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Autore: ste87    19/12/2010    3 recensioni
Questa è la mia prima ff in assoluto!! siate buone!cosa sarebbe successo se dopo il bacio che Bella da a Jacob in Eclipse, Edward avesse reagito in maniera totalmente diversa da come ci ha proposto la Meyer?e se Edward e Bella si lasciassero? scordatevi tutto quello che succede dopo eclipse! si ritroveranno? il loro amore è così forte da poter sopravvivere a tutto? lo scopriremo strada facendo.. intanto spero di avervi incuriosito!dal prologo: Il cancello all’ingresso del campus mi metteva di fronte ad una realtà che avrei dovuto sostenere da li a breve. Era come se ci fosse scritto BENVENUTA ISABELLA SWAN!
Era il cancello della“DARTMOUTH UNIVERSITY”.Sapevo che varcato quello sarebbe cominciata la mia nuova vita.Mi sarei dovuta lasciare tutto alle spalle per il mio bene perché continuare a soffrire non mi avrebbe certo riportato lui.
Scossi la testa cercando di rimanere con la mente al presente ma irrimediabilmente ecco passarmi davanti tutti i mesi appena strascorsi..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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 Eccoci qua ragazze.. non so come ringraziarvi per aver accolto così bene questa ff! sono soddisfazioni.. ringrazio vivamente di cuore quelle che hanno recensito lo scorso capitolo e quelle che si sono limitate a leggere. Ringrazio chi ha inserito la ff tra le seguite e spero tanto di non deludervi e che la storia vi piaccia sempre di più.

Piccola nota.. in questo capitolo troverete dei riferimenti presi da Eclipse. Spero non vi dispiaccia leggerli nel mio capitolo. Non ho nessuna intenzione di infrangere la sacralità dell’opera della Meyer.. ma senza non sarei riuscita a spiegare per bene quello che volevo dire.. adesso vi lascio al capitolo! Ci vediamo sottooooooo bacii♥
 
Capitolo 1.
6 mesi prima..
Ero seduta nel bagno di Alice… era stata incaricata di prendersi cura di me, cercava di parlarmi e di farmi concentrare sulla costosissima crema che aveva appena messo sulle mie gambe, o sulla qualità dello shampoo che aveva usato per farmi lavare i capelli…  ma con la mente ero altrove…. Ripensavo a tutto quello che era successo in quella giornata assurda e piena di emozioni.
Victoria era morta definitivamente, i vampiri neonati erano stati annientati, i licantropi erano tutti sani e salvi, o quasi tutti, Jacob era rimasto ferito nel combattimento, ma mi avevano assicurato che si stesse già riprendendo, i Volturi dopo la loro breve visita stavano già facendo ritorno in Italia, i Cullen erano tutti incolumi. Ma perché tutte queste notizie positive non riuscivano a farmi tornare il buon umore, e a farmi vedere le cose nel modo giusto???
- Bella! Ma hai sentito cosa ti ho chiesto???-
Oddio ero talmente assorta nei miei pensieri che mi ero completamente dimenticata di Alice.
-Scusami Alice, non so proprio dove ho la testa… -
-lo avevo notato sai… è tre ore che ti sto chiedendo se preferisci la maglietta blu o quella verde! Allora??-   
-facciamo.. quella blu???-
- Bella ma cos’hai??? Ti vedo strana oggi, non sei contenta che tutto si sia risolto per il meglio e che stiamo tutti bene?-
- si! Certo che sono contenta! Ma come ti vengono in mente certe cose?-
- non lo so dimmelo tu! È da quando siamo tornate dalla battaglia che sei strana… e non riesco a “vedere” perché.-
Meno male che non riesci a vedere Alice… pensai.
-ecco, lo hai fatto di nuovo!-
-cosa? Cosa ho fatto di nuovo.-
- ti sei assentata… a cosa pensi di tanto importante???-
Ecco lo sapevo che a Alice non sarebbe  sfuggito questo mio comportamento.
-niente, non penso a niente…-
-come odio avere il potere sbagliato. A volte  - e questa è una di quelle- vorrei saper leggere nel pensiero… o se solo Edward potesse leggerti la mente me lo direbbe lui cosa ti passa per la testa….-
Al solo sentire nominare il nome di Edward, inavvertitamente sussultai.
Alice mi rivolse uno sguardo indagatore….
-Bella? C’è qualcosa che io non so??? A me puoi dirlo… so mantenere un segreto soprattutto a chi legge nel pensiero, se capisci quello che intendo.-
Lo sapevo benissimo dove voleva andare a parare. Ma come facevo a dirgli che nel caso Edward le avesse letto la mente, non avrebbe trovato nulla di nuovo o che non sapesse già….
Inizio flashback
 
