CAPITOLO
11
Per
la prima volta nella sua vita era a corto
di parole. Non le era mai accaduto. Bene o male una parte del suo
cervello
aveva sempre qualcosa da dire, anche quando Draco l’aveva
baciata per la prima
volta, un neurone aveva commentato: oddio adesso svengo! O anche quando
aveva
visto Fuffy un altro sperduto neurone aveva commentato: ma quanto
è grasso
questo povero cane?
E
ora…ora nessuno arrivava a salvarla, e lei
era lì imbambolata, seduta a fissare il suo grande amore
biondo, che stava
iniziando a preoccuparsi sulla salute mentale della sua ragazza.
Solo
quando lui la scosse poco gentilmente e i
suoi neuroni rotolarono per i loro uffici, spargendo carte ovunque, nel
cervello una piccola luce si accese, e il black-out venne riparato.
E
quale fu la cosa più furba che le venne
presentata dal neurone capo-stampa?
-eh?
Ecco,
fantastica figuraccia!
Quando
lui glielo ripetè, con molta pazienza e
una luce divertita negli occhi, riuscì a dire qualcosa di un
po’ più furbo, del
tipo
-ma
non eravamo già fidanzati?
Draco
rise compiaciuto. Ce ne voleva per
spiazzarla, e finalmente poteva vantarsi di esserci riuscito!
-
non hai tutti i torti…ma mi piace fare le
cose per bene…allora?
-
oh...e c’è bisogno di chiedere allora?- si
accese all’improvviso.
-
lo prendo per un sì?
-
ma certo, sciocco di un biondo!
Rise.
Era ora che ritrovasse un po’ di
lucidità. Aveva quasi temuto che rimanesse basita a vita!
Aprì
la scatoletta, e due anelli scintillarono
pallidi alla luce della luna che filtrava attraverso i vetri. Uno era
più
scuro, e l’altro era più chiaro, ma tutti e due
erano stupendi.
-
ti piacciono?
-
oh Draco…sono…non ho parole!
-
ti capita un po’ troppo spesso di questi
tempi…mi preoccupi!
Ora
ti spiego…quello più scuro è il
mio…è oro
rosso, un po’ come i tuoi capelli, per poter portare sempre
con me un po’ di te
- sorrise al suo gioco di parole, baciandole i capelli –
quello chiaro è un
tipo di oro magico…da voi babbani potrebbe passare per
quello bianco, ma ho
provveduto a trattarlo con una magia, e ora ha lo stesso colore dei
miei
capelli. Perdona la mia mania di protagonismo, ma mi piaceva che mi
portassi
sempre con te!
-
mmm - storse la bocca Hermione.
-
cos’è? Non ti piacciono? Se vuoi posso
comprartene uno con smeraldi, o rubini…
-
zitto! Stavo solo osservando che questo
colore non rende giustizia…i tuoi capelli sono di un colore
unico…ed è
impossibile farne un duplicato!
Rise
sollevato – lo stesso vale per te,
tesoro…ma ho cercato di avvicinarmi il più
possibile!
Stavano
per suggellare il loro scambio di
battute con un tenero bacio quando Ginny entrò di corsa,
buttandosi tra le
braccia della sua migliore amica, felice come una pazza.
-
oh Herm…
-
non dirmi che hai spiato vero Gin?
-
come potevo non farlo…ero troppo curiosa!! E
poi è stato impagabile…sai, temevo anche io che
ti fossi bloccata…una specie
di…come si chiama? Colpo della strega?
-
e cos’è?- chiese Draco curioso.
-
una specie di malattia babbana…praticamente
rimani bloccato in una posizione per un bel po’…
-
ora, se permetti…- le prese la mano,
infilandole all’anulare il sottile anellino.
Lei
fece la stessa cosa, ammirando le sue
lunghe dita affusolate, come quelle di un pianista.
-
hai mai pensato di suonare il piano?
-
perché?
-
no…è che…hai delle dita
perfette…
-
ma Herm! Con tutto quello che puoi ammirare
tu guardi proprio le dita?
Si
accorse troppo tardi di quello che aveva
detto, e, più rossa de suoi già super rossi
capelli, corse fuori dalla camera,
seguita dalle risate degli altri due.
Draco
si sedette di fianco, sul letto,
abbracciandola.
-sono
felice, sai? È da quando sono con te che
mi sento così…peccato aver sprecato sei
anni…
-non
dirlo a me…anche se ti devo confessare che
nel profondo, ma mooooolto nel profondo…ti trovavo
affascinante…
-
ne sono lusingato…non eri di certo l’unica!
-
e?
-
e cosa?
-
e ora tocca a te dire qualcosa, furbizia! E possibilmente
di carino…altrimenti!
-
non saresti mai capace di farmi del male!
