E dopo che suonò l’ultima campanella dell’ultima ora dell’giorno di scuola, Sirius non si preoccupò di salutare la biondina con cui era uscito la sera prima. Remus non volle passare la notte a guardare un pallido spicchio di luna che rifletteva la sua luce sul Platano Picchiatore. James non tornò sul campo da Quidditch sperando di cogliere ancora una volta il luccichio dorato del boccino. Peter non si rintanò nel suo letto rosso-oro benedicendo il giorno in cui il Capello Parlante aveva deciso di assegnarlo a Grifondoro. Loro, tutti loro, quella notte non si preoccuparono di nulla. Nemmeno del futuro. E poco importava come sarebbe finita. Sirius quella notte non fu nemmeno sfiorato dal pensiero dell’abbraccio nero della morte. Remus non valutò l’idea di poter diventare padre. James rimase del parere che la notte di Halloween sarebbe sempre stata magica. Minus amò i suoi amici come non mai. Poco importava cosa sarebbe successo “domani”. Poco importava se il treno scarlatto sarebbe partito il giorno seguente, per l’ultima volta. Hogwarts era un viaggio di andata senza ritorno. Il futuro quella notte poteva aspettare.
Per voi
Piccola one-shot senza pretese nata in qualche meandro della mia mente. Nulla di particolare. Spero vi piaccia.
Jules ♥