Warning: Spoiler per la 2x02, Angst, Fluff (e non ditemi che sono incompatibili, che non è vero)
Wordcount: 300 (OpenOffice)
Disclaimer: Non possiedo nient'altro che il notebook da cui sto scrivendo, e gli unici soldi che prevedo di ricevere a breve sono quelli del parentame, e solo perché – non so se ve ne siete accorti – è quasi Natale.
N/A: – Collocata durante ed immediatamente dopo l'ultima scena di Brave New World.
– Scritta per la Maritombola, prompt #46 – Luna Park
– Scritta anche per la Challenge special #9 di it100, prompt The sun is out and up and down again (The Smashing Pumpkins)
Un altro giorno
Manca poco all'alba ed il luna park è deserto, ma centinaia di luci colorate risplendono nel buio.
Il sedile della ruota panoramica dondola leggermente, Stefan è così vicino che il suo respiro le accarezza la pelle, e le sue braccia la circondano in modo protettivo.
È tutto così bello e dolce, e se solo potesse finire lì – pensa Elena –, se le cose potessero essere semplici come appaiono ora, se questa fosse la normalità invece che l'interludio tra una guerra, un omicidio e una minaccia di morte...
«Non diventerà mai più semplice, non è vero?»
Non vorrebbe chiederlo. Non vorrebbe rovinare questo momento. Ma non può neanche lasciare da parte la realtà, perché ignorarla non migliora assolutamente la situazione – e gli ultimi eventi della giornata ne sono la prova.
Stefan distoglie lo sguardo dal suo e fissa la notte, come se cercasse l'aiuto di qualcuno o qualcosa che lei non può vedere.
Quando torna a voltarsi verso di lei, il suo sguardo è triste, e sembra quasi chiederle scusa.
«No», ammette infine, stringendola un po' più forte.
Non c'è molto altro da dire.
Elena appoggia la testa sulla sua spalla e stringe i pugni, mentre la guancia di Stefan sfrega dolcemente contro la sua fronte.
In silenzio, guardano il sole sorgere: arriva un altro giorno – altri pericoli, altri problemi da risolvere, altre situazioni impossibili da affrontare –, e dopo di quello, un altro ancora.
Elena sente le lacrime riempirle gli occhi, ma s'impone di non lasciarle andare, perché scoppiare a piangere adesso sarebbe davvero troppo da sopportare per entrambi.
Così chiude gli occhi e fa un respiro profondo.
«Andrà tutto bene», sussurra. «Finché saremo insieme, andrà tutto bene»
Stefan sorride mestamente.
«Andrà tutto bene», ripete poi.
Ed Elena sa che vorrebbe essere un bugiardo migliore.