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Autore: Lorenzo12    16/12/2010    4 recensioni
Un episodio della famosa serie televisiva CSI Miami inventato da me .Ecco a voi un pezzo dell'introduzione: Undici di sera, alla fine di una lunga e noiosa giornata di lavoro Richard L., un uomo di mezza età che cammina su una strada di un quartiere nel centro di Miami vestito di con un uniforme bianca.
Aveva una figura blu ,che rappresenta la rete dell'accalappiacani, stampata sul retro della maglietta ,che gli era stata data sul posto di lavoro. Era buio e si vedevano a malapena le luci lontane dei lampioni che erano spente in quel punto. Si poteva contemplare il silenzio giusto il tempo di far prendere fiato alle cicale, ma proprio in quel momento di silenzio il vecchio accalappiacani poté udire un suono che sicuramente non era naturale. Era uno sparo , e lui riconosceva il suono perché aveva una scacciacani , che produce lo stesso rumore, proprio nella tasca destra. Ci fu un altro colpo, era sempre più spaventato e ogni colpo che sentiva era come mazzata sulla schiena. Corse subito fino alla casa da dove proveniva lo sparo e trovò la porta aperta. Si addentrò cautamente nel soggiorno e vide una bella donna con i capelli neri .......
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un Povero Vecchio

Undici di sera, alla fine di una lunga e noiosa giornata di lavoro Richard L., un uomo di mezza età cammina su una strada di un quartiere nel centro di Miami vestito di con un uniforme bianca. 
 Aveva  una figura  blu ,che rappresenta la rete dell'accalappiacani, stampata sul retro della maglietta ,che gli era stata data sul posto di lavoro. Era buio e si vedevano a malapena le luci lontane dei lampioni che erano spente in quel punto. Si poteva contemplare il silenzio giusto il tempo di far prendere fiato alle cicale, ma proprio in quel momento di silenzio il vecchio accalappiacani poté udire un suono  che sicuramente non era naturale. Era uno sparo , e lui riconosceva il suono  perché aveva una scacciacani , che produce lo stesso rumore, proprio nella tasca destra. Ci fu un altro colpo, era sempre più spaventato e ogni colpo che sentiva era come mazzata sulla schiena. Corse subito fino alla casa da dove proveniva lo sparo e trovò la porta aperta. Si addentrò cautamente nel soggiorno e vide una bella donna con i capelli neri distesa per terra ricoperta di sangue . Si fece prendere dal panico pensando che l’assassino fosse ancora la ,  voleva solamente uscire da quella casa spettrale , ma si fece coraggio. Rientrò in casa ancora più cautamente della volta precedente, stavolta con la scacciacani in mano. La donna era ancora la , non era aumentato o diminuito niente, forse il sangue un po’ era defluito sul pavimento. Un altro rumore………… stavolta non uno sparo, ma uno scricchiolio dalle scale. L’assassino era ancora la. Il guardiano di cani urlò “esci fuori o sparo”, niente………. Quel silenzio era la risposta peggiore che lo sciagurato accalappiacani potesse udire; Gli era stato insegnato che i ladri non ammazzano un uomo , quelli sono assassini, che non faticano a compiere il suddetto reato due volte. Era ora di agire, prese lui l’iniziativa e si rivolse con la faccia sulle scale ma non vide niente. Un altro rumore rimase nella sciagurata esperienza del vecchio : il rumore delle sirene. Si senti subito al sicuro, ma gli  passò per la mente che l’avrebbero scambiato per l’assassino, subito il pensiero scomparve perché pensò :la scacciacani non spara proiettili, fa solo molto rumore. I poliziotti delle due macchine L.I.P.D parcheggiate davanti a casa, entrarono con le pistole sguainate e lo videro . Era terrorizzato e si poteva leggere dalla sua faccia che non c’entrava niente, ma i poliziotti che sono famosi per la loro bassa perspicacia ; Videro la donna con diversi fori di proiettile, come stampati nel corpo in mezzo a un tappeto di sangue colore rosso-violastro, gli ordinarono di poggiare la sua amata scacciacani a terra. Lo fece senza esitazioni.
Mezzanotte e mezzo , l’ora della chiamata alla centrale della polizia di miami date . Quest’è stata l’ora e mezza più veloce e drammatica della vita dello sciagurato guardiano. 
 
