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Autore: Cloorophilla    22/12/2010    3 recensioni
Chi sarebbe pronto a scommettere sull'amore di due ragazzi opposti come il diavolo e l'acqua santa? E chi sarebbe pronto a scommettere che le cose, anche se bellissime, non sono mai come sembrano realmente? Vi prego di avere pietà di me e della mia piccola fanfic senza pretese...buona lettura!! :)
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 11

 

 

 

Per la prima volta nella sua vita era a corto di parole. Non le era mai accaduto. Bene o male una parte del suo cervello aveva sempre qualcosa da dire, anche quando Draco l’aveva baciata per la prima volta, un neurone aveva commentato: oddio adesso svengo! O anche quando aveva visto Fuffy un altro sperduto neurone aveva commentato: ma quanto è grasso questo povero cane?

E ora…ora nessuno arrivava a salvarla, e lei era lì imbambolata, seduta a fissare il suo grande amore biondo, che stava iniziando a preoccuparsi sulla salute mentale della sua ragazza.

Solo quando lui la scosse poco gentilmente e i suoi neuroni rotolarono per i loro uffici, spargendo carte ovunque, nel cervello una piccola luce si accese, e il black-out venne riparato.

E quale fu la cosa più furba che le venne presentata dal neurone capo-stampa?

-eh?

Ecco, fantastica figuraccia!

Quando lui glielo ripetè, con molta pazienza e una luce divertita negli occhi, riuscì a dire qualcosa di un po’ più furbo, del tipo

-ma non eravamo già fidanzati?

 

Draco rise compiaciuto. Ce ne voleva per spiazzarla, e finalmente poteva vantarsi di esserci riuscito!

- non hai tutti i torti…ma mi piace fare le cose per bene…allora?

- oh...e c’è bisogno di chiedere allora?- si accese all’improvviso.

- lo prendo per un sì?

- ma certo, sciocco di un biondo!

Rise. Era ora che ritrovasse un po’ di lucidità. Aveva quasi temuto che rimanesse basita a vita!

Aprì la scatoletta, e due anelli scintillarono pallidi alla luce della luna che filtrava attraverso i vetri. Uno era più scuro, e l’altro era più chiaro, ma tutti e due erano stupendi.

- ti piacciono?

- oh Draco…sono…non ho parole!

- ti capita un po’ troppo spesso di questi tempi…mi preoccupi!

Ora ti spiego…quello più scuro è il mio…è oro rosso, un po’ come i tuoi capelli, per poter portare sempre con me un po’ di te - sorrise al suo gioco di parole, baciandole i capelli – quello chiaro è un tipo di oro magico…da voi babbani potrebbe passare per quello bianco, ma ho provveduto a trattarlo con una magia, e ora ha lo stesso colore dei miei capelli. Perdona la mia mania di protagonismo, ma mi piaceva che mi portassi sempre con te!

- mmm - storse la bocca Hermione.

- cos’è? Non ti piacciono? Se vuoi posso comprartene uno con smeraldi, o rubini…

- zitto! Stavo solo osservando che questo colore non rende giustizia…i tuoi capelli sono di un colore unico…ed è impossibile farne un duplicato!

Rise sollevato – lo stesso vale per te, tesoro…ma ho cercato di avvicinarmi il più possibile!

Stavano per suggellare il loro scambio di battute con un tenero bacio quando Ginny entrò di corsa, buttandosi tra le braccia della sua migliore amica, felice come una pazza.

- oh Herm…

- non dirmi che hai spiato vero Gin?

- come potevo non farlo…ero troppo curiosa!! E poi è stato impagabile…sai, temevo anche io che ti fossi bloccata…una specie di…come si chiama? Colpo della strega?

- e cos’è?- chiese Draco curioso.

- una specie di malattia babbana…praticamente rimani bloccato in una posizione per un bel po’…

- ora, se permetti…- le prese la mano, infilandole all’anulare il sottile anellino.

Lei fece la stessa cosa, ammirando le sue lunghe dita affusolate, come quelle di un pianista.

- hai mai pensato di suonare il piano?

- perché?

- no…è che…hai delle dita perfette…

- ma Herm! Con tutto quello che puoi ammirare tu guardi proprio le dita?

Si accorse troppo tardi di quello che aveva detto, e, più rossa de suoi già super rossi capelli, corse fuori dalla camera, seguita dalle risate degli altri due.

Draco si sedette di fianco, sul letto, abbracciandola.

-sono felice, sai? È da quando sono con te che mi sento così…peccato aver sprecato sei anni…

-non dirlo a me…anche se ti devo confessare che nel profondo, ma mooooolto nel profondo…ti trovavo affascinante…

- ne sono lusingato…non eri di certo l’unica!

