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Autore: RBlaine    15/12/2010    6 recensioni
Si vedeva che il Natale era vicino. Nell'aria c'era quell'atmosfera di festosa complicità, e tutti, chi più chi meno,
erano allegramente impegnati in qualcosa di utile - o per lo meno in qualcosa che sembrasse utile. Dalla sua comoda postazione sull'elegante divano di pelle nera Shikamaru osservava pigramente l'affaccendarsi dei suoi amici, godendosi quei pochi attimi di calma tra i vari lavoretti elettronici a cui era stato delegato come far partire il forno o le luci dell'albero di Natale.

[Dedicato al forum "The Black Parade"]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Un po' tutti | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Christmas Tree - Quando anche il destino è dalla tua parte

Si vedeva che il Natale era vicino. Nell'aria c'era quell'atmosfera di festosa complicità, e tutti, chi più chi meno, erano allegramente impegnati in qualcosa di utile - o per lo meno in qualcosa che sembrasse utile. Dalla sua comoda postazione sull'elegante divano di pelle nera Shikamaru osservava pigramente l'affaccendarsi dei suoi amici, godendosi quei pochi attimi di calma tra i vari lavoretti elettronici a cui era stato delegato come far partire il forno o le luci dell'albero di Natale.
Lasciò scivolare gli occhi oltre Sai, che stava disegnando i piccoli elfi che poi avrebbero consegnato ad ognuno il proprio regalo, e spaziò con lo sguardo l'immensa stanza in cui si trovavano. Era quasi impossibile ricordarsi che da qualche parte vicino a loro era stato commesso un massacro, e francamente Shikamaru non era ancora riuscito a capire come Naruto e Sakura fossero riusciti a convincere Sasuke a spalancare le porte del quartiere. Già era difficile vedere l'Uchiha ad una festa, figuriamoci vederlo darla in casa propria.
Ad ogni modo, non erano affari suoi. L'unica cosa che importava, pensò sprofondando nei cuscini, era che l'Uchiha e la sua banda avevano rovinato i suoi programmi per Natale - ossia guardare le nuvole, mangiare e dormire, non necessariamente in quell'ordine.
Comunque, finchè non lo venivano a disturbare di nuov...
- Hey, cry-baby, cosa fai lì stravaccato? Possibile che se non ci sono io ti trasformi in un vegetale? -
Aprendo un occhio, Shikamaru vide Temari in piedi davanti a lui, con i fiocchi di neve impigliati tra i capelli e il mantello da viaggio ancora sul braccio.
 Il ragazzo gemette. Aveva contato di vederla arrivare appena in tempo per la cena, ma a quanto pareva lei e i suoi fratelli si erano affrettati. - E' Natale, scocciatura, non lo sai che ci si riposa a Natale? - borbottò alzandosi in piedi. Tanto era inutile resistere, pensò gettando un'occhiata nostalgica al divano, l'avrebbe comunque trascinato lei da qualche parte se non lo avesse fatto di sua spontanea volontà.
- Non è ancora Natale, cry-baby, è solo il 24. A mezzanotte potrai riposarti. - replicò Temari, porgendo il mantello ad una frenetica Sakura, che quasi le lo strappò di mano per riporlo al posto giusto. Temari riuscì a  placcarla solo per quei pochi istanti che servivano per i convenevoli. - Anche se forse - riprese la ragazza, sporgendosi verso di lui. - magari a mezzanotte non avrai voglia di riposarti -
- Magari si - ribatté lui, prendendola fra le braccia. Dopotutto, non si vedevano spesso a causa della lontananza dei villaggi, e le era mancata.
Temari si lasciò stringere per un attimo, poi lo allontanò e scosse i codini per farli asciugare. - Bene, direi che mancano comunque parecchie ore a mezzanotte, e tu non te ne starai a poltrire sul divano. Sakura! Hey, Sakura! -