 
 
In poco tempo la scena del crimine fu piena di poliziotti, giornalisti e vicini . Intanto l’anziano guardiano era stato collocato in una fredda, luminosa e spaziosa camera di interrogatori da più di tre ore senza che nessun agente gli conferisse parola. La più famosa squadra della scientifica di miami fu lì la mattina seguente , a causa dell’irreperibilità notturna. Occhiali Siattle91, vestito nero, capelli rossi e testa inclinata, il Ten. Horatio Kaine stava interrogando i vicini, i familiari e gli agenti; Intanto Natalia e Rayan stavano iniziando a perquisire il posto discutendo su chi analizzava una camera e chi un'altra. La casa che poche ora prima era stata un incubo per la vittima e per il guardiano ,ora sembrava una delle case più belle e adorabili di tutta miami ,  tutta tranne il soggiorno. La vittima era una delle più belle su cui la squadra avesse mai investigato. Duquesne arrivata sulla scena del crimine , salutato i colleghi ,venne fermata da Horazio che gli chiese chi era la vittima . L’organizzata agente della scientifica, con numerose lauree in fisica forense, aveva controllato a chi apparteneva la casa: a una certa Kara Misty, single, con  numerose case in tutte miami. Rayan che  si era avvicinato dice “Allora non è solo bella e ricca ma è anche popolare ,  teneva un concerto proprio oggi a miami dove avrebbero partecipato i maggiori esponenti della città” Natalia “  La vittima era famosa vediamo se anche il suo assassino lo è. ” Horazio  “ Una cosa è certa , lo assassino sicuramente lo diventerà”.  L’interrogatorio di Horazio era andato a buon fine : una vicina aveva visto prima degli spari un furgone van bianco parcheggiato davanti alla strada con un uomo uscire dall’auto e risalire subito dopo gli spari con grande fretta. Il detective Frank Tripp comunicò subito a tutte le pattuglie di fermare i Van bianchi in zona. Il dottor Loman stava incominciando a analizzare il cadavere sul loco per le prime deduzioni. Tutta la squadra  era lì  per sentire cosa aveva da dire il dottore della scientifica. Egli prese la mano, esaminò gli occhi , esaminò la bocca, e disse : “una cosa certa è morta sul colpo in tutti e due i sensi, colpo alla tempia e al cuore, sembra un lavoro da professionisti, non era considerata l’opzione fallimento a quanto vedo;” Irruppe un agente “ Ten. Caine, Detective Tripp un Van è stato trovato in parcheggio di periferia abbandonato e con tracce di sangue”. Quei costosissimi e nuovissimi hummer della scientifica ci misero pochi minuti ad arrivare ad un altro isolato. Il furgone si trovava all’ultimo dei quindici piani di un garage a pochi metri da una spiaggia. Tutti gli ufficiali della polizia e della scientifica speravano di avere una bellissima vista sul mare, ma la macchina era sul lato coperto . Un vecchio furgone bianco, senza targa ne numero di telaio, era parcheggiato nel posteggio delineato da le linee blu di vernice. Le portiere erano state aperte dagli agenti di pattuglia che prima stavano inseguendo , un ladro , ma senza buon esito, . Il retro del van era vuoto ,non c’era la chiave nella scanalatura apposita, e sulle portiere c’era qualcosa di interessante……..
