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Autore: Aine Walsh    20/12/2010    5 recensioni
Una normale lite tra marito e moglie può diventare qualcosa di molto più... Pericoloso... Quando l'amore fa male.
Ispirata dall'omonima canzone dei Queen.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Too Much Love Will Kill You

I'm just the pieces of the man I used to be
Too many bitter tears are raining down on me
I'm far away from home
And I've been facing this alone
For much too long
I feel like no-one ever told the truth to me
About growing up and what a struggle it would be
In my tangled state of mind
I've been looking back to find
Where I went wrong

 

«E allora? Vuoi parlare?» sbraitò ancora una volta Thomas, in piedi davanti a Jennifer, la moglie, con la faccia stravolta  dalla rabbia.

«Parlare, parlare! E cosa dovrei dire, si può sapere? Io non ho fatto niente!» urlò quella di rimando.

«Insisti? Insisti ancora? Ho le prove Jennifer! Ho le prove! Dimmi chi è questo b*****do o ci vai di mezzo pure tu!».

Thomas ormai era fuori di se, totalmente accecato dalla rabbia.

O era forse l'Amore morboso e folle che provava nei confronti di sua moglie?

Non sapeva nemmeno più cosa stesse dicendo.

Urlava, gridava, sbraitava, minacciava, ma ne era più che sicuro: Jennifer lo tradiva. Non sapeva ancora con chi, ma ne era certo. L'aveva vista con i suoi stessi occhi.

Era inutile negarlo.

Perché la donna non si decideva a dirgli la verità, una volta per tutte?

«Tu sei pazzo!» strepitò con parole cariche di disprezzo Jennifer.

«Pazzo? Pazzo! Si, forse si, hai ragione! Pazzo perché non ho voluto fidarmi dei miei amici, di quelli che ti avevano già vista. Pazzo perché ho preferito fidarmi di te, Jenny, mia moglie! Negare, negare, bugie sopra bugie. Sono stanco, ****o! Parla, o ti faccio fuori».

La voce dell’uomo tremava, sia per la forte rabbia, sia per l’agitazione e la confusione che provava.

 

Probabilmente, i vicini, a cui non sarebbe sfuggito quel furioso litigio che durava da oltre un’ora, sarebbero certamente accorsi, almeno per curiosare.

Solo che, in quella afosa notte del 24 Luglio, la famiglia Cole era l’unica rimasta ad abitare uno dei tanti condomini della periferia di New York, precisamente il numero 18 della Holland Avenue, nel Bronx.

 

Too much love will kill you
If you can't make up your mind
Torn between the lover
And the love you leave behind
You're headed for disaster
'cos you never read the signs
Too much love will kill you
Every time

 

Senza rispondere, ma desiderosa di mostrare il suo, del resto insensato, sgomento al marito, Jennifer lo guardò con aria di sfida, scrutandolo bene prima di sputargli in un occhio.

Thomas sorrise.

Un sorriso ben più terrificante dei soliti che il buon uomo soleva mostrare. Era un sorriso da perfetto folle. Joker stesso non avrebbe potuto farne uno migliore.

Jennifer non ebbe nemmeno il tempo di avere un minimo di paura dell’ombra tetra e preoccupante impressa sul viso di Tom, che già questo, con uno scatto molto repentino, l’aveva tirata su dalla sedia, fatta aderire la schiena di lei al suo petto e giratole le braccia, aggiungendo a questi gesti il suono di quella macabra espressione quasi divertita.

Jennifer sentì salire l’adrenalina quando avvertì qualcosa di liscio e freddo strisciare sulla sua guancia… Sembrava essere qualcosa di metallico.

«Credevi che non ne avessi il coraggio, eh? E, invece, guarda un po’ chi c’è. Lei è una mia amica, ti piace? Sii gentile nei suoi riguardi, lei non vuole farti del male… Se non è costretta dai fatti, ovvio» iniziò a canticchiare Thomas all’orecchio della donna con una voce improvvisamente dolce, continuando a sfiorare la guancia di lei con l’oggetto.

«Tom… Butta quella pistola» balbettò Jennifer.

