L'altro giorno è uscita la puntata corrispondente al capitolo 538, uscito tempo fa in internet, e mi è venuta in mente questa piccola poesia che avevo scritto al tempo... così ho deciso di tradurla - l'originale è in inglese - e postarla.
Non ho nient'altro da aggiungere, se non--
Disclaimer: mi appartiene solo ciò che ho scritto! :)
Ja ne,
Temari
The Worst Pain Ever
Dolore.
Dolore come non ne ho mai provato prima.
Perchè sono qui, a soffrire in questo modo...?
Qui... dov'è "qui"?
Non vedo nulla - è per colpa del buio?
O forse è quello che mi scorre in corpo a rendermi cieco.
Dolore.
Non credevo si potesse provare così tanto dolore -
la gola è riarsa dalle mie urla...
mi divincolerei e cercherei di scappare, se non fossi incatenato -
tenterei di sbattere la testa al muro per distrarmi da tutto questo...
Non riesco a pensare a nulla; la mente invasa da un fuoco accecante.
Dolore.
Il fuoco aumenta dentro di me ad ogni secondo che passa;
sento me stesso e la mia vita scomparire -
scivolare dal mio corpo con ogni goccia di sangue mentre continuo ad urlare...
Quanto durerà ancora?
Mi chiedo se non sono già morto...?
Dolore.
Nelle orecchie solo la mia voce;
la vista offuscata da un velo di rosso;
le unghie mordono la carne e lasciano i segni;
il cuore batte furiosamente attraverso il fuoco;
l'anima che ordina al corpo di resistere.
Dolore.
Il peggior dolore che abbia mai provato - non m'importa!
Dieci anni in meno da vivere - non è un problema!
Quasi un giorno se n'è andato - ho ancora tempo!
Non so dove sono - ma so dove andare!
Finchè avrò la forza di lottare, non mi arrenderò!
Dolore.
Non ci sarà nulla, se fallisco:
il due per cento di possibilità è più che abbastanza -
per salvare tutte le persone a cui tengo dalla morte.
Il pensiero di non rivedere più nessuno di loro
è un dolore peggore di questo.