Erano seduti al tavolo di un famoso ristorante di New York. Uno di fronte all’altro. Castle impegnato ad osservare incantato il viso della detective Beckett, ripensando ancora a quando l’aveva vista arrivare col suo meraviglioso vestito blu al ristorante…vederla così bella lo aveva decisamente sconvolto. Ma per fortuna lei non si era accorta di nulla.
A un certo punto la musica,che li aveva accompagnati per tutta la serata, cambiò in un dolce lento.
Il viso di Castle si aprì nel suo solito sorriso sornione.
-Mi concede questo ballo?-
Beckett roteò gli occhi e lo guardò seccata e divertita allo stesso tempo. Forse il capitano aveva ragione, questa volta non doveva portarlo con lei, l’avrebbe distratta.
-Castle non siamo qui per una serata galante…-
-Lo so, però il nostro obbiettivo è a scatenarsi proprio su quella pista da ballo…- sussurrò Castle con aria da cucciolo bastonato, poi riprese:
-quindi coglierei l’occasione per poter ballare con la mia affascinante accompagnatrice. Allora?- e le tese una mano mentre il suo adorabile sorriso era tornato, ancora più smagliante di prima.
Kate sospirò e inarcando un sopracciglio afferrò la mano dello scrittore, che l’accompagno fino al centro della pista.
-Mi raccomando,però: fammi tenere d’occhio il nostro uomo- sussurrò seria.
-sei davvero bella stasera- le rispose quello, ignorando del tutto l’ammonimento della detective, che dopo quell’ affermazione lo guardò disorientata.
-Dì la verità. Volevi far colpo su di me-infierì ancora lo scrittore. Niente…era sempre Castle, non sarebbe mai cambiato.
-Certo Castle, era proprio quello il mio intento- rispose lei serissima, spiazzando non poco lo scrittore.
-Ci sei decisamente riuscita.- il sorriso di Rick si allargava sempre di più,mentre volteggiavano sulla pista da ballo.
-Non dicevo sul serio.- risposta secca. Colpito e affondato. Il sorriso di Castle scomparve per un solo momento. Poi la sua stretta su Kate si fece più forte, portando i loro visi a pochissima distanza.
Beckett iniziò a mordersi il labbro inferiore. Erano troppo vicini.
-Oh,cara la mia Nikki Heat… è imbarazzo quello che vedo dipinto sul suo viso?-
Non era possibile: era lui a tenere le redini del gioco. Stava per rispondergli a tono quando con la coda dell’occhio notò che il loro uomo si stava allontanando verso un'altra sala. Si staccò immediatamente da Castle, non senza qualche rimpianto, e disse soltanto:
-Castle,seguimi e non fare stupidaggini.-
Lo scrittore sbuffò e fece come gli era stato detto. Un'altra chance persa.
Salve a tutti!!!
Allora questa è la mia prima ff che posto su efp e non potevo non incentrarla su Catle *___* questo telefilm mi sta prendendo decisamente troppo xD sto diventando Castle-dipendente. Bene detto questo...spero che la ff vi sia piaciuta quindi..alla prossima! xD Se ce ne sarà una u.u
Baci dalla vostra Pardal =D