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Autore: DirtyCharity    18/12/2010    5 recensioni
Ora si trovava in una fredda regione, lontana dalla sua famiglia e con quella pianta insignificante in mano, consigliata dall’avvenente Yamanaka, davanti alla porta di casa Nara.
Diciottesima Fanfiction per il Nero Calendario dell'Avvento made in TheBlackParade!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tsunade | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Euphorbia Pulcherrima

 

 

Quell’anno, esattamente nel periodo natalizio, Temari della Sabbia era stata spedita nella fredda Konoha. Come ambasciatrice, ovviamente.
Era, in sostanza, un biglietto di Auguri vivente per l’onorevole Hokage, la signorina Tsunade.
Kankuro aveva anche  avuto l’ardire di suggerirle di mettersi un bel fiocchetto rosso sulla testa, e cantare, con la sua  soave voce le prime strofe di una nota canzone natalizia. Inutile dire cosa pronunciò quella soave voce, e che fine fece il fiocco rosso.
Come festività non era molto sentita a Suna; in realtà non era sentita solo nel palazzo del Kazekage. Ma evitiamo la parte triste e deprimente della loro storia.
Quindi ora si trovava in una fredda regione, lontana dalla sua famiglia e con quella pianta insignificante in mano, consigliata dall’avvenente Yamanaka, davanti alla porta di casa Nara.


Il perché? Semplice, sotto le feste trovare un solo buco dove pernottare decentemente, all’ultimo soprattutto, era praticamente impossibile. Anche per la sorella dell’illustrissimo Kazekage. Nemmeno sotto minaccia di una guerra. Gli albergatori, aveva scoperto ormai, erano dei nemici sprezzanti e senza scrupoli.
Aveva esposto il problema alla Signorina Tsunade che risolse il tutto subito, in pochi istanti. Decise che il primo o la prima malcapitata che avesse bussato alla sua porta avrebbe ospitato la tanto gentile e tanto cara kunoichi di Suna.
Tralasciamo una Shizune che era svicolata dietro la sedia del suo superiore per non farsi notare, che ormai conosceva anche troppo bene quella donna dal pugno di ferro, e fermiamo l’attenzione alla suddetta porta.
Neanche a dirlo si affacciò un ninja dal tipico ciuffo nero sparato in aria e gli occhi scuri annoiati, che si soffermarono brevemente sulla figura in piedi davanti alla scrivania.
-Signorina Tsunade, le ho portato il tonico che mi aveva ordinato questa mattina- Annunciò l’uomo, porgendo l’involto a una Shizune dal sorriso radioso.
-Oh Nara, proprio lei cercavo! Grazie per la velocità della consegna del tonico che era già pronto a casa sua da parecchi giorni- commentò con ironia la donna. – Ho giusto pronto un altro incarico per lei. La vostra dimora è molto grande e confortevole, immagino che alla cara Yoshino farà piacere ospitare una così cara e dolce ragazza come Temari. Visto che i nostri alberghi e le nostre pensioni sono piene  mi sembra un bel gesto accogliere l’ambasciatrice di un villaggio amico- Lo mise alle strette.
-Ma in realtà non credo che…- Provò a tirarsi indietro l’uomo.
–Vero?!- Lo sguardo spietato e il sorriso a trentaquattro denti dell’Hokage gli fecero morire le parole in gola.
-Certamente Signorina- Riferì facendo un mezzo inchino, poi si rivolse alla ragazza che aveva ascoltato tutto in religioso silenzio: -Perdonami Temari ma non posso accompagnarti, ho da sbrigare diverse faccende prima, altrimenti Yoshino mi uccide a suon di padellate. Tanto conosci la strada!- E con un ultimo inchino il ninja della Foglia si accommiatò.
-Bene! E anche questa è sistemata- Sospirò sollevata la donna. – Ora puoi andare. Informami pure se i due Nara non dovessero trattarti con la dovuta premura. Ma penso che basterà Yoshino-
La kunoichi della Sabbia uscì dalla stanza, lasciando una Hokage ridente.


