la prima, gli esseri umani erano solo cibo, e, la seconda; lui non avrebbe mai, mai mangiato animali.

non sarebbe mai stato come Stefan.

non sarebbe mai stato debole come lui.

Eppure, in quel momento Damon era seduto sotto un grosso faggio, dopo essersi nutrito di un coniglio.

un coniglio!

e, come se non bastasse... stava pensando ad un essere umano.

e non era Elena.

no, era solo la streghetta.

quella ragazzina un po' timida con i capelli rossi... la migliore amica del suo angelo.

Bonnie.

il suo uccellino.

con un brivido si ricordò di quando l' aveva salvata dal veleno dei malach, quando le aveva donato il suo sangue... quando aveva sentito le sue labbra contro il polso... quando l' aveva baciato!

e, non c' era stato solo un bacio tra loro.

Damon sentiva lo strato di roccia che circondava il suo cuore farsi più leggero.

quella sensazione non era piacevole.

si sentiva debole, vulnerabile.

si sentiva come... si sentiva un po' come immaginava si sentisse Stefan.

pessima sensazione.

eppure.. eppure era sbagliato che Bonnie lo facesse sentire così.

doveva essere Elena a toccargli il cuore. o Katherinne, quando era viva.

e invece... invece era Bonnie a farlo sentire così.

Damon aveva sempre pensato, con modestia, naturalmente, di essere un genio.

e, essendo un genio sapeva cosa gli stava succedendo.

semplicemente, non riusciva a dirlo. non riusciva ad ammetterlo nemmeno a sè stesso.

l' unica cosa che sapeva con certezza era che era nei guai.

in un mare di guai.

ma, del resto non era colpa sua.

era colpa dei geni Salvatore, che portavano solo guai.

questo spiegava perchè katherinne era venuta a bussare alla loro porta, secoli fa.

e, se ti chiamavi Damon Salvatore i guai erano triplicati.

ne era assolutamente convinto.

non aveva nessuna colpa.

come poteva impedirsi di innamorarsi del suo uccellino?

aspetta.

innamorarsi? cosa? oh no. no.

al massimo una piccola cotta.

amore? non ne aveva bisogno. portava solo guai quello.

lui aveva vissuto sei secoli senza amare, e adesso una streghetta qualsiasi spuntava dal nulla e lui rimaneva incastrato?

no grazie.

lui... lui poteva benissimo stare da solo.

lo aveva sempre fatto.

e, pensò con ferocia, lo avrebbe sempre fatto.

il problema era che il destino non la pensava allo stesso modo...

^il mio angoletto^

allora? com' è?

devo fare un altro cap ho lo lascio come shoot?

recensite e fatemi sapere cosa pensate perfavoreeeeee

1 baci8