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Autore: LivingTheDream    16/12/2010    3 recensioni
"E' tanto che non vi vedete,vero? Era partito per un viaggio con il Professore,lasciandoti sola.
Si trattava di un caso importante,durato alcuni mesi.
"Troppo pericoloso!" ti avevano detto.
Sempre la solita solfa.
Ma adesso non ti importa più di tanto,sono tornati. Il tuo tutore ed il tuo migliore amico,due delle persone più importanti della tua vita,sono davanti a te."
"Londra.
Non ne potevi più,ormai. Il tuo cuore appartiene a questa città,e la Spagna di sicuro non fa per te. Troppo sole.
E dire che lo avresti amato,poco tempo fa. Cosa ti è successo?
Sei cresciuto? In pochi mesi?
Diventare più alto non vuol dire crescere,tienilo a mente. Tienilo a mente,uomo. Porti ancora quell'orsacchiotto nella borsa."
Spesso qualcosa ci porta a compiere delle azioni di cui nemmeno noi conosciamo il perchè...
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Sei qui, immobile, davanti al tuo migliore amico.
Probabilmente non è il momento, né il caso, ma hai bisogno di rivederlo.

E' tanto che non vi parlate, vero? Era partito per un viaggio con il Professore, lasciandoti sola.
Si trattava di un caso importante, durato alcuni mesi.
"Troppo pericoloso!" ti avevano detto.
Sempre la solita solfa.
Ma adesso non ti importa più di tanto, sono tornati. Il tuo tutore ed il tuo migliore amico, le due persone più importanti della tua vita, sono davanti a te.
Hai già abbracciato il Professore, quanto ti mancava, eh? Si è già allontanato, però. Per certe cose il suo intuito è ancora più acuto.

Luke.
Partito quindicenne, tornato sedicenne.
Quanto lo hanno cambiato quei pochi mesi, pensa. E' diventato più alto di te, e i capelli sono cresciuti.
Magro, longilineo. Il cappello gli sta un po' stretto, ma non lo potrebbe mai cambiare, quindi lo tiene sbilenco.
Il maglione è sparito, sostituito da una giacca, la camicia è logora, come se non avesse mai messo altro.

Somiglia a Clive, solo più bello. Ti ricordi, vero, di Clive? Che lividi che avesti per settimane.
I pantaloni, già corti di loro, sono portati a vita bassa per compensare la crescita lampo. La borsa lì, appesa, immancabile.
Il sorriso di un bambino, ansioso di conoscere il mondo accanto al suo mentore, sembra sempre lì, contagioso e dolce, ma ha assunto una leggera strafottenza di contorno che, ad osservarla bene, rovina il tutto.
Ormai non sta più dritto con la schiena, la gamba destra sta appoggiata contro il muro, le spalle anche, il braccio sulla borsa.
Come un uomo fatto.
La testa rivolta verso il cielo, inspirando l'aria a pieni polmoni.
Com'è cambiato, fisicamente. C'è da capire se è ancora il Luke a cui "vuoi bene". Quando ti deciderai a farlo?
Qualche passo in avanti e lo vedi abbassare la testa verso di te, di colpo. Arrossisci, come sei stupida.

Ce la puoi fare, Flora. Avvicinati.

 

 

Londra.
La gente corre, cammina e si spinge, e scendi dalla nave con il Professore, solo che lui deve andare un attimo in edicola.
"Aspettami qui, arrivo." La raccomandazione.
Come se tu avessi dieci anni. Vorresti dondolarti sui talloni, dì la verità. Ammettilo.
Invece, come un uomo di mondo, ti appoggi al muro.
Sbruffone, sembri. Ma il professore ti sta educando bene, per tua fortuna.

Finalmente Londra.
Non ne potevi più, ormai. Il tuo cuore appartiene a questa città, e la Spagna di sicuro non fa per te. Troppo sole.
E dire che lo avresti amato, poco tempo fa. Cosa ti è successo?
Sei cresciuto? In pochi mesi?
Diventare più alto non vuol dire crescere, tienilo a mente. Tienilo a mente, uomo. Porti ancora quell'orsacchiotto nella borsa.
Stai osservando il cielo, annuvolato. Ti piace?
Ma ascolta: tacchi. Faresti meglio a girarti.