Tornando alla porta… Non aveva il coraggio di presentarsi, l’idea della pianta ora le sembrava così banale e stupida che stava per sventrarla tutta e nasconderla dentro a qualche cespuglio.
Stava prendendo distrattamente una foglia rossa quando la porta si aprì.
Un sorpreso Shikamaru la stava guardando dallo stipite dell’ingresso.
-Seccatura! Che ci fai qui?-
-Tuo padre non vi ha riferito del mio arrivo?- Chiese  stupita la ragazza.
-Ecco spiegata l’agitazione di mia madre… beh entra pure- La invitò il giovane.
-Prima prendi questa- Quasi gli sbattè la pianta al petto.
-Ma cos’è…-
- E’ un’Euphorbia pulcherrima, comunemente detta Stella di Natale. Anche se si tratta di una pianta tropicale le sue foglie rosse richiamano molto i colori di questo periodo. Per quanto riguarda le cure ti conviene sentire con Ino, non ricordo tutto quel che mi ha detto. E poi..- Iniziò ad elencare la bionda.
- Fermati un attimo Tem, so bene cos’è una Stella di Natale. E Ino mi ha fatto una testa tanta sul significato dei fiori. Per questo mi chiedo… perché ci sono intrecciati dei tulipani rossi? Sai cosa significano?- Chiese leggermente turbato nel veder spuntare fra le foglie rosse quei bei fiori che poco c’entravano con la pianta in sé e con il periodo invernale.
-Non mi interessano queste frivolezze, mi ha solo rassicurato che andavano benissimo da regalare a te. E alla tua famiglia ovviamente. Però non capisco perché si sia raccomandata di darla prima a te- Concluse parlando più a sé stessa.
Inaspettatamente vide Shikamaru sorridere sornione, poi lo vide raccattare tutti i tulipani.
-Questi sono miei. A mia madre farà piacere la tua stella di Natale. Ora entra che la cena è quasi pronta-
Detto ciò la sospinse in casa, in quell’atmosfera così calda e familiare .



A distanza di qualche anno quella piccola Euphorbia pulcherrima era diventata un grande arbusto, cresciuta con amore e costanza nel giardino di casa Nara.
Da colei che la regalò.



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alloooora iniziamo con le Note x°D

C’è una battuta fregata spudoratamente a un bellissimo film Disney, vediamo se la riconoscete x°D (piccolo indizio: c’entra con l’arma di distruzione di massa della Signora Nara x°D)

Come prompt ho usato la Stella di Natale il cui significato rappresenta le buone speranze e il rinnovamento.

Invece il tulipano rosso viene usato per dichiarare il proprio amore (in barba alla rosa rossa x°D, e a Temari e alla sua ignoranza sui significati x°D)

Ino è una furbetta impicciona, e adoro questo suo aspetto, mi piace usarla in questi frangenti. Anche perché ce la vedo come l’amica impicciona che da una spinta a due pesaculo nell’amore x°D

Non sono convinta per niente della fine, non so se si capisce o che altro .-. Anzi, non so nemmeno se si era capito che a parlare con Tsunade era Shikaku e non Shikamaru x°D. Però la fine è qualcosa del tipo, Temari è andata a vivere con Shikamaru(non necessariamente coi suoceri, ma magari in una casa costruita su suolo Nara) e l’ha tirata su lei, nonostante il suo non amore e interesse per le piante… si, si doveva capire tutto ciò in quella sputo di frase u,u

Scusate per la discutibile qualità della storia, per l’ancor più discutibile stesura della suddetta.

Finisce qui la Diciottesima Fanfict per il Nero Calendario dell’Avvento, che emozione >w<

Vi rinnovo l’invito a visitare il Forum ShikaTema TheBlackParade  e a quest’indirizzo troverete tutto il calendario in ordine per giorni:  All I want for Christmas is Black

La dedico alla mia Kohai George Vittò con tanto ammmore :3 Perché siamo così simili e ci capiamo al volo, perché mi considera la sua senpai anche se sono meno brava di lei, perché si è.é

   
 
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