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Autore: manubibi    23/12/2010    4 recensioni
Come anticipato e promesso, eccovi la fic natalizia sui nostri scimmioni preferiti
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I ragazzi ridono e scherzano con i loro nonni. Sienna mi guarda amorevole sorseggiando l'ennesimo bicchiere di vino. Le dico sempre di non esagerare, ma stasera non ho né la voglia né lo stato d'animo per farle da fratello maggiore, oltre che da futuro marito, prospettiva che ho imparato ad accettare. Si viene a sedere sulle mie ginocchia, sghignazzando.

-Jude, got somethin' for me?

La guardo e forzo un sorriso, annuendo appena e poggiando una mano sulle sue gambe, carezzandole la schiena, cosa che la fa sorridere apertamente.

-Of course. Just let me make a call, alright baby?- rispondo. Mi bacia la fronte, carezzandomi i capelli.

-Sure. And cheer up a little, you been pouting all evening, you barely talked to anybody.

Assume un'aria giocosa per nascondere la vena di preoccupazione. E' vero, ho tenuto un'espressione imbronciata e triste tutto il giorno, il fatto è che non posso dirle il perché.

Le bacio il braccio e mi sforzo di più per sorriderle. 

-Yeah...Sorry, hun, don't know what's wrong, but it's surely nothing, you know.

Sienna mi guarda per qualche secondo, poi sospira e si alza per sedersi a chiacchierare con mia madre, che sento vagamente mormorare qualcosa su di me: "...What's wrong with David?". Vedo Sienna scrollare le spalle. "Have no idea, he's got one of his blues, y'know. Maybe".

Sì, uno dei miei momenti di tristezza. Ne ho avuti un bel pò nell'ultimo anno e mezzo. Dovrei sapermi nascondere, ma non posso semplicemente annullare quel senso di disgusto.

Mi manca, vorrei non doverlo ammettere ma è così. Non mi manca in modo esagerato, dopotutto non ci vediamo solo da qualche giorno.

Ma è la Vigilia di Natale e sono circondato di persone che amo, certo, ma è lui l'anima della festa, è da lui che voglio sentirmi dire "Buon Natale". Per me questa è una festa a metà. Non voglio chissà quale regalo, dopotutto. Voglio solo passare la giornata di domani con la persona che amo davvero. Però lui è a New York a passare giustamente il Natale con i suoi. Ma lo posso chiamare, no? Magari lo avverto con un messaggio. Non è lontanamente il suo metodo di comunicazione preferito e francamente nemmeno il mio, odiamo leggere le parole che vorremmo sentirci dire. La sua risposta mi arriva dopo secoli, tanto che faccio in tempo a farmi un ballo con Natasha e a distribuire i regali ai miei ragazzi, prima che senta una vibrazione. Deglutisco e guardo Sienna.

-I should really make that call, now.

Annuisce e si china su Sophia, giocando col dito sul suo nasino. Davvero, Sienna è adorabile. Un pò petulante, possessiva e perfida nei suoi momenti peggiori, ma dopotutto è una donna. Ed è rimasta con me anche se l'ho tradita. E' sempre stata lì per me. Davvero, se l'amassi sarei felice di sposarla. O meglio, se non avessi smesso di amarla. Perché il matrimonio, allora? Perché sono stanco di intrappolarmi in relazioni instabili e disfunzionali, impegnandomici ed uscendone a pezzi. Per ricompormi col colpo di fulmine successivo. E poi Sienna mi fa sentire a casa: mi conosce, sa come sono fatto, ha imparato a pensare come me quando serve, si prende cura di me ed io devo solo accontentarla. A volte, se ci penso, mi dispiace che l'unica innamorata sia lei. Ma chissà, poi, non è detto che non mi innamorerò di lei di nuovo.

Potrei suonare opportunista, ma la verità è che - almeno un pò - lo sono. Non so quanto andrà avanti l'altra storia, per questo preferisco dare la priorità a quella stabile.

Ma lui mi manca, è questa la verità. Avrei voluto svegliarmi con lui, ovunque, stamattina; avrei voluto salutare lui con un bacio ed un "buongiorno". Ma lui giustamente deve stare con la sua famiglia, con sua moglie, con Indio. Non gli posso portare via tutto questo. Non lo farei anche perché credo che anche lui trovi più saggio non vederci.

