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Autore: Robigna88    19/12/2010    1 recensioni
Cinque anni sono lunghi e molte cose cambiano...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Castiel
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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Ciao amici miei.. Recentemente ho cancellato diverse storie che nella mia mente dovevano essere complete e ben fatte ma che lungo il tragitto hanno perso di linga vitale.. La mia ispirazione per quelle determinate storie si è esaurita e anzichè trascinarle per inerzia ho prefertito cancellarle.
Sono umana.. a volte accade.
Ora rieccomi qui con nuove avventure che spero vi appassioneranno =)
Spero commenterete e leggerete.. :)

Ringrazio infinitamente la mia socia brokendream per tutto. Per essere paziente con me, per il supporto e per tutto il resto. Grazie socia, ti voglio bene.
E ovviamente ti ringrazio anche per il logo per la storia.. E' veramente bellissimo =)


My new normal life


«Amore, sto arrivando. Davvero, sono quasi a casa.»
Derek sospirò guardandosi intorno.
Era ancora parecchio lontano da casa, ma se glielo avesse detto, Allison si sarebbe arrabbiata tantissimo.
E avrebbe avuto ragione a farlo.
Le aveva promesso che sarebbe arrivato presto per passare un po' di tempo con lei prima che iniziasse la sua serata lavorativa, e invece era in ritardo.
Di quindici minuti soltanto, ma quindici minuti preziosi.
Stavolta però, il motivo per cui aveva fatto tardi, sarebbe piaciuto alla sua ragazza.
Si era fermato a comprarle un regalo.
Un piccolo, peloso e dall'aria dolce e birbante, regalo.
Un cucciolo..
Un Golden Retriever. Color caffellatte e un morbido fiocco rosso al collo.
Dormicchiava beatamente sul sedile del passeggero, dopo avergli fatto le feste felice di essere adottato.
«Derek...» sussurrò al telefono Allison sospirando «Lo so cosa significa il tuo sono quasi a casa. Significa che devi ancora uscire dall'ufficio. La famiglia Martins mi aspetta fra mezz'ora e per colpa del traffico, dovrò lasciare casa almeno quindici minuti prima e contando i venti minuti che ti ci vogliono per tornare a casa dall'ufficio.. noi non ci incroceremo nemmeno sulla porta di casa... di nuovo e..»
«Allison...»
«Davvero Derek, dobbiamo trovare una soluzione a questo perchè.. A me piace il mio lavoro ma se questo...»
«Allison..»
«Cosa?»
«Apri la porta. Ho appena parcheggiato l'auto nel vialetto.»
Allison riattaccò in fretta e raggiunse la porta.
Derek stava prendendo qualcosa sul sedile del passeggero. Ma lei non sapeva cosa.
Aspettò paziente e aguzzò la vista per capire meglio di cosa si trattava.
Si avvicinò appena e lo capì davvero, solo quando Derek lo lasciò libero di trotterellare fino a lei.
Allison si piegò sulle sue ginocchia sorridendo e accarezzò dolcemente il cucciolo. Lo prese in braccio e lo coccolò quasi come fosse un bambino.
Gli tolse il fiocco e lo strinse al petto delicatamente.
«Ho pensato che un cucciolo ti sarebbe piaciuto.. Dici sempre che ne vorresti uno quando li vediamo in televisione e così. Beh, lui era lì e mi guardava ed io.. l'ho preso.» spiegò Derek.
Allison sorrise e si avvicinò a lui. Si sollevò in punta di piedi e poggiò la bocca sulla sua per qualche lungo minuto.
«Grazie amore..» gli disse allontanandosi poco da lui «È un regalo bellissimo. Ma è una lei.»
«No, è un lui.» obiettò l'uomo prendendo piano il cucciolo e controllando «No.. è una lei.. Hai ragione.»
Allison sorrise e guardò l'orologio «Fra poco devo andare..» disse «Andiamo dentro un attimo.»
Derek annuì e la seguì dentro casa. Poggiò il cucciolo sul tappeto lasciando che perlustrasse la casa, per ambientarsi e raggiunse Allison in cucina.
«Qui,» disse la donna indicando una teglia «c'è dell'arrosto. Devi solo riscaldarlo. Ma non a temperatura troppo alta o si brucerà. Ti consiglio di aggiungere un po' d'acqua.. giusto un dito ok?»
Derek annuì ascoltandola e ripassando mentalmente quello che gli aveva detto.
«A che ora credi che tornerai?» le chiese.
Allison fece spallucce indossando la giacca «Credo che sarò a casa per le dieci e mezza circa.»
«Ti aspetto sveglio.»
«Solo se non sei troppo stanco amore.» rispose lei sorridendogli «Non vorrei finire come l'ultima volta, ricordi? Mi hai aspettata in piedi e sei crollato all'inizio dei giochi.»
Derek sorrise appena imbarazzato e si grattò nervosamente la nuca «Non lo scorderai mai vero?»
Allison scosse il capo e lo baciò «Mai! Ho una buona memoria.»
Gli accarezzò il viso e afferrò la borsa dirigendosi verso la porta..
«Hey, aspetta.. Come la chiamiamo?» chiese indicando il cucciolo addormentato sul divano davanti al camino.
Allison fissò per pochi secondi il cucciolo e poi sorrise dolcemente. «Camilla.. Credo che la chiameremo Camilla.»
Mandò un bacio con la mano a Derek e uscì di casa sorridendo.
Raggiunse l'auto e si fermò sentendo addosso la strana sensazione di essere osservata.
Si guardò intorno sospettosa e poi salì in macchina e partì.