 

I'm just the shadow of the man I used to be
And it seems like there's no way out of this for me
I used to bring you sunshine
Now all I ever do is bring you down
How would it be if you were standing in my shoes
Can't you see that it's impossible to choose
No there's no making sense of it
Every way I go I'm bound to lose

 

Solo in quegli istanti la donna capì di non trovarsi più stretta a suo marito.

Quello non era più Tom.

Che fine aveva fatto il gentile e mite Thomas Cole che aveva sposato sette anni prima?

Era questa la domanda che continuava a rimbombare nella mente confusa della mora.

Un tradimento, niente più.

Non pensava di poter arrivare a tanto.

A dire il vero, non pensava nemmeno che il marito potesse scoprirlo.

Ma che colpa ne aveva lei se non lo amava più come una volta? Anzi, non lo amava affatto?

Certo, Tom era il padre dei suoi figli, quei due splendidi gemelli di cinque anni e mezzo, James e Oliver, che, fortunatamente, quella sera erano andati a dormire dai nonni, ma l’amore può finire, si sa.

Forse lei sarebbe dovuta essere più prudente, conoscendo l’attaccamento morboso del marito. Ma, in tutte le volte che aveva immaginato il momento (se ci sarebbe mai stato) in cui Thomas sarebbe venuto a conoscenza dell’atto di infedeltà, non era mai arrivata ad una svolta del genere.

 

Tom sospirò.

«Jenny, Jenny, la tua posizione non potrebbe essere peggiore di così. Non capisci? Ti ucciderò in ogni caso, ormai. Lei ha voglia di te. Quindi, perché non mi dici subito con chi mi hai tradito? Ti sentirai subito meglio, vedrai. Ed io sarò veloce, te lo prometto» concluse la frase, baciò delicatamente la testa della moglie e le sussurrò «Non aver paura. E’ solo un nome».

Jennifer incominciò a piangere silenziosamente. Lacrime di paura e rabbia nei confronti di se stessa presero a scendere giù per le sue guancie.

Ammettere il tradimento era già difficile; ammettere l’amante era ancora più complesso.

 

 Too much love will kill you
Just as sure as none at all
It'll drain the power that's in you
Make you plead and scream and crawl
And the pain will make you crazy
You're the victim of your crime
Too much love will kill you
Every time

 

«E’ vero. Ti ho tradito. E vuoi sapere perché? Perché io non ti amo più, Tom. Io… Non ti amo… Più. Guardaci! Come siamo ridotti? Tu sei sempre troppo impegnato nel lavoro per occuparti di me e dei tuoi bambini! Te ne sei accorto? E’ colpa tua se sono arrivata a tanto, solo colpa tua!» urlò Jennifer.

«Ma… Io… Non vi ho mai fatto mancare nulla» mormorò Thomas confuso, sbalordito e al tempo stesso molto intristito da quelle parole.

Il suo umore era cambiato radicalmente adesso.

«Si, invece! Tu hai fatto mancare un padre ai tuoi figli! Ed un marito a me».

Quali bugie si arrivano a dire pur di discolparsi!

«E vuoi sapere con chi? Eh? Vuoi sapere con chi? Con Steve! Si, hai capito bene, con tuo fratello Steve! Perché lui è un uomo vero! Lui mi fa stare bene! Lui ci fa stare bene! Ama me, ama James e Oliver, cosa potrei desiderare di più? E sai una cosa? La sai? No? Te la dico io: avevamo anche deciso di scappare qualche mese fa, sai? Era tutto già sistemato, ma poi sono stata io a tirarmi indietro. Per te! Ho distrutto la mia felicità per te! Sei contento adesso? Bene, uccidi pure! Sono qui. Sto aspettando».

Jennifer non piangeva più. Era appagata e soddisfatta, sebbene avesse detto soltanto menzogne al marito per farlo sentire in colpa.

Una colpa del tutto insensata veniva attribuita ad un uomo il cui unico difetto fu quello di amare troppo la sua donna.

La mente di Tom era più confusa che mai.

Sapeva solo una cosa: aveva reso la moglie infelice.

Questo gli bastava.

Con un forte strattone allontanò la moglie da sé, scaraventandola per terra.

Si puntò l’arma contro la tempia.

Si prolungò a fissarla per pochi altri secondi.

«Ti amo».

 

 Too much love will kill you
It'll make your life a lie
Yes, too much love will kill you
And you won't understand why
You'd give your life, you'd sell your soul
But here it comes again
Too much love will kill you
In the end...
In the end.

