Dal mio diario… Non so cosa scrivere nella mia prima pubblicazione, mi dicono di scrivere di me stessa. Ma io non voglio: ho paura di scrivere di me stessa, di ciò che provo e di ciò che ho provato. Ho paura di mostrarmi ed espormi agli altri non perché temo che non mi possano accettare ma perché temo possano scoprire il mio punto debole. Sai qual è?? Boh, non l’ho mai capito, o forse non l’ho mai cercato. Perché? Credevo di non averne. Cazzata, lo so. Tutti i miei problemi sono nati o semplicemente riaffiorati quando Andrea mi ha lasciata. Quella storia mi ha cambiata, lui mi ha cambiata. Tutto quello che è accaduto dal 3 marzo 2005 a fine settembre, quando abbiamo litigato, mi ha cambiata. Credevo che litigandoci e non parlandoci più sarei riuscita a chiudere quel capitolo ed aprirne un altro, dando una svolta alla mia vita. Il nuovo capitolo è stato aperto ma lui…beh, lui c’è sempre. C’è la mattina quando mi sveglio, il pomeriggio quando studio o esco, la sera quando guardo la televisione o parlo al telefono…sempre. Anche se non lo penso in questo o in quel momento, lui c’è. C’è la sua essenza, il suo odore, le sue mani, i suoi capelli, le sue parole, le sue lodi, le sue dichiarazioni, i suoi sfoghi, i suoi “pianti”. Lui c’è. E ci sono anch’io. Ma non nella sua testa. Solo nella mia quando ripenso a quei momenti. Non siamo io e lui. Siamo NOI. Ma non saremo più noi, perché il noi faceva parte del passato. E il passato è il passato e non tornerà più. Ora, nel presente, siamo io e lui.