La ragazza, impegnata in quel momento a convincere Ino che passare l'aspirapolvere non le avrebbe rovinato il vestito, si voltò con gli occhi iniettati di sangue verso di loro. - Cosa? - ringhiò, benché si avvertisse un certo sforzo di essere educata. Evidentemente gli ospiti-aiutanti stavano dando più problemi del previsto.
- C'è qualcosa che possiamo fare per aiutare? - domandò Temari, con espressione divertita.
Sakura s'illuminò. - Oh si, un sacco di cose! Addobbare l'albero di Natale, controllare che Choji e Naruto non finiscano il cibo mentre lo cucinano, apparecchiare la tavola - ah, no, ci stanno già pensando Hinata e Tenten, scegliere la music... No, c'è Kiba per quello, ah, potete pulire i bagni, se vi va. Anzi, magari, che ne dici di pensare ad un modo per tirare fuori Sasuke dalla biblioteca, Shikamaru? Potrebbe essere già un passo avanti. -
Shikamaru aprì la bocca per replicare che non aveva la minima idea di come convincere l'Uchiha ad uscire dal suo nascondiglio e che anzi gli pareva una crudeltà, ma Temari lo precedette. - Credo che addobberemo l'albero. Le palline dove sono? -
- D'accordo, d'accordo. Sapevo di non avere speranza - sospirò Sakura. - Sono dentro gli scatoloni sulle scale, Naruto dovrebbe averle già portate giù. -
Mentre si allontanavano, Temari lanciò di sottecchi uno sguardo alla ragazza, scuotendo il capo. - Credo che l'Uchiha non sopravviverà al panettone. Ma se lo farà, sarà interessante vedere come reagirà alla distruzione di casa sua da parte dell'Inuzuka e di Lee ubriachi. -
- Mi chiedo come abbiano fatto quei due a convincerlo - biascicò Shikamaru. - Un conto è plasmare Pein, un altro è l'Uchiha -
Erano arrivati alle scale. Gli scatoloni erano ammucchiati alla meno peggio uno sull'altro, chiusi con dello scotch. Temari si chinò per aprirne uno.
- Beh, immagino che abbiano strumenti di persuasione molto convincenti - replicò, distratta. - Hey, ti risulta che a Natale servano le zucche? -
Shikamaru aggrottò le sopracciglia, sorpreso. - No, perchè? -
Temari si raddrizzò, sventolandogli sotto il naso quella che sembrava una pallina nera. Shikamaru allungò il braccio e la fermò per vederla meglio: due occhietti arancioni lo fissarono, incisi in una piccola zucca.
- La scatola è piena di roba del genere. - aggiunse Temari, inarcando il sopracciglio.
Aprirono anche le altre, controllando ogni oggetto, ma la speranza che fosse una caso isolato scemò in fretta.
Shikamaru sospirò e si passò una mano sul viso. - A occhio e croce, direi che Naruto ha sbagliato scatoloni e ha preso gli addobbi di Halloween. -
Temari si mise le mani sui fianchi, sbuffando. - E cosa ci farebbe con degli addobbi di Halloween, l'Uchiha? -
 - Non ne ho idea - sbottò il ragazzo. - Questo va oltre la mia capacità di ragionamento. -
Temari fece ancora uno sbuffo, ma somigliava più ad una risata. - D'accordo, allora vai dall'Uzumaki a chiedergli dove sono gli addobbi giusti, così risolviamo il problema. -
- Perchè non ci vai tu? - sbadigliò Shikamaru, adocchiando una poltrona vicina.
- Perchè saresti capace di addormentarti in piedi, cry-baby. - replicò lei, parandosi di fronte ai cuscini.
Brontolando, il ragazzo si avviò verso la cucina, schivando un Akamaru particolarmente emozionato ed evitando l'aspirapolvere minacciosamente rumorosa che Ino stava passando in giro.
- Nee, Naruto. - chiamò, affacciandosi nella stanza.
Il ragazzo, impegnato ad affettare dei pomodori, si girò verso lui con un sorriso tirato. - Ciao Shikamaru! Non ti avevo visto. Come va Asuma? -
Shikamaru annuì, massaggiandosi il collo. - Sta bene. Ha imparato a camminare, più o meno -