- e?

- e cosa?

- e ora tocca a te dire qualcosa, furbizia! E possibilmente di carino…altrimenti!

- non saresti mai capace di farmi del male!

- se non vuoi sperimentare…

- va bene, mi arrendo! Se devo essere sincero non mi sei mai piaciuta, a parte in questo ultimo anno!

Si girò giusto in tempo per prendersi una cuscinata in faccia .

– dai! Fammi finire! Però…sono sempre stato “attratto” da te perché eri diversa…mi tenevi testa, ed eri l’unica a farlo…mi insultavi, e non avevi paura quando ti minacciavo! Mi sarebbe piaciuto da sempre conoscerti bene, ma avevo la testa farcita dei pregiudizi di mio padre, e quindi…

- quindi dovremmo rifarci ora!

- esatto!

Si avvicinarono tentando di rifarsi della mancata occasione, ma una mano si mise in mezzo a loro.

- ehm, ehm- tossicchiò

- Ginny Weasley! Hai il tatto di un ippogrifo!

- scusa Herm…avevo una curiosità…- e senza troppi preamboli si sedette in mezzo a loro due- vi farete vedere da tutti con quelli?- indicò gli anelli.

- certo Weasley.

- chiamami Ginny…io farò il possibile per chiamarti Draco- fece una smorfia - E se vi chiederanno cosa sono?

- non ce ne sarà bisogno, perché da domani ci comporteremo normalmente. Senza nasconderci.

- Hermione dici sul serio?- dissero insieme Draco e Ginny

- se per te va bene, Draco…

- certo che sì!

- bene…ora Ginny…non è che hai la gentilezza di uscire e non rimettere piede qui dentro fino a nuovo ordine?

- non ditemi che avete intenzione di dormire insieme!

- FUORI!

Sbuffando uscì borbottando qualcosa a proposito degli ippogrifi e del loro tatto.

Hermione chiuse la porta con un incantesimo, onde evitare altre spiacevoli interruzioni, per dedicarsi completamente al suo biondo angioletto.

 

 

Era l’alba, e Draco entrò di soppiatto nella sua stanza per cambiarsi. Di solito avrebbe fatto un’ entrata trionfale perchè gliene importava ben poco di svegliare Blaise, ma stavolta voleva evitare interrogatori.

Camminò di soppiatto in stile pantera rosa, e aveva quasi raggiunto la meta- il bagno- quando si accesero le luci. Rimase fermo in una posizione decisamente ridicola, con un piede alzato e le braccia tese davanti per evitare di andare a sbattere.

Le risate di Blaise non tardarono ad arrivare, rovinandogli l’umore di prima mattina.

-cercavi di svignartela, eh?

-esatto, speravo che tu stessi dormendo!

-ti aspettavo, volevo essere il primo a sapere com’è andata!

-mi spiace che tu mi abbia aspettato solo per avere il primato, perché l’hai perso!

-cazzo, noooo!- si tirò a sedere, ricordandosi all’ultimo che non aveva le mutande –ops!

Comunque chi è che me l’ha fregato?

-pel di carota, alias Ginny…

-eh? Ginny? Essere messo nel sacco da lei! Non potevi almeno pensare a sigillare la porta?

- dimenticato.

- e appenderla dalla finestra?

- dimenticato.

- un pietrificus totalus era la soluzione! Poi la spedivi sotto il letto, ed eliminavi anche le tracce!

- dimenticato.

- almeno di mettergli l’anello al dito giusto te lo sei ricordato?

- spiritoso!

Blaise l’aveva aiutato nelle “prove”, facendo finta di essere Hermione. Al solo ricordo scoppiò a ridere, seguito dall’amico, che aveva intuito il pensiero.

- dopo gliene dico quattro io a quella spiona!

- su, non te la prendere!

- non te la prendere una serpe! Dovevo essere IO il primo a sapere!

Scuotendo la testa andò a fare una doccia. Blaise era un vero bambinone! Per certi versi gli ricordava Neville Paciok, con l’unica differenza che era decisamente più bello.

“Naturalmente non come me, però…quegli occhioni blu giocano a suo favore! La cosa strana è che non abbia ancora trovato quella che fa per lui… bah…”

- Blaise?

- Dray?

- stavo pensando…

- fratello, da quando in qua tu pensi?

- come è che tu non hai una ragazza?- lo ignorò.

- ecco, l’avevo detto che pensare non è cosa da te…

- non sviare il discorso!

- stanotte è venuta a trovarmi…

- non intendo quello! E per una buona volta rispondi seriamente!

