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Autore: NinaFrancis    15/12/2010    2 recensioni
E se.. Dom si stancasse della sua vita passata?
Un gatto, un incidente e..
Una nuova nascita !
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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This is the last time I'll abandon you
and this is the last time I'll forget you
I wish I could

 

I raggi del sole entravano violenti dentro casa.

Capì poco dopo che erano le luci del sole.

Riaprì con molta calma, i miei occhi.

La prima cosa che vidi, fù il soffitto biancastro. Poi piano piano iniziai a scendere e ad analizzare la stanza.

Le pareti erano di un verde- grigio molto intenso. Vi erano appesi pochi quadri.

Diciamo che la stanza aveva poco di tutto.

Il letto era stile cinese, molto basso, ma anche comodissimo. Accanto a me, c'era un comodino raso terra, dove di sopra, vi era appoggiata una sveglia, e un libro sull' interiorità psichica.

Non c'erano armadi, poltrone, e neanche una cassettiera.

Niente ! Solo il letto e il comodino.

Piano piano, poggiai i gomiti sul materasso.

Scostai i capelli dal volto e dopo mi voltai a guardare la figura accanto a me. Dire che era una visione spettacolare era veramente riduttivo.

Avevo sempre sognato di svegliarmi e di averlo accanto, e adesso eccolo la.

Dormiva a pancia in giù, la testa girata verso di me. Notai che teneva gli occhi semi chiusi. Quasi come se fosse in dormiveglia.

Respirava lentamente e poi, non l' ho mai sentito russare.

Ne ieri, nè le altre volte che abbiamo dormito insieme.

Mi chino piano per guardare i suoi occhi semi chiusi.

Ha la barba incolta, e infatti, ancora ora, mi prude un pò la faccia.

Massaggio le mie rosee guance e continuo a guardarlo come se fosse un qualcosa di curioso.

Poi, con velocità, i suoi occhi si spalancano, lasciandomi sussultare.

- Oh mamma.. Dom, ma ti svegli così ? - domando ancora con il cuore che batte fortissimo.

- Ho questo brutto vizio.. mi sa che dovrai abituarti..- risponde lui che si mette subito seduto - Allora, hai dormito bene ? - mi chiede avvicinandosi a me.

Mi chiude un bottone della camicia che indossavo.

Naturalmente era sua, non potevo indossare altro, visto che ho tutto a casa mia !

- Diciamo di si.. quel poco che abbiamo dormito ! - dissi portando i capelli dietro le orecchie.

- Potevamo anche non dormire ! - controbattè lui avvicinandosi sempre di più.

- Ehm.. Dom.. - io lo allontanai e voltai il mio sguardo verso il letto.

- Piccola, pensavo che..-

Mi massaggio le gambe.

Fanno un male assurdo. Noto che lui mi continua a guardare con certo interesse. Poi prende una mia mano e la bacia.

- Hai avuto un ripensamento ? - chiede gentilmente con un piccolo sorriso.

-- Dipende da te ! Io sono tornata, ora spetta a te non abbandonarmi più. - esclamai piano avvicinandomi al suo volto.

Non riuscivo. Non potevo. Lo amavo troppo.

I suoi sguardi, i suoi sorrisi.

- Ti prometto che sarà l' ultima volta che lo farò. Ti amo B. - disse dolcemente accorciando le distanze dei nostri volti.

La sua mano sinistra passò dietro la mia nuca.

Le nostre labbra si rincontrarono di nuovo per maturare un bacio dolce, ma passionale allo stesso tempo.

- Siamo sicuri che non sei stato con nessun altro in questi mesi ? - chiese lui staccandosi da me e abozzando un sorriso malizioso.

- Cazzo Dom.. secondo te pensavo a farmi qualcuno ? - esclamai sbuffando.

- Sei troppo responsabile per farlo .- commentò lui sorridendomi

- Sai perchè lo dico ? Sei migliorata davvero tanto a letto. Per essere una brava ragazza inesperta.. -

- Senti un pò bello .. Se non fosse per la tua ' incapacità ' nel guidare, a quest' ora sarei al quarto anno di università ! -

Mi danno sui nervi le sue battutine. Sa quanto ci tengo alla mia carriera, dovrebbe evitarsele queste esclamazioni !

