dove avrebbe firmato gli autografi.
Tutti saltavano per vedere meglio, ma io sapevo che se anche l’avessi fatto non avrei risolto niente, non posso vantarmi dei miei centocinquantatrè centimentri in altezza.
Marco prese il microfono e disse due cazzate in spagnolo, ma comunque la sua voce mi faceva sentire davvero bene e quindi non potevo non ritrovarmi in faccai stampato un sorriso da ebete.
Subito dopo cercai di urlare qualcosa che per fortuna non ricordo, ma sicuramente una specie di “Marco sei grande!” oppure “Vai Marco!”, ma lasciamo perdere.
Passata una buona mezz’oretta riuscii ad arrivare in prima fila accanto a ragazze che cantavano e urlavano, la cosa sconcertante che loro non si muovevano, loro per tutto il tempo volevano rimaner lì finchè non se ne fossero andati tutti per restare da sole con Marco.
“Evviva!”.
Mi toccò uscire dalla folla e fare la fila dal lato dove le ragazze si muovevano, le persone sgattaiolavano velocemente in fretta ed eccomi davanti a… LUI.
Il bodyguard mi fece passare andai accanto a Marco gli porsi il cd e dissi:
- Ma quanto sei alto!- o.O
-Ma guarda che sei tu quella bassa!-
Grazie Marco bastava solo che ti ci mettevi pure tu.
-Lo so ._. -
Incominciò a ridere e mi sorrise.
-Come ti chiami?-
-Alice, ma scrivi a Ciotty-
-E perché dovrei?-
- Perché io ho comprato il tuo dvd e ho fatto una fila di quattro ore, melo devi. -
- Ai suoi ordini, ragazza bassa!-
Poi si intromise il bodyguard che mi voleva trascinare via -.-“
- Aspetta, manca la foto!-
Mi avviciniai a Marco e lo baciai sulla guancia.
Click.
- E tutta ‘sta confidenza?-
-Mi scusi ragazzo alto!-
-Bassa!-
-Alto!-
Risi.
Mi buttarono giù dal palco praticamente, ero stata solo dieci minuti, ma dai quanto sono permalosi questi bodyguard ù.ù
Svoltai l’angolo e aprii il cd per vedere che mi aveva scritto quel MATTO.
- Alla mia piccola Bassa Ciotty, Marco Mengoni -
Appunto.
E’ coglione. Ma mi piace.