"Purtoppo è finita,Hershel"

 

Le sue parole,pronunciate così lentamente,mi fanno male. Ogni sillaba,ogni lettera,ogni singolo suono è una pugnalata al cuore.

Tanti anni,tanta sofferenza non per mandarla via,ma per sistemarla in un angolino tranquillo del cuore,non sono seriviti a niente.

 

"Adesso devo tornare al mio tempo. Al giorno in cui ci siamo...separati!"

 

Non può abbandonarmi di nuovo. Tra poco tempo ma dieci anni fa,ci sarà forse un altro Layton che piangerà lacrime amare. Di nuovo.

 

"No,Claire..." E'  tutto quello che riesco a dire. Sono sconvolto,ed un turbine di vento gelido mi stringe lo stomaco in una morsa dolorosa.

 

"Mi spiace,ma non posso restare..." Piange,ora. Le sue lacrime salate come mai. 

Abbiamo passato poco tempo insieme. Praticamente niente. 

Potevamo fregarcene di tutti questi problemi,e stare insieme.

Ma forse tutto questo sarebbe servito solo a rendere l'addio più doloroso.

 

...La natura,aveva detto.

 

Mi si avvicina,e sento di nuovo dopo una vita le sue mani calde nelle mie. La dolcezza della sua voce non è mutata.

La sua bellezza rimane un enigma per me. 

Ci abbracciamo,e la sento mia. Sento come una nuova energia,potrei fare di tutto ora.

 

Poi mi prende la guancia con la mano,che sembra già aver perso un po' di calore. Mi tira a sè,delicatamente,e mi bacia.

Non avrebbe dovuto farlo.

Sto per impazzire. Vorrei frantumare qualsiasi regola dello spazio e del tempo per lei,e sarei disposto a dare qualsiasi cosa per tenerla qui,vicina a me,stretta sotto il mio cappotto a guardare le stelle.

Ma la mia mente logica ritorna alla calma,almeno parzialmente,e torno ad immergermi nei suoi occhi.

 

Quel momento ,uguale a i miei sogni e tanto agognato,era finito. Deve andare via.

 

"Claire,aspetta!" La fermo,quasi urlando,prendendo tempo.

 

Sto solo rimandando la fine,e lo so bene. Mi sento la persona più stupida al mondo.

Sembra un angelo,adesso. Il suo corpo è luminoso,come se non fosse umana.

 

Il cielo solo sa quanto la amo.

 

"Avevamo tanti progetti per il futuro! Non lo dimenticherai,vero?"

 

Certo che no. Avrai sempre un posto speciale,non so se lo capisci questo.

Si,certo che lo capisci. Sono un gentiluomo,almeno credo. Ti Amo,vorrei dirle,ma non mi esce niente.

 

"Il nostro passato insieme,ed il nostro...futuro perduto..."

 

Un futuro senza futuro. Un complicato paradosso che neanche il Professor Layton potrebbe risolvere.

Sono l'idolo di tanti,che se mi vedessero ora non mi riconoscerebbero. Solo Luke,che non è molto distante.

 

"NON PUOI ANDARE! NON VOGLIO DIRTI DI NUOVO ADDIO! NON POSSO FARLO E NON LO FARO' " Non si urla,Layton,soprattutto ad una signora. Sei un gentiluomo,lo sai.

 

Stai piangendo,Layton. Le lacrime ti scorrono sulle guance,e le senti. Era tanto che non succedeva,più o meno dieci anni.

Tutta per te,questa stupida acqua.

 

"Io ti conosco. E so che saprai essere forte..."

 

Forte...forte come un vecchio albero scheletrico,questo sono ora. Potrebbero chiedermi il risultato di 2 + 2 e sicuramente sbaglierei.

 

"...Dopotutto... così fa un gentiluomo!"

 

Così fa un gentiluomo. Fu l'ultima cosa che mi dicesti,lo sai? Lo ricordi? Ti stavi infilando quel candido camice,pulito come piace a te,diretta in laboratorio. Non potevi scegliere frase migiore.

Mi avevi appena regalato questo cappello,una delle cose più importanti per me.

Non toglierlo mai,mi dicesti. Lo presi alla lettera. 

Ormai questo è il mio marchio,come tu sei il mio simbolo. Il mio simbolo dell'amore. Eterno e senza distanze. Ma soprattutto senza età.

 

"Ora devo andare,Hershel...

Grazie di tutto."

 

Se ne sta andando. Ormai è la fine. Girerà oltre quel muro e non la rivedrai mai più. Stavolta definitivammente.

Sempre e per sempre. Te la senti?

 

Hai due possibilità: o corri da lei,e te la vedi scomparire sotto gli occhi,oppure rimani qui a piangerti addosso.

Tanto le lacrime già ci sono.

Allora?

 

...

 

..

 

.

 

Ma io non rimango fermo. Inizio a correre,chissà alla ricerca di cosa,e la vedo di nuovo nel vicolo perpendicolare.

Si gira,sorpresa e spaventata.

 

Ormai la smaterializzazione è prossima.

Mi tuffo,tenedomi il cappello con la destra,mentre con la sinista le afferro un braccio.

 

"HERSHEL,NO!!!" E' l'ultimo grido che sento,quasi strozzato,di Claire.

 

L'ultimo rumore,prima del Caos.