Lui è arrivato dal nulla. Mi ha cambiato la vita, e lo sa bene!

- Si, saresti stata una verginella sapientona ! - ridacchiò lui che si accasciò sul letto.

- E a te chi lo dice che io ero vergine prima di conoscerti ? - Dom spalancò gli occhi e si voltò verso di me.

Si rialzò di scatto e si mise vicinissimo alla mia faccia.

Poi mi guardò con occhi preoccupati e nervosi - Sono stato io il primo vero ? Non c'è stato nessun altro vero ? Bianca dimmelo ! -

Io inizio a riderli in faccia. La sua espressione è davvero bella !

- Bianca ! Rispondi ! Ok lo hai fatto con un altro.. chi è questo ?- inizia a passarsi una mano sui capelli disordinati.

- Dom tu sei stato il primo ! E sarai anche l' ultimo, tranquillo ! - mi avvicinai a lui e gli stampai un bel bacio in bocca.

- Non si fanno questi scherzi tesoro. Ci tengo alla mia donna. - convenne lui che buttò indietro la testa.

Io continuai a riderli in faccia, poi allungai lo sguardo verso la piccola sveglia sul comodino.

Segnava le otto in punto. Volendo, c'eravamo svegliati presto!

- Dom, devo mandare il piccolo a scuola o passerà per.. -

- Mammaaaaa !!!! Papàààààààà !! -

Come se lo avessi chiamato con il pensiero, il piccolo Dommy entrò in camera. Era davvero carino con quel pigiamino. Si lanciò su di noi e ci abbracciò fortissimo.

- Papààààà !!! - esclamò adorante mentre osservada Dom - Mammaaa!! - poi si girò verso di me e mi diede un grosso bacio.

- Piccolo, dobbiamo andare a scuola. O la maestra ci uccide ! - esclamo io agitata scendendo dal letto velocemente.

Cercavo i miei vestiti, ma, mi dimenticai dell' incidente della scorsa sera. - Ehm.. Dom ? -

- Si ? - chiese lui che giocava con Dommy sul letto.

- Dov'è l'armadio? - domandai io, mettendo in mostra il mio corpo.

Forse non dovevo, dirlo. O non dovevo assumere quelle posizioni. I suoi occhi erano diventati molto grandi.

Continuava a guardarmi le gambe con bocca semi aperta.

- Dooom !! - gli urlai - Non è il tempo di fare il maniaco ! Devo andare a lavoro ! -

- Si scusa. Ma perchè non rimani così ? Sai, voi infermiere siete particolarmente sexy..-

- Dom fottiti ! Allora ? Dov'è l'armadio ? -

Il batterista si mise a ridere. Poi prendendo in braccio Dommy, mi accompagnò nella stanza accanto.

Ok... neanche io ho un armadio così grande. E sono donna !

- Penso che ti andranno bene questi - prese dei pantaloni bianchi - e questa ! - uscì da un cassetto una maglietta azzurrina con un teschio stampato.

- Non è che sia molto adatto per il lavoro..-

- Ma sopra hai il camice amore ! Su dai vestiti. Dommy lo porto io a scuola. -

La frase ' Dommy lo porto io a scuola ' mi bloccò.

- Ehm.. forse non conviene che lo porti tu.. -

- Perchè? - chiese lui che nel frattempo vestiva il piccolo.

E ora? Su Bianca. Un bel respiro e poi verità!

- Dommy è.. è un pò vivace..-

- E' normale alla sua età. Vero piccolo mio ? -

Non posso. La sua faccia è troppo dolce, i suoi attegiamenti con Dommy sono dolcissimi.

- Allora, in che scuola va ? - chiese lui dopo aver finito di vestire Dommy.

 

 

- Bez.. ma la preside di quella storia è tremenda! Le avevo lasciato il mio numero in caso voleva chiamarmi, e.. mi ha chiamato subito! -

- A si ? E che ti ha detto ? -

Mirta mi guarda curiosa. Vorrà sapere cosa ha fatto questa volta Dommy. Io mi mordo nervosamente le unghie.

- Dice che Dommy ha preso i cucchiai e ha iniziato a batterli sui bicchieri distruggendoli. Non trovo niente di strano.. insomma, loro perchè mettono i bicchieri di vetro? -

- Dom, i bambini non hanno bicchieri di vetro..- La cosa mi preoccupava. Loro hanno quelli di plastica ! Ma la plastica dura.