 

NdA: Che dire... Grazie per aver letto quest'oscenità...

 

 

 

 

 



I'm just the pieces of the man I used to be
Too many bitter tears are raining down on me
I'm far away from home
And I've been facing this alone
For much too long
I feel like no-one ever told the truth to me
About growing up and what a struggle it would be
In my tangled state of mind
I've been looking back to find
Where I went wrong

 

«E allora? Vuoi parlare?» sbraitò ancora una volta Thomas, in piedi davanti a Jennifer, la moglie, con la faccia stravolta  dalla rabbia.

«Parlare, parlare! E cosa dovrei dire, si può sapere? Io non ho fatto niente!» urlò quella di rimando.

«Insisti? Insisti ancora? Ho le prove Jennifer! Ho le prove! Dimmi chi è questo b*****do o ci vai di mezzo pure tu!».

Thomas ormai era fuori di se, totalmente accecato dalla rabbia.

O era forse l'Amore morboso e folle che provava nei confronti di sua moglie?

Non sapeva nemmeno più cosa stesse dicendo.

Urlava, gridava, sbraitava, minacciava, ma ne era più che sicuro: Jennifer lo tradiva. Non sapeva ancora con chi, ma ne era certo. L'aveva vista con i suoi stessi occhi.

Era inutile negarlo.

Perché la donna non si decideva a dirgli la verità, una volta per tutte?

«Tu sei pazzo!» strepitò con parole cariche di disprezzo Jennifer.

«Pazzo? Pazzo! Si, forse si, hai ragione! Pazzo perché non ho voluto fidarmi dei miei amici, di quelli che ti avevano già vista. Pazzo perché ho preferito fidarmi di te, Jenny, mia moglie! Negare, negare, bugie sopra bugie. Sono stanco, ****o! Parla, o ti faccio fuori».

La voce dell’uomo tremava, sia per la forte rabbia, sia per l’agitazione e la confusione che provava.

 

Probabilmente, i vicini, a cui non sarebbe sfuggito quel furioso litigio che durava da oltre un’ora, sarebbero certamente accorsi, almeno per curiosare.

Solo che, in quella afosa notte del 24 Luglio, la famiglia Cole era l’unica rimasta ad abitare uno dei tanti condomini della periferia di New York, precisamente il numero 18 della Holland Avenue, nel Bronx.

 

Too much love will kill you
If you can't make up your mind
Torn between the lover
And the love you leave behind
You're headed for disaster
'cos you never read the signs
Too much love will kill you
Every time

 

Senza rispondere, ma desiderosa di mostrare il suo, del resto insensato, sgomento al marito, Jennifer lo guardò con aria di sfida, scrutandolo bene prima di sputargli in un occhio.

Thomas sorrise.

Un sorriso ben più terrificante dei soliti che il buon uomo soleva mostrare. Era un sorriso da perfetto folle. Joker stesso non avrebbe potuto farne uno migliore.

Jennifer non ebbe nemmeno il tempo di avere un minimo di paura dell’ombra tetra e preoccupante impressa sul viso di Tom, che già questo, con uno scatto molto repentino, l’aveva tirata su dalla sedia, fatta aderire la schiena di lei al suo petto e giratole le braccia, aggiungendo a questi gesti il suono di quella macabra espressione quasi divertita.

Jennifer sentì salire l’adrenalina quando avvertì qualcosa di liscio e freddo strisciare sulla sua guancia… Sembrava essere qualcosa di metallico.

«Credevi che non ne avessi il coraggio, eh? E, invece, guarda un po’ chi c’è. Lei è una mia amica, ti piace? Sii gentile nei suoi riguardi, lei non vuole farti del male… Se non è costretta dai fatti, ovvio» iniziò a canticchiare Thomas all’orecchio della donna con una voce improvvisamente dolce, continuando a sfiorare la guancia di lei con l’oggetto.

«Tom… Butta quella pistola» balbettò Jennifer.

 

I'm just the shadow of the man I used to be
And it seems like there's no way out of this for me
I used to bring you sunshine
Now all I ever do is bring you down
How would it be if you were standing in my shoes
Can't you see that it's impossible to choose
No there's no making sense of it
Every way I go I'm bound to lose

 

Solo in quegli istanti la donna capì di non trovarsi più stretta a suo marito.