-
se non vuoi sperimentare…
-
va bene, mi arrendo! Se devo essere sincero
non mi sei mai piaciuta, a parte in questo ultimo anno!
Si
girò giusto in tempo per prendersi una
cuscinata in faccia .
–
dai! Fammi finire! Però…sono sempre stato
“attratto”
da te perché eri diversa…mi tenevi testa, ed eri
l’unica a farlo…mi insultavi,
e non avevi paura quando ti minacciavo! Mi sarebbe piaciuto da sempre
conoscerti bene, ma avevo la testa farcita dei pregiudizi di mio padre,
e
quindi…
-
quindi dovremmo rifarci ora!
-
esatto!
Si
avvicinarono tentando di rifarsi della
mancata occasione, ma una mano si mise in mezzo a loro.
-
ehm, ehm- tossicchiò
-
Ginny Weasley! Hai il tatto di un ippogrifo!
-
scusa Herm…avevo una curiosità…- e
senza
troppi preamboli si sedette in mezzo a loro due- vi farete vedere da
tutti con
quelli?- indicò gli anelli.
-
certo Weasley.
-
chiamami Ginny…io farò il possibile per
chiamarti Draco- fece una smorfia - E se vi chiederanno cosa sono?
-
non ce ne sarà bisogno, perché da domani ci
comporteremo normalmente. Senza nasconderci.
-
Hermione dici sul serio?- dissero insieme
Draco e Ginny
-
se per te va bene, Draco…
-
certo che sì!
-
bene…ora Ginny…non è che hai la
gentilezza di
uscire e non rimettere piede qui dentro fino a nuovo ordine?
-
non ditemi che avete intenzione di dormire
insieme!
-
FUORI!
Sbuffando
uscì borbottando qualcosa a proposito
degli ippogrifi e del loro tatto.
Hermione
chiuse la porta con un incantesimo,
onde evitare altre spiacevoli interruzioni, per dedicarsi completamente
al suo
biondo angioletto.
Era
l’alba, e Draco entrò di soppiatto nella
sua stanza per cambiarsi. Di solito avrebbe fatto un’ entrata
trionfale perchè
gliene importava ben poco di svegliare Blaise, ma stavolta voleva
evitare
interrogatori.
Camminò
di soppiatto in stile pantera rosa, e
aveva quasi raggiunto la meta- il bagno- quando si accesero le luci.
Rimase
fermo in una posizione decisamente ridicola, con un piede alzato e le
braccia
tese davanti per evitare di andare a sbattere.
Le
risate di Blaise non tardarono ad arrivare,
rovinandogli l’umore di prima mattina.
-cercavi
di svignartela, eh?
-esatto,
speravo che tu stessi dormendo!
-ti
aspettavo, volevo essere il primo a sapere
com’è andata!
-mi
spiace che tu mi abbia aspettato solo per
avere il primato, perché l’hai perso!
-cazzo,
noooo!- si tirò a sedere, ricordandosi
all’ultimo che non aveva le mutande –ops!
Comunque
chi è che me l’ha fregato?
-pel
di carota, alias Ginny…
-eh?
Ginny? Essere messo nel sacco da lei! Non
potevi almeno pensare a sigillare la porta?
-
dimenticato.
-
e appenderla dalla finestra?
-
dimenticato.
-
un pietrificus totalus era la soluzione! Poi
la spedivi sotto il letto, ed eliminavi anche le tracce!
-
dimenticato.
-
almeno di mettergli l’anello al dito giusto
te lo sei ricordato?
-
spiritoso!
Blaise
l’aveva aiutato nelle “prove”, facendo
finta di essere Hermione. Al solo ricordo scoppiò a ridere,
seguito dall’amico,
che aveva intuito il pensiero.
-
dopo gliene dico quattro io a quella spiona!
-
su, non te la prendere!
-
non te la prendere una serpe! Dovevo essere
IO il primo a sapere!
Scuotendo
la testa andò a fare una doccia.
Blaise era un vero bambinone! Per certi versi gli ricordava Neville
Paciok, con
l’unica differenza che era decisamente più bello.
“Naturalmente
non come me, però…quegli occhioni
blu giocano a suo favore! La cosa strana è che non abbia
ancora trovato quella
che fa per lui… bah…”
-
Blaise?
-
Dray?
-
stavo pensando…
-
fratello, da quando in qua tu pensi?
-
come è che tu non hai una ragazza?- lo ignorò.
-
ecco, l’avevo detto che pensare non è cosa da
te…
-
non sviare il discorso!
-
stanotte è venuta a trovarmi…
-
non intendo quello! E per una buona volta
rispondi seriamente!
-
Dra, non è che perché tu ora sei fidanzato allora
devono esserlo tutti i tuoi amici!
