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Autore: Kuruccha    16/12/2010    13 recensioni
Perchè non si può stare in pace nemmeno in certi momenti. XD
[SokkaxSuki, Kataang] [Vagamente post finale, ma niente di esplicito]
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aang, Sokka, Suki | Coppie: Suki/Sokka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Sokka, Sokka, Sokka!
Aang entrò nel bagno quasi correndo.
Sokka fece un urletto tutt'altro che mascolino, e tirò la tenda della doccia in tutta fretta.
La cosa lasciò Aang un po' perplesso, ma decise di lasciar perdere.
- Ma dico, ti sembra questo il modo di entrare?? - gli gridó la povera vittima della situazione, con la testa che sbucava da un piccolo spiraglio.
- Oh, scusami - rispose lui, con uno sguardo stranito. - Non credevo ti vergognassi, visto che io sono un maschio e tu anche, e non è che non ti abbia mai visto nudo sotto la doccia, prima d'ora - motivò.
- Beh, non importa! - disse, cercando di far cadere la conversazione nel dimenticatoio. - Piuttosto, che c'é? Se devi far pipì sbrigati e falla, ma se è qualcosa di più grosso abbiamo un altro bagno, ti ricordo, ed eviterei volentieri certi olezzi se potessi.
- No, no, c'è una cosa di cui devo parlarti.
- E non si può rimandare a dopo? Dobbiamo proprio discuterne mentre mi lavo? - chiese, gettandogli un'altra occhiataccia, mezzo busto esposto, le mani tra i capelli insaponati.
- Sì, assolutamente adesso - disse, deciso, guardandolo negli occhi.
Sokka restó un attimo perplesso davanti a tutta quella convinzione e a quello sguardo serio.
- Avanti, spara - si arrese, tornando dietro la tenda per continuare le sue abluzioni.
- Pensavo.... Secondo te, dovrei presentarmi a tuo padre? - domandó, lo sguardo improvvisamente abbassato a guardare il pavimento.
- E perchè scusa? Lui ti conosce già - replicó Sokka, alzando un sopracciglio anche se l'altro non avrebbe potuto vederlo. - In effetti penso che non esista persona al mondo che non ti conosca, amico - concluse.
- No, ma intendevo, non mi sono mai presentato ufficialmente, no? - continuò, arrossendo leggermente.
Sokka tirò di nuovo fuori la testa e lo guardò fisso.
- Aspetta, intendi ufficialmente come ragazzo-di-Katara? - chiese, perplesso. - Ma papà sa già che state insieme, no? A che pro fare una cosa del genere?
- Oh, Aang, tutto questo è molto carino! - esclamó Suki, la testa insaponata che faceva capolino dall'altro lato della tenda della doccia.
- SUKI??? - gridò Aang, sconcertato, indietreggiando pur essendo seduto.
- Oh, Sukiii... Ci sei anche tuuuu.... Proprio non ti avevo notata! - spiegò allo sconvolto dominatore, una fintissima espressione stupita stampata in faccia. - Questa doccia è così grande - motivò, voltandosi questa volta verso la ragazza.
Aang, seppur dall'alto dello sconcerto, finalmente riordinò le tessere del puzzle e capì il senso di tutta la scenetta da quando era entrato.
- Ora, questo bagno si fa un po' troppo affollato, non possiamo concludere dopo il discorso? - disse Sokka, evasivo, cercando una scappatoia dall'imbarazzo attenagliante.
- Sì, sì, certo - rispose Aang, rosso fino a quella che sarebbe stata la punta dei capelli, se solo ne avesse avuti.
- No, Aang, aspetta! - lo fermò Suki, tendendo una mano per fermarlo mentre tentava di raggiungere la porta. - Io penso davvero che sia una cosa molto carina - gli disse, sincera, guardandolo negli occhi mentre si copriva come poteva con la tenda. - Se hai intenzioni serie è di sicuro una bella cosa da fare, ma parlane assolutamente con Katara, non è il tipo da lasciar perdere se fai una cosa del genere di nascosto - concluse.
- Grazie mille del tuo consiglio, Suki - la ringraziò, stavolta senza imbarazzo, vista la serietà con cui gli aveva risposto, con un lieve sorriso in volto. - Vado subito - disse, e uscì in fretta.

- Temporeggiare non è mai una soluzione, caro mio - spiegó la ragazza, ritirando la testa dentro la cabina-doccia un attimo dopo aver sentito la serratura scattare. - Sempre meglio risolverli subito, certi dubbi!
Sokka la fissó con il mento appoggiato tra pollice e indice.
- Domani andiamo a conoscere tuo padre, ok? Credo di aver colto un messaggio subliminale in tutto ciò - affermò, sospettoso.
Suki rise fragorosamente, rovesciandogli una secchiata d'acqua in testa per risciacquargli i capelli.


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16/12/2010
Eccone un'altra XD
Inutile dire che l'ho pensata mentre ero sotto la doccia, per poi chiedermi solo a scrittura ultimata se qualcosa come le docce esistessero nel mondo di Avatar. o_O
Ho come l'impressione di aver ripetuto troppe volte i nomi dei personaggi durante i dialoghi (di solito cerco di limitarmi il più possibile) ma rileggendo tutto da principio non mi pare che la storia ne esca troppo appesantita. Nel caso, farò un edit prima o poi. XD
Comunque sia, questa è dedicata a Walking Disaster, perchè è grazie alla sua recensione se ho iniziato a pensare ad una storia che coinvolgesse ancora questi due. XD
Va detto anche che Suki ce la vedo troppo a fare una scenetta del genere. XD Proprio per questo la fic è stata scritta in tempi abbastanza brevi e quasi di getto. :D
Prima o poi cercherò di manovrare anche Zuko, prometto o.o
Cambiando discorso, questa fic va a manina con l'altra che ho scritto che ha come titolo "Bathing" XD A quanto pare mi piace manovrare personaggi nudi. o____o Sono una maniaca e non me n'ero mai accorta, sigh. XD

   
 
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