L'avevano catturato,
quando era allo stremo delle sue forze.
Si era fatto catturare,
per proteggere quelli a cui voleva bene.
Avevano intrappolato il suo corpo
con catene d'acciaio,
come se questo,
servisse a fermarlo.
Pensavano di averlo reso cieco e sordo,
di avergli privato il tatto,
di averlo reso solo.
E invece.
Con occhi nuovi,
ammirava il cielo libero.
Con orecchie nuove,
ascoltava il frusciare del vento.
Con corpo nuovo,
affrontava nuove battaglie.
Per la prima volta,
sentiva di non essere emarginato.
Pensavano di avergli dato
un destino peggiore della morte.
Una vita non vissuta
in piena coscienza.
Ma mai come allora,
stava vivendo