- Dra, non è che perché tu ora sei fidanzato allora devono esserlo tutti i tuoi amici!

- questo è vero…ma non voglio avere uno scapolo sulla coscienza…ricorda che io ho fatto il possibile!

- me ne ricorderò fratello, ora se ce la fai a uscire da lì ci entro io!

Sbuffando si asciugò in fretta, vestendosi accuratamente. Oggi era una giornata importante! Aspettò l’amico, che continuava a fare progetti su come eliminare definitivamente la rossa, e quando finalmente furono pronti uscirono.

 

 

La aspettava all’angolo, vicino alla biblioteca, appoggiato con grazia allo stipite.

- non è che ha deciso all’ultimo di darti buca?

- zitto, serpe! Eccola!

Infatti stava arrivando, con di fianco l’immancabile rossa, che saltellava raggiante.

Quando gli fu vicino gli diede un casto bacio, e poi prendendolo per mano si avviarono.

- ora respira profondamente, e cerca di non andare in iperventilazione tesoro…

- si…facile a dirsi!

- tranquilla, tanto lo sapranno già tutti ora, ci ha visti la Parkinson…

- non era la tua amichetta?

- non rispondo.

- copione, quella era la mia di battuta!

Entrarono nella sala grande gremita di studenti tenendosi ancora per mano. Forse sarebbero anche passati inosservati se dietro a loro non ci fossero stati i due impegnati in un’accesa lite, il che fece girare tutti.

Silenzio.

E poi un – oooooooooooo! - si levò da tutte le bocche, comprese quelle dei professori, tranne la McGranitt, che anche in quell’occasione mantenne un contegno invidiabile.

Hermione stringeva convulsamente la mano di Draco, rossa come i capelli dell’amica, mentre il biondino sembrava a suo agio, con una mano in tasca e un mezzo sorriso in faccia.

Si staccarono con un live bacio per andare a mangiare, seguiti dai due litiganti che si lanciavano occhiate omicide.

Si lasciò cadere pesantemente sulla panca, cercando di ignorare gli sguardi che le perforavano la schiena.

- Ginny, sono viva.

- cosa ti aspettavi? A volte la tua intelligenza se ne va in pappa! Comunque hai visto quel presuntuoso di Zabini? Ma cosa voleva? …in quella casa sono tutti fuori di testa…senza offesa per il tuo amico naturalmente.

Cercò di ignorare l’amica che continuava a insultare il moro, tra una cucchiaiata e l’altra. Si rigirò l’anello pallido al dito. Bello era bello…ma le faceva uno strano effetto…non aveva mai messo gioielli, neanche da piccola, quando le sue amichette giocavano alle principesse. Lei preferiva stare a guardare.

I suoi pensieri vennero interrotti dalla voce amplificata della McGranitt, che chiedeva un po’ di silenzio

-RAGAZZI!!!!!!

Finalmente il brusìo cessò.

-allora…volevo avvisarvi di un piccolo cambiamento di programma...come sapete, tra una settimana sarà Halloween. Visto che i mesi trascorsi sono stati abbastanza impegnativi, io e i miei colleghi abbiamo pensato di regalarvi una settimana di vacanza, anche per salutare la professoressa Sprite, che si assenterà per circa un mese, andando alla ricerca di alcune piante indispensabili…

Per concludere, la sera del 31 ci sarà un ballo e il giorno dopo gli studenti saranno liberi di andare a trovare le loro famiglie.

Ora muovetevi, tutti a lezione! – battè le mani e si alzò.

Passando di fianco a Hermione le sorrise al di sopra degli occhiali.

-  complimenti signorina Granger-

 

 

 

 

 

Eccomi di nuovo qui, dopo essere stata rapita dagli alieni, portata su Venere, vivisezionata, clonata e rispedita sulla terra per completare la mia mission impossibile: aggiornare a ritmi decenti.

Ok…forse non è andata proprio così, lo ammetto… -.-‘’

Il punto è che ho molto da fare e il tempo libero che mi rimane lo uso per leggere libri di carta e inchiostro, perciò non sto quasi mai al computer…finito di scusarmi in tutti i modi possibili ed immaginabili ringrazio le poche (ma buone) persone che hanno ancora la voglia di leggere questo “esperimento fanciullesco” che, se non fosse stato per uno strano impulso, sarebbe già finito nel cestino da tempo.

Nel frattempo, quando trovo un piccolo buco, mi dedico ad un’altra ff che spero, anzi, ne sono certa, sarà molto più soddisfacente di questa, ma non dico altro.

Ancora grazie a chi ha recensito…un bacio enorme e, già che ci siamo, auguri!! J J J J

Ale.

 

 

  
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