Ero sdraiata a testa in giù dentro il sacco a pelo e pensavo , ma soprattutto aspettavo l’inevitabile … tra poco sarebbe arrivato Edward e avrei dovuto spiegargli ogni cosa…
Già, ogni cosa! Mi ero appena resa conto dei sentimenti che provavo per JECOB, e non sapevo come uscirne, come riuscire a dirgli una cosa del genere!
Mentre aspettavo il ritorno di Edward, ripensavo alla conversazione “rivelatrice”che avevo appena avuto con Jake …
- ti amo, Bella-
-ti voglio bene, Jacob-
Sorrise. –lo so meglio di te-
Si voltò e fece per andarsene. –qualsiasi cosa!!!- urlai alle sue spalle.
-tutto ciò che vuoi, Jacob ma non farlo!-
-Secondo me non dici sul serio-
-resta-, lo implorai.
-no vado! Se riuscissi a convincermi che desideri davvero il mio ritorno… e che non è soltanto per egoismo-
-come faccio?- domandai.
-potresti chiedermelo-.
-torna- sussurrai.
-non è questo che intendevo-.
Mi bastò un secondo per capire…
-vuoi baciarmi,Jacob?-
Spalancò  gli occhi,-stai bluffando-
-baciami, Jacob. Baciami, e ritorna-
Il ricordo di quel bacio …
le sue labbra si adattarono alle mie provocandomi reazioni mai sospettate.
Ero estasiata , e la sua gioia improvvisa sbriciolò la mia determinazione, la mise completamente fuori uso.
Il bacio che ci scambiammo, era stato così intenso e privo di ogni paura. Con lui non correvo nessun rischio, nessun impedimento si frapponeva tra di noi …
Aveva ragione Jacob. L’aveva sempre avuta. Era più di un semplice amico. Ero innamorata di lui. Si.
 