****


Castiel ricomparse sul vialetto dopo che lei fu andata via.
L'aveva osservata per tutto il tempo sorridendo di quanto fosse bella.
Non la vedeva da parecchio tempo, più di quanto credeva di poter vivere senza, e ora rivederla gli aveva confermato quello che immaginava: era ancora bellissima.
Talmente bella da togliere il fiato.
Ma non era sola.
Fece un grosso respiro e pensò a cosa fare.
Poteva seguirla e continuare ad osservarla sperando che non si accorgesse di lui, oppure poteva aspettare lì il suo ritorno.
Qualunque cosa avrebbe deciso di fare, non voleva andare via senza averle parlato.
Si era quasi accorta di lui prima, mentre saliva in auto e lui.. lui non aveva avuto il coraggio di mostrarsi.
Pensò a cosa avrebbe fatto al suo ritorno, a cosa avrebbe detto.
Raccolse i pensieri e poi decise cosa fare.
Titubante, senza sapere esattamente cosa o perchè lo stava facendo, bussò alla porta da cui era uscita Allison.
Attese qualche minuto e poi la porta si aprì.
«Salve..» gli disse l'uomo guardandolo «Posso aiutarla?»
«Sono.. Castiel. Un vecchio amico di Allison..»
«Molto lieto..» disse Derek porgendogli la mano «Io sono Derek, il suo fidanzato.»
Castiel lo guardò con la fronte corrucciata e dopo qualche momento di esitazione strinse la sua mano.
«Allison è al lavoro.. Tornerà tra qualche ora.» spiegò Derek sorridendo.
Castiel annuì e pur non essendo stato invitato, entrò dentro e si mise a sedere sul divano.
«La aspetterò qui.. se per te va bene.» gli disse.
Derek annuì appena e alzò la mano per fermarlo. Ma si fermò e chiuse la porta..
«Fa pure..» sussurrò perplesso.
Sospirò e prese due birre porgendogliene una.
«Allora, da quanto conosci Allison?» gli chiese.
«Da circa sette anni..»
«Sette anni.. Wow!» esclamò Derek bevendo un sorso di birra «Non mi aveva mai parlato di te. Come vi siete conosciuti?»
Castiel piegò appena la testa, nascondendo la sua delusione. «È una lunga storia. Diciamo che.. facevamo lo stesso lavoro.»
«Capisco..»
«Voi due da quanto tempo state insieme?» chiese l'angelo.
«Quattro anni circa.. L'ho conosciuta in una caffetteria. Rigirava la forchetta in un piatto di torta al cioccolato e fissava la strada fuori dalla vetrata. Mi sono avvicinato per parlarle e ho inciampato gettandole il caffè addosso. Per fortuna non scottava. Pensavo si sarebbe arrabbiata invece mi ha sorriso.. E il suo sorriso è stato... è stato come..»
«Come una ventata d'aria fresca?» concluse Castiel per lui.
«No!» esclamò Derek «È stato come nascere in quel preciso istante.»
I due si guardarono per lunghi minuti e poi, Derek si alzò..
«C'è dell'arrosto. Non so tu, ma io muoio di fame. Non mangio da stamattina. Al lavoro ho avuto una giornata piuttosto impegnativa. Mi fai compagnia?» disse raggiungendo il microonde.
Seguì le istruzioni di Allison e mise la teglia in forno.
«Va bene.» rispose Castiel pur non avendo alcuna fame.
Si tolse l'impermeabile, immaginando che sarebbe stato strano cenare con la giacca addosso e si avvicinò alla cucina, dopo aver dato una carezza al cucciolo.
«Tu che lavoro fai.. Derek?» gli chiese.
«Sono un avvocato!» rispose lui impostando il microonde «Sono stato da poco assunto in un importante studio legale in città.»
«Capisco.. Allison che lavoro fa?»
«La babysitter..» rispose l'uomo «È la più quotata del quartiere. Ci sa fare coi bambini. Ora sta facendo da babysitter in una casa in città.»
«Si.. lei è sempre stata molto brava con le persone in generale.» constatò Castiel guardandosi intorno.
«Si. È vero!»
Rimasero in silenzio per lunghi istanti, e poi Derek servì la cena attendendo il ritorno di Allison.


PUBBLICITA': Vi piacciono Cass ed Allison? Allora vi conisglio questa meravigliosa storia scritta a quattro mani.
brokendream e Robigna88 : A Dark Love

   
 
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