- Oh, bene - Le mani di Naruto stavano affettando le verdure ad una velocità impressionante. - C'è qualcosa che volevi in particolare? Perchè siamo un po' indietro con la cena e io devo ancora andare a trascinare fuori Sasuke dalla biblioteca, e credo che se continuiamo così non arriveremo vivi a domattina -
- In effetti c'è una cosa... Prima hai portato giù gli addobbi, vero? Credo che tu abbia sbagliato, quelli non sono... giusti... Naruto, stai bene? -
Il ragazzo era impallidito di colpo, il coltello dimenticato in mano.
- -S-si, non preoccuparti. P-perchè sbagliati? - balbettò, con gli occhi sbarrati.
- Beh, sembrano di Halloween, ci sono i pipistrelli. -
L'espressione terrorizzata di Naruto non rincuorò affatto Shikamaru. - Perchè fai così? Che è successo? -
- Beh, il fatto è che... - Naruto deglutì e parve farsi forza. - Sasuke ci ha permesso di usare i suoi addobbi di Natale solo dopo che gli abbiamo giurato più volte che sarebbero tornati tutti interi. Sai, erano i ricordi di quando era piccolo... -
Shikamaru annuì, cercando di indovinare la fine di quel racconto.
- Aveva detto di voler buttar via gli altri scatoloni perchè contenevano regali di nessuna importanza, così quando ho portato giù quelli oggi pomeriggio ho pensato anche di gettare gli altri, ma... insomma... devo aver sbagliato scatole... -
Shikamaru spalancò gli occhi mentre il significato di quelle parole si faceva strada nella sua mente. - Intendi dire che hai buttato via i ricordi d'infanzia di Sasuke Uchiha? Per di più, addobbi di Natale? -
- Erano una ventina di scatoloni tutti uguali! - protestò Naruto, a voce alta.
Shikamaru si coprì gli occhi con una mano, esalando un respiro profondo. - D'accordo - disse, abbassando il braccio. - D'accordo. Domani mattina cercheremo quei dannati scatoloni, ora al buio non si vede niente. Intanto faremo con quello che abbiamo. Voi sbrigatevi a finire la cena. -
Con un sorriso riconoscente, Naruto tornò ai pomodori, mentre Shikamaru faceva inversione e tornava dalla scocciatura, ad annunciarle la lieta notizia.
Temari ascoltò il racconto con un ghigno sempre più largo, e alla fine scosse il capo. - E' già morto, poveraccio. - commentò, palleggiando la zucca sulla mano. - Beh, se diciamo una cosa del genere a Sakura, credo che ammazzerebbe Naruto, poi noi, e poi se stessa, e anche l'Uchiha per buona misura. Vorrei evitare un'ecatombe per Natale, quindi direi che l'unica soluzione è addobbare l'albero con questi. Almeno guadagneremo qualche ora.  -
Entrambi alzarono gli occhi sull'abete pieno di lucine colorate che torreggiava nella stanza, cercando di immaginarselo con tante piccole zucche nere e pipistrelli penzolanti.
- Il nero mi è sempre piaciuto. - aggiunse Temari con un'alzata di spalle, lanciandogli la piccola zucca. - Oh, guarda, ci sono anche delle mosche finte. Dove le mettiamo, in cima in bella vista o in mezzo ai rami? -
Cercando di non ridere, Shikamaru si apprestò ad appendere la zucca.

Una mosca volava pigramente intorno al grande albero, osservando dei modellini della sua specie appollaiati sui rami tra gli aghi verdi. Da qualche parte in lontananza captava delle vibrazioni forti, segno di molte persone riunite insieme. Meglio evitare il postaccio, per il momento. Si posò accanto a un modellino simile a lei, riposando oziosamente le ali.
Nel complesso, l'albero magnificamente nero faceva la sua figura.


The Mendokuze - detto anche Banco Informazioni.
Non ho tempo per corregerla, quindi perdonate gli errori. xD
E' dedicata al forum The Black Parade, ovviamente ShikaTema ù.ù Ragazze, vi adoro.
Ah, per la cronaca, Sasuke, Naruto e Sakura vivono insieme. E Sasuke alla fine spunterà dalla biblioteca, si xD. Asuma è il figlio di Kurenai, per chi non avesse capito.
Adieu , e spero sia piaciuta.




  
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