Nessun rumore mi mise in guardia. Di punto in bianco la mano fredda di Edward accarezzò i miei capelli annodati. Scattai di vergogna non appena mi sfiorò.
-stai bene?- mormorò con voce ansiosa.
-no. voglio morire!- dissi con tutto il disprezzo che provavo per me stessa.
-cos’avrai mai combinato per desiderare la morte?-
D’improvviso un silenzio surreale invase lo spazio ridotto della tenda. Non un rumore all’interno, ne uno all’esterno. Eravamo soli. Io e lui.
Nessuno a cui leggere nel pensiero …
Alzai la testa, e direzionai il mio sguardo dritto nei suoi occhi d’ambra.
-Edward, devo parlarti-  dissi con voce atona.
-dimmi, amore- rispose lui.
-prima quando sei andato via ho parlato con Jacob…e ecco, vedi ….- mi tremava la voce, non riuscivo neanche a parlare.
-si. e allora?- la sua mascella era completamente tesa.
-vedi, non ci sono altre parole per dirlo, quindi te lo dirò e basta!- istintivamente spostai lo sguardo dal suo viso.
-HO BACIATO JACOB!- dissi tutto d’un fiato.
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
Improvvisamente la sua voce assunse un tono irriconoscibile.
- C’è qualcos’altro che dovrei sapere???-
Presa da chissà quale impeto di coraggio mi rimisi a parlare..
-…mi ….m-mi sono resa conto di provare qualcosa di più per lui…- avevo il cuore che rischiava di uscirmi dal petto.
Non so con precisione quanto tempo passò dopo aver sganciato la bomba ma mi sembrò un’eternità.
Titubante rialzai lo sguardo verso Edward, e quello che vidi mi diede i brividi.
Edward più bianco del solito, con le braccia a penzoloni lungo i fianchi, gli occhi spenti e pieni di delusione. In quel momento sentii una fitta nel petto.
Una stilettata dritta al cuore!!!!
-E-Edward ti prego di qualcosa!-
Lo vidi alzarsi e uscire fuori dalla tenda… lo seguii a ruota facendomi invadere dall’aria fresca del mattino.
Così fermi uno di fronte all’altro, aspettavo che mi dicesse qual’cosa.
 Era fermo, immobile, una statua.
Passò diverso tempo, fino a che non lo vidi muoversi, girò la testa di lato posizionando il suo sguardo verso un albero… il suo respiro era accelerato, lo potevo notare anche da lontano, le sue spalle si alzavano e si abbassavano troppo velocemente perché stesse respirando in modo regolare… e poi fu un attimo. Un secondo prima era li fiero e rigoglioso con la chioma tutta imbiancata, e il secondo dopo era completamente spezzato in due e il rumore che provocò mi fece tappare le orecchie.
Lo aveva sradicato completamente e lo aveva lanciato nello spiazzale dove ci trovavamo entrambi.
Ero senza parole!! Sapevo che sarebbe stato difficile da credere ma in quel momento avevo paura… avevo paura di Edward per la prima volta nella mia vita!!! Non sapevo come comportarmi, come avrei dovuto avvicinarmi senza correre pericolo, senza farlo arrabbiare ancora di più…
Improvvisamente la sua voce mi ridestò da quei pensieri e mi fece spaventare.
-Bella… non ho nessuna voglia di sentirtelo dire, ma ti chiedo di  rispondere a quello che sto per chiederti… io devo saperlo…-
Il suo tono di voce era talmente diverso da quello che ero abituata a sentire che mi impaurì. Era freddo… tanto freddo! Prese un profondo respiro, e poi parlò.
- Tu… lo ami???-  
Di tutte le domande possibili che potesse farmi, l’unica che non volevo sentire era quella …
Volevo rimandare il più a lungo possibile il momento in cui Edward mi avesse chiesto una cosa del genere.. ma evidentemente era impaziente  di sapere i miei reali sentimenti…
-BELLA !!! TI HO CHIESTO DI RISPONDERMI!!!-
Adesso quasi urlava
Timorosa mi azzardai a rispondere..
-Edward  è difficile da spiegare..-
Cercai di dire
-BELLA NON  È COMPLICATO!!! VOGLIO SAPERE I TUOI REALI SENTIMENTI! COSA PROVI PER QUEL CANE!
Mi fece venire i brividi. Quanto a lungo sarei riuscita a evitare la sua domanda?
Mi feci coraggio e iniziai a parlare.
-s-si.. si lo amo...-
Bene lo avevo detto! E ora cosa sarebbe successo?
-Edward cerca di capire.. io non…-
Ma mi interruppe
-Bella evita di trovare scuse.. almeno questo me lo devi.-
Non sapevo come comportarmi, ne cosa dire..
Improvvisamente ricordai la conversazione che Jacob e Edward ebbero quella notte..
Le parole mi uscirono di bocca senza che riuscissi a controllarle, e quasi in un sussurro dissi..
-quello che hai detto stanotte ..-
Ma non mi lasciò il tempo di finire la frase. E prontamente replicò
-quello che ho detto stanotte non deve riguardarti,ho mentito a Jacob nella convinzione che avrebbe trovato il modo di farti cedere.. e così è stato non mi sbagliavo-
Non sapevo cosa dire..
-penso che quello che dovevamo dirci ce lo siamo detto.. aspetterò fino a dopo la battaglia e poi me ne andrò, non ha più senso per me stare qui..-
-Edward aspetta, possiamo trovare una soluzione..io ti amo..-
Ma prima che potesse rispondermi un boato fece smuovere la foresta e mi fece spaventare. La battaglia era iniziata!!!
 
