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Autore: MiaStonk    21/12/2010    4 recensioni
Nuova Generazione. Un' improbabile banda di Malandrini legati da un sentimento più forte di qualsiasi forma di Magia. Una storia leggera,ma stracolma di quei sentimenti che non muoiono mai,nonostante tutto. Vicende narrate da una di loro,dal suo bizzarro punto di vista.
Dal primo capitolo: 'Merlino, quando ci sono finita nella nostra Sala Comune? Già, sto invecchiando! Sono spaparanzata sul divano, con la testa sulla spalla di Lisa che al momento non da segni di vita,dev’essere morta. Frank è accanto a me e si tiene la pancia con le mani, borbottando qualcosa sull’aver mangiato troppo mentre i due compari sono distesi sul tappeto, lanciandosi una pallina rossa e oro, la stessa che quasi sette anni fa ricadde sulla mia testa, permettendomi di diventare amica di questa banda di sconclusionati.'
[James&Lisa][Fred&Sam][Frank&Dominique]
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, James Sirius Potter, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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                                                                                                l

Il treno per Hogwarts era partito dalla stazione di King’s Cross da pochi minuti e già nei corridoi si udiva un fastidioso frastuono. Coloro che non erano del primo anno ben sapevano a chi appartenessero quelle voci, quelle risate: James Sirius Potter e suo cugino Fred Weasley II inseguivano uno sfortunato Frank Paciock che,mani in aria correva come un forsennato fin quando non riuscì ad imbucarsi nel nostro scompartimento, sfuggendo almeno per qualche minuto alle grinfie dei suoi migliori amici.

 

 

“Quali sono le ragioni di questi schiamazzi questa volta?” Io Samaire Jordan,Sam per gli amici rialzo per un istante il capo dalla prima pagina della gazzetta del Profeta rivolgendo a quel povero ragazzo un’occhiataccia di rimprovero.

 

Lui si limita a scrollare le spalle, accasciandosi malamente sul sedile di fronte a me e scambiandosi uno sguardo d’intesa con Lisa Baston, la mia migliore amica.

 

 

“E quali sono invece le ragioni del tuo malumore stamattina?” Sbuffa nel subirsi la mia ennesima occhiata feroce e si preoccupa di spostare rapidamente lo sguardo al paesaggio che scorre sotto i suoi occhi.

 

Non dura al lungo il silenzio che tanto agognavo, perché pochi secondi dopo spuntano James e Fred allegri ed esuberanti come di consueto.

 

 

“Sempre il solito Troll musone,Paciock!”  Borbotta Potter crollando sul sedile accanto a Lisa a cui rivolge uno dei suoi accattivanti sorrisi, strizzandole l’occhio e beccandosi di tutta risposta un pugno sul braccio. Adoro quella ragazza, sarà la mia migliore amica per un motivo no? Forse è l’essere entrambe bisbetiche che ci accomuna.

 

 “Volevamo solo darti un bacino!” Jamie mima il gesto,protendendo il viso e la bocca verso il povero Frank che si preoccupa all’istante di ricacciarlo all’indietro.

 

Fred accanto alla povera vittima, sghignazza con poco ritegno e voltando il capo verso di me, sfila dalle mie mani il giornale che cercavo di leggere nonostante la confusione.

 

 

“Fred Weasley ridammelo immediatamente!” mi alzo, allungando un braccio affinché mi venga restituita la mia copia della Gazzetta del Profeta,che ancora viene rigirata e spiegazzata dalle mani di quel troglodita.

 

 

“Non è mia intenzione!” La lancia a James che prontamente l’afferra, da buon cercatore e riaperta la porta dello scompartimento, ritornano  a riversarsi per i corridoi lanciandosi il giornale come se fosse un frisbee. Frank in un baleno è fuori con loro,unendosi all’ilarità dei due e sfuggendo alla furia di Prefetti e Caposcuola.

 

 

“Mi chiedo quando cresceranno!” Mi risiedo sgraziatamente, incrociando le braccia al petto e sbuffando rumorosamente. Lisa muove il capo, allargando le braccia e ritornando al suo libro sul Quidditch.

 

Le voglio bene davvero, ma questa sua ossessione mi manderà fuori di testa prima o poi. Non che non sia una passione anche per me, ma lei esagera dannazione! Giuro, se potesse dormirebbe con la sua Firebolt!