- Comunque, vuole che ci andiamo. Vieni piccola ? -

- Si, ok. A dopo. -

Poso il cellulare in tasca e guardo Mirta.

- Si è messo a tirare bottiglie o a distruggere peluche ? - mi domanda divertita.

- Nessuna delle due. Mirta devo proprio..-

Lei mi poggia una mano sulla spalla e dopo mi porge una cartella clinica.

- Vai, tranquilla. Ma nel frattempo studiati queste. A dopo Bez!-

Corro velocemente nel mio studio. Levo il camice e indosso il cappotto. Prendo la cartellina e la borsa.

Saluto tutti passando dal corridoio, e dopo esco dalla clinica.

L' Audi di Dom è posteggiata un pò lontano da qui. Dimentico sempre che.. e quello ?

Oddio è mica un.. PAPARAZZO ??

Ok, stai calma. Forse dietro di te c'è Brad e la Jolie.

Mi guardo attorno ma non c'è anima viva.

Noto che verso destra, dietro un albero c'è un altro paparazzo.

Ma stavolta ha una TELECAMERA !!

Che faccio? Devo andare da Dommy e Dom !!

E poi, come sono vestita, come ?

Nel frattempo dalla clinica esce un'ambulanza. Vedo che a guidarla era Tony, quindi Jane..

Rientro velocemente nell' edificio. Mirta che era ancora li a parlare con la signora Deckers mi osserva perplessa.

- Bianca è successo qualcosa?-

- Signorina Bianca, ma com'è bella? Come sta il bambino?- la signora Deckers è la vecchietta più bellina e dolce che abbia mai visto.

- Bene signora Deckers, bene. Jane dov'è ? - chiedo a Mirta continuandomi a guardare intorno.

- Sotto nel garage. Deve andare a prendere delle flebo, perchè? -

Non le rispondo neanche. La lascio li con la signora Deckers che mi saluta e mi augura di trovare la serenità.

Magari, magari ! Scendo le scale che conducono al garage. Una volta arrivata, vedo Jane salire sopra l' ambulanza.

- JAAANEEE !! - urlo io - JAAANEE FERMATI !! -

L' ambulanza si ferma di colpo. Jane scende dalla vettura,mentre io cerco di prender fiato.

- Bianca! Hai bisogno? -

- Si, ti prego! Ci sono dei pap.. ehm...- le devo raccontare la mia storia?

Nessuno, apparte Mirta, sa che il padre di Dommy è Dom.

Jane una volta aveva notato che il piccolo aveva lo stesso nome e cognome del batterista inglese. Mirta fortunatamente aveva slittato il discorso, dicendo che 'Howard' era un cognome diffuso in Inghilterra.

- Se io ti presto la borsa Marchesa che ti piaceva tanto, tu mi dai un passaggio e mantieni un segreto? -

Jane era più perplessa che mai ma annui.

Mi fece salire dalla parte del 'paziente' o.. si vabbè li dietro!

Poi lei salì in macchina e partì.

- Bianca, non voglio una borsa Marchesa. Mantengo un segreto. Tranquilla..-

Jane mi è sempre stata simpatica. Forse posso fidarmi di lei.

- Ero inseguita dai paparazzi. -

- Paparazzi ? - chiede lei alterando la voce.

Io annuisco e poi inizio a guardarmi lo smalto.

- Bianca, chi è il padre di Dommy ?- domanda guardandomi dalla piccola finestrella che ci separa.

Questa ragazza è davvero inteligente.

- E' Dominic.. il batterista dei Muse...- confesso.

- Oh cazzo... - l' ambulanza sbanda un pò. Sento qualche clacson e poi sento la vettura fermarsi.

Jane si gira e mi osserva dalla finestrella. - Scusami, non vorrei domandarlo, maa.. Non è che potrei conoscere Chris ? -

 

Note :

Hello there !!! Avrete sicuramente notato che ho iniziato una nuova ff, ma...

...la mia New Born, non voglio proprio mollarla !

Quindi dovrete sopportarmi ancora un altro pò! :)

Bacioneee !!

Cheeeeeeeeers !!!

 

 


 

  
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