Quello non era più Tom.

Che fine aveva fatto il gentile e mite Thomas Cole che aveva sposato sette anni prima?

Era questa la domanda che continuava a rimbombare nella mente confusa della mora.

Un tradimento, niente più.

Non pensava di poter arrivare a tanto.

A dire il vero, non pensava nemmeno che il marito potesse scoprirlo.

Ma che colpa ne aveva lei se non lo amava più come una volta? Anzi, non lo amava affatto?

Certo, Tom era il padre dei suoi figli, quei due splendidi gemelli di cinque anni e mezzo, James e Oliver, che, fortunatamente, quella sera erano andati a dormire dai nonni, ma l’amore può finire, si sa.

Forse lei sarebbe dovuta essere più prudente, conoscendo l’attaccamento morboso del marito. Ma, in tutte le volte che aveva immaginato il momento (se ci sarebbe mai stato) in cui Thomas sarebbe venuto a conoscenza dell’atto di infedeltà, non era mai arrivata ad una svolta del genere.

 

Tom sospirò.

«Jenny, Jenny, la tua posizione non potrebbe essere peggiore di così. Non capisci? Ti ucciderò in ogni caso, ormai. Lei ha voglia di te. Quindi, perché non mi dici subito con chi mi hai tradito? Ti sentirai subito meglio, vedrai. Ed io sarò veloce, te lo prometto» concluse la frase, baciò delicatamente la testa della moglie e le sussurrò «Non aver paura. E’ solo un nome».

Jennifer incominciò a piangere silenziosamente. Lacrime di paura e rabbia nei confronti di se stessa presero a scendere giù per le sue guancie.

Ammettere il tradimento era già difficile; ammettere l’amante era ancora più complesso.

 

 Too much love will kill you
Just as sure as none at all
It'll drain the power that's in you
Make you plead and scream and crawl
And the pain will make you crazy
You're the victim of your crime
Too much love will kill you
Every time

 

«E’ vero. Ti ho tradito. E vuoi sapere perché? Perché io non ti amo più, Tom. Io… Non ti amo… Più. Guardaci! Come siamo ridotti? Tu sei sempre troppo impegnato nel lavoro per occuparti di me e dei tuoi bambini! Te ne sei accorto? E’ colpa tua se sono arrivata a tanto, solo colpa tua!» urlò Jennifer.

«Ma… Io… Non vi ho mai fatto mancare nulla» mormorò Thomas confuso, sbalordito e al tempo stesso molto intristito da quelle parole.

Il suo umore era cambiato radicalmente adesso.

«Si, invece! Tu hai fatto mancare un padre ai tuoi figli! Ed un marito a me».

Quali bugie si arrivano a dire pur di discolparsi!

«E vuoi sapere con chi? Eh? Vuoi sapere con chi? Con Steve! Si, hai capito bene, con tuo fratello Steve! Perché lui è un uomo vero! Lui mi fa stare bene! Lui ci fa stare bene! Ama me, ama James e Oliver, cosa potrei desiderare di più? E sai una cosa? La sai? No? Te la dico io: avevamo anche deciso di scappare qualche mese fa, sai? Era tutto già sistemato, ma poi sono stata io a tirarmi indietro. Per te! Ho distrutto la mia felicità per te! Sei contento adesso? Bene, uccidi pure! Sono qui. Sto aspettando».

Jennifer non piangeva più. Era appagata e soddisfatta, sebbene avesse detto soltanto menzogne al marito per farlo sentire in colpa.

Una colpa del tutto insensata veniva attribuita ad un uomo il cui unico difetto fu quello di amare troppo la sua donna.

La mente di Tom era più confusa che mai.

Sapeva solo una cosa: aveva reso la moglie infelice.

Questo gli bastava.

Con un forte strattone allontanò la moglie da sé, scaraventandola per terra.

Si puntò l’arma contro la tempia.

Si prolungò a fissarla per pochi altri secondi.

«Ti amo».

 

Too much love will kill you
It'll make your life a lie
Yes, too much love will kill you
And you won't understand why
You'd give your life, you'd sell your soul
But here it comes again
Too much love will kill you
In the end...
In the end.

  
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