Sospirai.
-Alice non ho nulla da dirti sono solo un po’ stanca..- dissi cercando di celare l’umore nero che si era impossessato di me. Sembrò essersela bevuta..
- d’accordo, come vuoi tu.. tanto lo sai che se c’è qualcosa sotto prima o poi riuscirò a scoprirlo..-
Bene ci mancava solo lei, maledetto folletto ficcanaso!
Io cercavo di non tornare con la mente a quei momenti e lei mi portava irrimediabilmente a pensarci..
Non volevo rimuginarci sopra.. soprattutto non volevo pensare alla conversazione avuta con Edward al nostro ritorno dalla battaglia..
Ricordo esattamente quello che ci siamo detti.. la conversazione più fredda che avessimo mai avuto...
Dopo la visita dei Volturi eravamo pronti per tornare a casa ma sentivo qualcosa dentro me che mi faceva stare male e Edward se ne era accorto.. non so cosa lesse nei miei occhi o nel mio viso, sta di fatto che fece in tempo a portarmi via prima che gli altri si accorgessero che stessi per crollare..
Ci muovemmo a velocità sovrumana per seminarli.
Intanto le lacrime avevano cominciato a scendere silenziose dai miei occhi.
Ci fermammo in prossimità di un albero sradicato sul quale ci si poteva comodamente sedere.. e fu li che mi accovacciai prima di mostrare a Edward quanto fossi turbata.
Non parlammo per un bel po’.. ma le lacrime non accennavano a smettere. Spostai la testa dalle ginocchia per potermi asciugare il viso, e fu in quel momento che sentii un sonoro sospiro da parte di Edward che mi fece alzare la testa..
-è inutile che piangi..non preoccuparti per lui, starà bene.. sicuramente saprai rendergli la convalescenza più sopportabile..-
-cosa?- mormorai con la voce arrochita dal pianto.
-ti ho detto di non preoccuparti.. Jacob se la caverà, non serve a niente disperarsi..-
Era incredibile pensava che stessi piangendo per Jacob.. anche se un po’  preoccupata lo ero, soprattutto a pensare alle condizioni in cui era quando lo avevano portato via..
-Edward  non sto piangendo perché sono preoccupata per Jake.. –
-e allora perché ti stai disperando? A volte non ti capisco proprio..sei ridicola Bella!-
Ecco era questa sua freddezza a rendermi ancora più avvilita..
Di fronte a me non c’era l’Edward umano, c’era Edward il vampiro..
Non facevo altro che pensare alla sua natura che non mi aveva mai turbato o destabilizzato fino a quel punto..
Ero talmente scossa dal ricordo di tutti quei vampiri neonati ammucchiati in un  ammasso di cenere, o della ragazza che si era arresa davanti alla battaglia che la stava per uccidere.
Non mi ero mai trovata di fronte ad un essere così spregevole.. Bree, questo era il suo nome, bramava il mio sangue più di ogni altra cosa e sapere che probabilmente, se non fossi stata affiancata da altri vampiri, sarebbe riuscita ad uccidermi mi metteva i brividi.
E pensare che un giorno anche io sarei diventata in quel modo. Avrei avuto le stesse esigenze e non mi sarei fermata di fronte a nessun umano..avrei sentito la sete ardere nella mia gola e non avrei più percepito quale fosse la cosa giusta o la cosa sbagliata.. avrei agito d’istinto..
I Volturi erano stati chiari. Sarei dovuta diventare una vampira da li a qualche mese e la cosa mi terrorizzava.
Speravo che Edward, una volta scoperte le mie paure, riuscisse a tranquillizzarmi. Ma l’Edward che mi trovavo di fronte non era la persona di cui avevo bisogno in quel momento. Così freddo e schivo. Probabilmente era ancora scosso dal mio piccolo “tradimento” per capire quello che mi passava per la testa.. dove era finito l’Edward sensibile che cercava sempre di aiutarmi quando c’era un problema, che mi confortava quando non facevo altro che piangere? Proprio adesso che avevo bisogno di lui.. della sua parte più sensibile e umana..
Fino all’inizio della battaglia ero convinta di quello che volevo.. io volevo Edward e anche dopo aver confessato i sentimenti per Jacob, nessuno sarebbe riuscito a portarmi via da lui. Adesso invece era tutto diverso..
Mai come in quel momento sentivo che il mio posto non era accanto a lui..
Eppure ero stata io stessa più di una volta ad insistere perché mi trasformasse.. la visione futura  di come sarei diventata aveva avuto il potere di oscurare tutte le mie convinzioni.
 -io non so cosa fare..- riuscii solo a dire mentre una nuova ondata di disperazione mi invase.
- non preoccuparti.. ti renderò le cose più semplici andandomene via da qui.-
Mi vennero i brividi al sol sentire nominare quelle parole.. ma stranamente non riuscivo a replicare. Solitamente l’avrei supplicato di non lasciarmi, ma in quel momento e con quei pensieri in testa non ero proprio in grado di decidere.
-i Volturi mi verranno a cercare e non vogl..- ma mi interruppe 
-non ti devi preoccupare dei Volturi, me la vedrò io con loro. Troverò un modo di convincerli a lasciarti vivere in pace senza nessuna interferenza da parte loro..- 
- Edward ti prego parliamone.. non so cosa mi sia preso ma non voglio che tu vada via..-
-Bella è inutile per me rimanere qui.. –
Mai parole furono più vere, pensai per una frazione di secondo.. Forse avevo bisogno di un po’ di tempo per riflettere.. si, avrei detto a Edward che mi serviva tempo per decidere cosa fare.. d’altronde lui si era offerto spontaneamente di intercedere con i Volturi..
magari così avrei recuperato quell’ umanità che stando a contatto con esseri immortali mi era sfuggita di mano.. anche se pensare di stare senza Edward faceva male.. tanto male..
Come se avesse intuito i miei pensieri, Edward mi precedette dicendomi..
-ti lascerò un po’ di tempo per riflettere e per riprenderti dalla stancante giornata.. ma sappi che comunque vada, sento che tra noi si è inevitabilmente rotto qualcosa.. non so quanto ci convenga strare insieme sapendo che c’è di mezzo qualcun altro..-
Si riferiva a Jacob.. già Jecob. Poverino, stava sicuramente soffrendo le pene dell’inferno e io non ero con lui. Avrei voluto stringergli la mano e stargli accanto fino a che non si fosse ripreso. Mi tranquillizzava l’idea che appena fossi tornata a casa sarei andata da lui..
 