 

Le mie preghiere a Merlino sono state esaudite,così arriviamo finalmente ad Hogwarts la nostra vera casa. Soffiamo una carrozza ad un gruppetto del terzo anno verso cui mi volto con uno dei miei migliori sorrisi, piegando il capo e fingendo di scusarmi.  Alcuni di loro stanno per svenire , è per i miei occhioni blu o forse  perché mi trovano terrificante? Deve essere assolutamente la prima opzione!

 

Ci scapezziamo in Sala Grande, sedendoci tutti trafelati al tavolo dei Grifondoro: adoriamo la cerimonia dello smistamento e non è difficile capirne il motivo.

 

 

“Quel coso è orripilante..sicuri che sia un bambino?”   E’ James ad iniziare il nostro sproloquio sui poveri malcapitati primini.

 

 

“E’ così.. basso!” Continuo io,piegando di lato il capo per vederlo meglio.

 

 

“Ha undici anni!” Lisa allarga le braccia con fare esasperato. Dovrei forse capire cosa intende dire col fatto che abbia undici anni? La guardo perplessa e lei sbuffa.

“Anche tu eri bassa a quell’età..è normale!”

 

 

“Ma non così bassa!” Ho una faccia sconvolta e allungo il braccio indicando quel mostriciattolo che si è appena seduto al nostro tavolo. Ops! Mi guarda stranito e tremante? Diamine, sei un Grifondoro! Forza e coraggio, forza e coraggio! Gli mimo il mio slogan alzando il pugno in aria, ma si volta frettolosamente ignorandomi. Dannato mostro!

 

 

“Ma voi due siete ancora basse!”  Io e Lisa ci giriamo verso Jamie nello stesso istante, i nostri occhi sembrano mandare scintille.

 

 

“Siete voi che siete troppo alti!” Rispondo io seguendo un ragionamento tutto mio, che Lisa a quanto pare condivide perché la vedo annuire energicamente, tanto che i capelli le vanno a coprire tutto il viso. Sbuffa spostandoseli,  che classe!

 

 

“Sta di fatto che voi rimanete delle Nane bisbetiche!”  E’ Fred a coniare questo allegro nomignolo e gli altri due imbecilli approvano, perché li vedo sghignazzare e dargli colpetti sulle spalle. 

 

E io preferisco soprassedere su questa sua uscita geniale, e come me anche Lisa, di nuovo attenta ai monologhi del vecchio e malridotto cappello. Ah,i nostri discorsi intelligenti !

 

 

“Una felce che quella lì viene spedita a Serpeverde!”

 

 

“Facciamone due..Corvonero!”  Fred mi guarda,sorriso da furbastro e accetta la mia sfida. Si, siamo due scommettitori accaniti ! Amo le scommesse,quando vinco è chiaro.

 

 

‘Io dico.. Corvonero!’

 

 

Sono un piccolo genio, lo so! Allungo una mano, muovendo le dita e sbattendo le palpebre come una bambola babbana.

 

“Sgancia bello!”

 

 

“Sanguisuga!” Fred mi lancia la mia meritata ricompensa e io gongolo allegramente.

 

Tutti i poppanti sono stati smistati nelle rispettive case e il nostro divertimento finisce, ora dovremmo pensare a qualcos’altro da fare! Noi ragazzi ci annoiamo facilmente!  Intanto ci abbuffiamo allegramente col sontuoso banchetto e io approfitto del momentaneo silenzio per guardarmi un po’ intorno.

 

La mia vera famiglia è tutta qui, questi quattro hanno rubato il mio cuore quasi sette anni fa, sull’Hogwarts Express e continuano a tenerselo ben stretto.

 

Osservo l’innumerevole famiglia di Fred e James, dispersa nella sala: Albus è al tavolo dei Serpeverde ridendo come un ossesso per qualcosa detta dal suo degno compare Scorpius Malfoy. Rose,Roxane e Dominique sono delle RavenClaw e non ne sono mai stata sorpresa:hanno una mente più che brillante anche se la sorella del mio migliore amico ne fa un uso inquietante.

 

Con la coda dell’occhio noto Frank che fissa l’unica Weasley bionda che conosco, e con sguardo da pesce lesso aggiungerei! Quel ragazzo deve darsi una mossa, ne è innamorato da..bhè da sempre direi ! Lily e Hugo sono al nostro stesso tavolo e confabulano di qualcosa di losco, ne sono certa! Che dolci !