Flora.
Eccola lì, vi è venuta a prendere. L'avevate lasciata a casa, poverina, tutta sola. E vi è anche venuta a prendere.
Sola.
Finalmente l'abito color pesca è stato rimpiazzato, ora indossa un abito scarlatto con un fiocco bianco in vita.
No, non in vita. Osservala meglio, lo porta sotto il seno, il fiocco. Nascosto per tanto tempo, anche il corpo tendeva a farla rimanere bambina.
Ma adesso basta, in un esplosione. Che belle forme che ha, per niente scheletrica, ma nemmeno volgare.
Da brava gentildonna non mostra mai troppo le gambe. Il codino è sempre lì, rosso e ben teso, e le scarpe sono leggermente rialzate da terra.
Ma guarda, si è truccata. Per te, Luke? Forse si.

Dì la verità, hai pensato a lei. Non poco. Non ogni tanto.
Hai pensato a lei ogni qualvolta non sopraggiungeva un enigma. Ogni momento possibile era buono.

Com'è bella...
Si sta avvicinando a te. Sorride.
Com'è bella.

 

 

«Luke!» Vai buttati, parlagli.
«Flora!» Solo questo sai esclamare, staccandoti dal freddo muro.

Silenzio. Siete due idioti, ne siete consapevoli? Sapete che vi volete bene, dita la verità, ed ora un abbraccio.
Poi quel che sarà, sarà.

Buttati tra le sue braccia. Sei una ragazza, lo puoi fare.
Ecco così, senti come è caldo, lui, senti come sono forti le sue braccia?

E tu, senti lei come profuma di buono? Fragola, probabilmente. Tu ami le fragole, no?
Senti come sono morbide le sue spalle, come sono lisci i capelli?

Vi state fissando negli occhi, adesso. Hai visto lui che occhi profondi che ha? E lei, come brillano i suoi.
Stelle. Di giorno.

Aspettate un segnale, qualcosa? Se lo aspettavate, è arrivato da un pezzo.

Sei ancora addosso a lui, vorrei farti notare, ma lui non ti lascia andare.
Bravo, così si fa. E adesso? Adesso sai cosa?
Ti vanti di essere un ometto, ormai? Allora devi, sii forte. Ammetti anche questo.

Vi amate. Da troppo.

Con gli occhi tremanti dall'emozione, finalmente, la baci.
L'hai fatto, Luke. Hai baciato Flora Reinhold, la tua migliore amica.
Le sue labbra sanno di dolci e di thé zuccherato, come quello che preparava il professore quando eri piccolo.

Ti ha baciata. Luke Triton ti ama.
Il momento che hai sognato per mesi, forse per anni senza però avere un volto a cui aggrapparti.
Ora ce l'hai davanti.

Ed il bacio continua, come siete dolci. Per fortuna non lo vedete, voi, ma il Professore vi sta osservando, sorridendo. Non potrebbe essere più contento.

Adesso basta Luke, la soffochi. Abbracciala di nuovo, ne sarà felice.
Ne sei felice, vero Flora?

 

 

Adesso, abbracciati, potete tornare a casa.
E per tutto il tempo non potete fare a meno di pensare di essere stai guidati, c'era come una voce dentro che vi diceva cosa fare, quando, e come.
No, non la coscienza.
Nemmeno la logica.
Era l'amore, ragazzi, sveglia.
Voci che, prendendo in prestito il tono dell'altro, ci guidano alla meta.

Meta che voi, per fortuna, avete appena raggiunto.

E vi amate, finalmente. E non vi lascerete mai.

 

 

Nda: -edit dell'8 giugno 2011-
 

Direte voi, e dopo sei mesi dalla pubblicazione, che ci fai qui?
 

Nulla. Sto riguardando le mie vecchie FF, mettendoci un font decente -questo-, e sistemando qua e là. Bye!  *scappa via*

   
 
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