Mi ridestai dai ricordi sapendo che pensarci mi avrebbe solo fatto del male.. ormai era deciso.. Edward mi aveva concesso tempo per riflettere e io non lo avrei sprecato ripensando al nostro rapporto freddo e distaccato…
Improvvisamente mi venne in mente una domanda..
-Alice posso chiederti una cosa?
-certo.. tutto quello che vuoi..
Esitai un attimo per prendere coraggio
-tu.. mi vedi ancora come una di voi? Mi vedi diventare una vampira?
Aspettò un attimo prima di rispondermi..
-Non sei sicura delle tue decisioni, Bella?
Avrei voluto risponderle che mai come in quel momento mi sentivo incerta.                                         
Ero convinta della mia scelta?
-Io posso essere sicura solo quando lo sei tu, Bella. Lo sai. Se cambiassi idea, ciò che vedo cambierebbe … o, nel tuo caso scomparirebbe -
Sospirai . - Hai ragione, domanda idiota..-
Spostai lo sguardo da Alice per non farmi vedere, non avrei voluto farla preoccupare inutilmente, ma quando tornai a fissarla nel suo sguardo vidi  qualcosa che non mi piacque, per un attimo un espressione di puro terrore fece accendere i suoi occhi.
-se sei pronta possiamo andare -, mi chiese inespressiva.
-si, andiamo-.

 
Sarei tornata a casa e successivamente sarei andata da Jacob..

Vi è piaciuto??? E adesso che succederà ??? Hihihiihihi io lo so.. ma mi interessano le vostre supposizioni!! Recensiteeeeeeeee mi raccomando! ♥
 

   
 
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