-
questo è vero…ma non voglio avere uno scapolo
sulla coscienza…ricorda che io ho fatto il possibile!
-
me ne ricorderò fratello, ora se ce la fai a
uscire da lì ci entro io!
Sbuffando
si asciugò in fretta, vestendosi
accuratamente. Oggi era una giornata importante! Aspettò
l’amico, che
continuava a fare progetti su come eliminare definitivamente la rossa,
e quando
finalmente furono pronti uscirono.
La
aspettava all’angolo, vicino alla biblioteca,
appoggiato con grazia allo stipite.
-
non è che ha deciso all’ultimo di darti buca?
-
zitto, serpe! Eccola!
Infatti
stava arrivando, con di fianco
l’immancabile rossa, che saltellava raggiante.
Quando
gli fu vicino gli diede un casto bacio,
e poi prendendolo per mano si avviarono.
-
ora respira profondamente, e cerca di non
andare in iperventilazione tesoro…
-
si…facile a dirsi!
-
tranquilla, tanto lo sapranno già tutti ora,
ci ha visti la Parkinson…
-
non era la tua amichetta?
-
non rispondo.
-
copione, quella era la mia di battuta!
Entrarono
nella sala grande gremita di studenti
tenendosi ancora per mano. Forse sarebbero anche passati inosservati se
dietro
a loro non ci fossero stati i due impegnati in un’accesa
lite, il che fece
girare tutti.
Silenzio.
E
poi un – oooooooooooo! - si levò da tutte le
bocche, comprese quelle dei professori, tranne la McGranitt, che anche
in
quell’occasione mantenne un contegno invidiabile.
Hermione
stringeva convulsamente la mano di
Draco, rossa come i capelli dell’amica, mentre il biondino
sembrava a suo agio,
con una mano in tasca e un mezzo sorriso in faccia.
Si
staccarono con un live bacio per andare a
mangiare, seguiti dai due litiganti che si lanciavano occhiate omicide.
Si
lasciò cadere pesantemente sulla panca,
cercando di ignorare gli sguardi che le perforavano la schiena.
-
Ginny, sono viva.
-
cosa ti aspettavi? A volte la tua
intelligenza se ne va in pappa! Comunque hai visto quel presuntuoso di
Zabini?
Ma cosa voleva? …in quella casa sono tutti fuori di
testa…senza offesa per il
tuo amico naturalmente.
Cercò
di ignorare l’amica che continuava a
insultare il moro, tra una cucchiaiata e l’altra. Si
rigirò l’anello pallido al
dito. Bello era bello…ma le faceva uno strano
effetto…non aveva mai messo
gioielli, neanche da piccola, quando le sue amichette giocavano alle
principesse. Lei preferiva stare a guardare.
I
suoi pensieri vennero interrotti dalla voce
amplificata della McGranitt, che chiedeva un po’ di silenzio
-RAGAZZI!!!!!!
Finalmente
il brusìo cessò.
-allora…volevo
avvisarvi di un piccolo
cambiamento di programma...come sapete, tra una settimana
sarà Halloween. Visto
che i mesi trascorsi sono stati abbastanza impegnativi, io e i miei
colleghi
abbiamo pensato di regalarvi una settimana di vacanza, anche per
salutare la
professoressa Sprite, che si assenterà per circa un mese,
andando alla ricerca
di alcune piante indispensabili…
Per
concludere, la sera del 31 ci sarà un ballo
e il giorno dopo gli studenti saranno liberi di andare a trovare le
loro
famiglie.
Ora
muovetevi, tutti a lezione! – battè le mani
e si alzò.
Passando
di fianco a Hermione le sorrise al di
sopra degli occhiali.
-
complimenti
signorina Granger-
Eccomi
di nuovo qui, dopo essere stata rapita dagli alieni, portata su
Venere, vivisezionata, clonata e rispedita sulla terra per completare
la mia
mission impossibile: aggiornare a ritmi decenti.
Ok…forse
non è andata proprio così, lo ammetto…
-.-‘’
Il
punto è che ho molto da fare e il tempo libero che mi rimane
lo uso per
leggere libri di carta e inchiostro, perciò non sto quasi
mai al computer…finito
di scusarmi in tutti i modi possibili ed immaginabili ringrazio le
poche (ma
buone) persone che hanno ancora la voglia di leggere questo
“esperimento
fanciullesco” che, se non fosse stato per uno strano impulso,
sarebbe già
finito nel cestino da tempo.
Nel
frattempo, quando trovo un piccolo buco, mi dedico ad
un’altra ff che
spero, anzi, ne sono certa, sarà molto più
soddisfacente di questa, ma non dico
altro.
Ancora
grazie a chi ha recensito…un bacio enorme e, già
che ci siamo, auguri!!
J
J
J
J
Ale.