Misa…

Misa…

Misa…

Lui…

Ti sta usando, Misa!

Capiscilo!

Non ti ama!

Vuole solo i tuoi occhi!

Se non fosse per quelli…

Ti avrebbe già uccisa!

Lui

non sa

amare!

Ti sfrutterà…

Finché gli potrai tornare utile…

Poi ti ucciderà!

Misa…

Misa…

Misa…

Misa aprì gli occhi di scatto, respirando affannosamente, spaventata da quell'incubo.

Cercò di aggrapparsi a Light, scoprendo il posto accanto a sé vuoto.

Fissò a lungo il cuscino freddo, la coperta rimessa in ordine, la vestaglia lasciata ordinatamente nell'armadio, e capì che Light era uscito presto.

"Di nuovo…" si trovò a pensare, con amarezza.

In quel periodo le capitava spesso di pensare alla loro vita insieme, così poco romantica, con Light sempre pieno di impegni, e non era la prima volta che sognava una cosa del genere, tutt'altro; di recente non sognava altro.

Tuttavia non aveva mai preso sul serio quei sogni confusi.

"Sono un'accozzaglia di parole che la mia mente ha ideato, è solo un sogno, ecco" si diceva.

Però, più passava il tempo e più si rendeva conto di come stessero le cose.

"Non voglio pensarci, non ora!" pensò stizzita.

Ma mentre era immersa in quei pensieri, sentì dei passi nel corridoio.

- Misa? Sei sveglia? - chiese la voce. La sua voce, mentre entrava nella stanza.

Misa non poté che restare incantata, come al solito, alla vista del suo amato Light; quella mattina, poi, era più splendido del solito.

La camicia, per metà slacciata, e i pantaloni che avvolgevano stretti le sue gambe. I capelli, pettinati e perfetti, ondeggiavano lentamente; gli occhi brillavano, alla luce del sole che filtrava dalle tende.

E poi quel sorriso.

Come non rimanere imbambolati a guardare quel sorriso..?

Misa non se ne rese mai conto, ma quel sorriso era così… falso, così costruito, eppure così bello, così splendente, così magnifico.

"… Per questo è il mio Dio." pensò, in estasi davanti a quella meravigliosa visione.

- Buongiorno, Misa. Come stai? - mormorò, sorridendole ancora, sedendosi al suo fianco.

- Io… bene, grazie, ma… non sei al lavoro..? - balbettò imbarazzata la ragazza.

- Come potrei indagare, in un giorno così speciale?

Lo disse come una cosa ovvia, ma Misa non capì; e non volle capire, si limitò a sbattere le palpebre, chiedendosi cosa volesse dire.

- Mi sembra ovvio che passerò la giornata con te, Misa.

Il cuore della ragazza perse un battito, mentre il sorriso smagliante di Light la illuminava. Non credeva ai suoi occhi né alle sue orecchie: cosa poteva essere più importante della sua copertura come L e Kira?

Ma queste domande non fecero in tempo a rimbombare nella sua mente, perché Light le si avvicinò, continuando a sorridere.

- Sai, Misa? Tu per me sei importante. Non sai quanto. - disse, finendo di sbottonarsi la camicia, con gesto sensuale.

"Oh. Mio. Dio." fu l'unico pensiero di Misa. Stava per accadere ciò che lei aveva sognato negli ultimi anni? Light stava per farla sua?

Prese un respiro forte, fissandolo, i grandi occhi azzurri che sbattevano increduli. Non capiva, era inebriata dal forte profumo del ragazzo, la mente non riusciva a fare dei pensieri di senso compiuto; era confusa.

Light le sorrise, rendendosi conto del suo imbarazzo.

- Non preoccuparti, Misa. - sussurrò con voce roca, alzando la coperta, stendendosi accanto a lei. - Oggi è pur sempre un giorno speciale. -

Di nuovo con questo giorno speciale, ma Misa continuava a non capire. Cercò di chiedergli cosa intendesse, ma fu interrotta dalle sue labbra sulle sue.

Arrossì, incredula: la lingua si insinuò nella bocca, catturando la sua lingua, baciandola con passione crescente.

- L-Light..? - chiese, con gli occhi spalancati dall'emozione e il cuore a mille. Lui le passò la mano tra i capelli, carezzandola dolcemente.

- Misa. -

Senza aggiungere altro, la baciò ancora, sfilandole con lentezza la camicia da notte.

La amò, Dio come la amò.

Misa non era mai stata così felice in vita sua, mentre gli ansiti si mescolavano ai mugolii leggeri di entrambi.

I loro corpi si muovevano in sintonia perfetta, e Misa poteva vedere ogni singola goccia di sudore sul petto di Light, tutte quelle goccioline che non facevano che renderlo ancora più magnifico ai suoi occhi.

Si sentì in paradiso, e ancora, e ancora, e ogni volta che le sorrideva tra i respiri profondi sprofondava nell'estasi più totale.

Dopo un tempo che a Misa parve infinito, Light si sedette nuovamente accanto a lei.

Misa, stanca, raccolse le forze per un'ultima domanda.

- Perché oggi è un giorno speciale? - biascicò, mezza addormentata.

- Perché oggi è il compleanno del mio unico amore, Misa. - sorrise Light.

Misa non ebbe il tempo di replicare, sprofondò nel sonno più profondo, felice e appagata, ma con un dolore al cuore impossibile da curare.

Ma Yagami-kun, io sono nata il 25 dicembre, non il 23.

NdA

Premetto che io ODIO la coppia LightxMisa, e che ODIO dover far diventare Light etero e pure seme, dato che sono PER SEMPRE per la LxLight.

Tuttavia.

L'anno scorso, una persona speciale l'anno scorso mi chiese di scriverle di un ipotetico bacio tra Light e Misa.

Malefica fangirl, amica mia >_>

Insomma, me lo chiese, e io non ne fui capace. Forse è per orgoglio che, un anno dopo, le presento questa storia, così senza senso eppure così piena di significato per me.

Light, sei un idiota °____°

Detto ciò, io mi dileguo, dato che è una delle cose peggiori che io abbia mai scritto ò_ò

Sil~

Dedicata alla mia Milady.

Perché anche se Misa non è nata il 23…

…  Il vero amore di Light sì.

Amica mia, Tantissimi Auguri, e scusa se non è come sarebbe dovuta essere~