Del sangue, non tanto , ma sempre delle tracce. Non sembravano schizzi, ma erano impronte; forse il proprietario era ferito o era  sporco di sangue: molto probabilmente quello della amatissima Kara. La prima cosa che i giovani agenti della scientifica pensarono era di mandarle in laboratorio , Natalia scommetteva due a uno che il sangue era della vittima e che le impronte erano dell’assassino. Rayan e gli altri la pensavano come lei e non scommisero. Dopo aver passato la macchina con il kit delle impronte pure 30 impronte uguali sono saltate fuori . Il cercapersone di tutti gli agenti che lavoravano a quel caso squillo e c’era impresso solo un messaggio : camera delle autopsie . Durante la corsa al Van e la perquisizione della casa, l’agente Duquesne , staccatosi dal gruppo, era andata a parlare con il guardiano che era stato trattenuto senza nessuna prova, e intanto tutta Miami stava parlando dell’accaduto. Il guardiano gli raccontò il fatto dal suo punto di vista , Duq. Gli credette, ma il poveraccio era troppo stanco e affamato per ricordarsi tutto con precisione. Venne rilasciato seduta stante . Quest’interrogatorio era considerato dal manuale inconcludente. L’autopsia confermava quello che aveva precedentemente detto il dott. Leman, ma aveva rilevato una prova in più, della lana nera sotto le unghie. Probabilmente era stata strappata all’assassino durante una colluttazione ,avvenuta prima che gli sparasse. Non avevano più un sospettato, il guardiano nega di aver mai indossato dei guanti ,che comunque non sono stati ritrovati. Il cercapersone di tutta la squadra squillò proprio mentre stavano per prendersi un caffè, c’era un altro messaggio: Laboratorio. Arrivati nel luogo suggerito dal cercapersone un agente di un’altra squadra della scientifica gli disse :“Quella busta è per voi” . Nella busta c’era scritto a penna che le impronte sono di Alfred Sfiri, un emigrato che gestisce un officina nel centro di Miami. Una pattuglia nell’arco di due ore lo portò nella sala delle interrogazioni, dando il tempo a Natalia , Duq, e Rayan di riesaminare le prove e prendersi quel benedetto caffè. A prima vista sembrava un riccone, ma dall’odore si capiva che non lo era, il nostro meccanico era vestito più elegante di tutti gli agenti e non della centrale. Natalia e Rayan entrano , il secondo dice “Alfred Sfiri?” Risponde“ certo che sono io se no non mi avreste portato qui” Rayan “dov’eri ieri sera Alfred?” Con tono  angelico “ A puttane” Rayan “ ti accuso di intralcio alla giustizia se continui, rispondi alla domanda” Il meccanico “Stavo facendo il mio secondo lavoro, il tassista”- “a davvero, e da quando in qua?”- Natalia interrompe “continuo io adesso Rayan”- “Come vuoi ”- Natalia “qualcuno lo può confermare?” Alfered “ Sono andato ad accompagnare un tizio nel mio taxi, non tassato, nella quarta evenue” Rayan la fissa e lei capisce. “Signor Sfiri, ieri sera è avvenuto un omicidio in quella via, per la sua incolumità le consiglio di dirci il nome del suo cliente”- “Di solito non so i nomi dei miei clienti , ma a quello gli  è caduto il biglietto da visita  e si chiamava Richard Lobelly. Ryan la fisso ancora più seriamnete della volta prima e i due se ne andarono dalla sala. Appena usciti ,Rayan telefona a Horazio, gli riferisce l’accaduto e manda una pattuglia a casa di Richard, lo sciagurato guardiano. Purtroppo a terra stavolta c’era Richard, che dopo aver scritto un resoconto che secondo lui lo avrebbe espiato dalla colpa di aver ucciso la ragazza per vendetta personale, si sparò un colpo in testa con la stessa pistola della sua condanna a morte.
 
In fede alle dichiarazioni degli agenti della squadra scientifica di Miami Date sull’omicidio di Kara Misty e sul suicidio di Richard Lobelly, il caso verrà chiuso e archiviato.
Fine copia verbale.
 
ID: Caso #2193874
VALUTAZIONE: Case Closed
 
Ufficio del procuratore di Miami Date

Nuovi episodi in creazione.........
Amiamo i fan di CSI


Lorenzo12
  
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