 

Merlino, quando ci sono finita nella nostra Sala Comune? Già, sto invecchiando! Sono spaparanzata sul divano, con la testa sulla spalla di Lisa che al momento non da segni di vita,dev’essere morta. Frank è accanto a me e si tiene la pancia con le mani, borbottando qualcosa sull’aver mangiato troppo mentre i due compari sono distesi sul tappeto, lanciandosi una pallina rossa e oro, la stessa che quasi sette anni fa ricadde sulla mia testa, permettendomi di diventare amica di questa banda di sconclusionati.

 

 

Se qualcuno avesse mai avuto dubbi sulla nostra sanità mentale, il fatto che la mattina dopo ci siamo ritrovati ancora nella stessa sala in cui eravamo la sera prima, ha confermato ogni sospetto. Un bimbetto del secondo hanno,decisamente coraggioso aggiungerei, mi scuote svegliandomi dal sonno profondo in cui era beatamente caduta.

 

 Mi rialzo di scatto, mollando uno schiaffo sul naso al povero Frank che, portate le mani al viso piagnucola in modo poco virile. Lisa scatta in piedi, inciampando su James che dormiva sul tappeto, colpendolo col ginocchio proprio lì. Inutile descrivere le sue urla di dolore e le risatine soffocate della mia migliore amica che invano cerca di scusarsi. Fred, richiamato dalle grida di suo cugino balza in avanti farfugliando qualcosa.

 

 

“Non sono stato io mamma!”  Si guarda intorno spaesato e quando incontra il mio sguardo, si gratta la nuca imbarazzato, facendomi una smorfia.

 

“Bhè?”  

 

 

Scrollo le spalle,e tutti riportiamo la nostra attenzione sul povero ragazzo che ha quasi rischiato l’evirazione. Una persona normale accorrerebbe in suo aiuto, noi ridiamo. Tanto da sentirci male e piegarci in due, sostenendo i nostri stomaci vuoti. 

 

Inutile dire che il bimbetto di poco fa è scappato via a gambe levate, ripensandoci non è poi così coraggioso. Non ci sono più i Grifondoro di una volta!

 

 

Corriamo verso Sala grande dopo aver raccattato alla meglio libri e borse e provocando il disgusto di molti nel vedere il nostro meraviglioso aspetto di prima mattina.

 

 

 

“Ho sonno!”

 

Mi lamento, poggiando la fronte sulla superficie del tavolo e agitando le mani in avanti. Fred percepisce il mio smisurato bisogno di caffeina e mi passa una tazza di caffè fumante.

 

Lisa sonnecchia sulla spalla di James che a quanto pare l’ha perdonata, sebbene sul suo viso mi sembra di scorgere ancora qualche smorfia di dolore. 

 

Frank sbadiglia in continuazione, allargando così tanto la bocca che non mi sorprenderebbe trovarci qualche strana creatura portata da Hagrid da chissà quale posto sperduto del mondo.

 

La McGranitt passa tra i tavoli, lasciandoci l’orario delle lezione e fissandoci con rammarico mentre scuote la testa. Non dice una parola però, anche lei si è ormai rassegnata al nostro essere completamente anormali.

 

 

 

Rieccomi! Avrete capito che non riesco a star lontano da voi,eh?! :D

E’ un’altra fanfic sulla ‘New Generation’,ma ben diversa dalle mie precedenti.

Prima di tutto la voce narrante è di un personaggio fittizio,Samaire Jordan.

In secondo luogo i toni sono decisamente più leggeri,e a tratti demenziali lo ammetto! :D

La storia vede protagonista questa sorta di gruppetto di Malandrini e personaggi come Rose,Albus,Scorpius etc’ di cui ho ampiamente trattato in passato, saranno solo accennati di tanto in tanto! Proprio come è successo in questo primo capitolo.

Ora alcune precisazioni: il titolo  Love is One Step Away’ è preso da una canzone di Eric Clapton (in cui ho sostituito la parola ‘Haven’ con Love).

E tutti i capitoli saranno denominati anch’essi con una canzone di questo grande artista! ;D

L’ho trovata una cosa carina, non è maniacale ve lo assicuro!    ù.ù


Bene,ho finito di tediarvi ! Mi auguro che continuiate a seguirmi..  ;D

Vi abbraccio tutte!

   
 
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