E' triste, però. Passare il Natale lontani. E non posso evitarmi ed evitarci lo sconforto di sentire le reciproche voci solo al telefono.

Scivolo di sopra, passando inosservato, tenendo in mano il cellulare come fosse la cosa più preziosa in questo momento, cercando il suo nome nella rubrica e premendo il tasto verde.

Non risponde.

Non risponde.

Non risponde.

Non risponde.

Non risponde.

Non risponde.

Non risponde.

Risponde.

-Hello?

Ammutolisco per qualche secondo, che a lui basta per insospettirsi ed insistere.

-Jude?

Rimane un uomo d'affari persino quando sa che sono io, nel tono e nell'impazienza.

-Jude, c'mon, say somethin', I know you're there.

Deglutisco, sentendomi improvvisamente triste.

-Hey...- rispondo finalmente, mordendomi poi il labbro. 

Da dove viene tutta questa tristezza? Certo che lo so, semplicemente mi sta travolgendo e lui lo sente dal tono della mia voce.

-Watson, what's up?

Rimango ancora in silenzio, poi mormoro e spero che lui capisca senza che debba ripetermi.

-I miss you...

 

I don't want a lot for Christmas

There is just one thing I need.

I don't care about the presents

underneath the Christmas tree.

 

 

Anche lui fa passare qualche secondo, segno che ha capito. Ma Robert è un bastardo, fino alla fine. Sento un ghigno nella sua voce.

-What? Speak louder.

Fottiti.

-Fuck you.

Ora so per certo che sta sorridendo.

-Oh, now I get it.

Alzo gli occhi al cielo.

-Rob, I said I miss you. You with all your stupid rants and your childishness and your fucking voice, bloody Hell...- continuo, sospirando poi.

Rimane ancora in silenzio e, aggrappandomi al cellulare come fosse lui a portare me, lo sento sospirare.

-I miss you too.

E' tutto quello che gli posso strappare, e deve anche essere davvero triste per dirmelo. Ma va bene, mi va bene così. Non mi servono tante parole, mi bastano quelle essenziali.

Faccio passare qualche altro secondo, prima di cambiare argomento.

-What you doing?

-Nothing. I mean, same stuff as usual, Christmas party with the family.

Non suona del tutto annoiato o scocciato e posso capirlo, ma quella sua voce mi fa capire che preferirebbe ci fossi anch'io. L'altro pezzo che completa il suo equilibrato sistema affettivo.

-...You?- aggiunge, come ricordandosi che degli affetti ce li ho anch'io.

-Same here, I'm with the kids and parents and grand-parents.

-Oh!- commenta, posso vedermelo mentre sorride.

Esito.

-...And Sienna.

-Oh- ripete, in tono gelido, così freddo che rabbrividisco.

Non credo abbia pretese su di me, dopotutto io non ne ho su di lui e per giunta adoro genuinamente Susan, quindi non capisco perché lui debba dimostrare tutto questo disprezzo. E mi irrita.

-What?!

So cosa. Ma voglio che me lo spieghi lui. Credo che stia cominciando un bel litigio proprio la Vigilia di Natale. Stupendo.

-Nothing.

-What that "oh" mean?  

-Means "I fucking hate her". 

Mi mordo il labbro di nuovo. E' un'abitudine che ho preso stando con lui, si capisce perché.

-That was clear. Why? Because she has me?

Sì, ammetto che questa è del tutto gratuita. Cosa, non posso fare lo stronzo anch'io, ogni tanto?

-No, because she's annoying and you're even more annoying. And boring. And it's because of her, she turns you into this.

Ansimo brevemente per il nervoso e rispondo senza lasciargli aggiungere altro.

-Oh, so I'm annoying and boring. Great. Know what, I'll stop annoying you. Good Christmas Eve.

E riattacco.

Sì, ho fatto la scenata da donnetta isterica. E' colpa sua, lui mi riduce così. Per giunta, spengo il cellulare.

Fastidioso io? Noioso? Vedrà. La prossima volta che mi mette le mani addosso, vedremo chi l'avrà vinta.

Cazzo, come si permette?!

Lo odio. Mi chiedo perché sto con lui, cazzo, perché perdo ancora tempo, perché mi faccio del male così.

La cosa più assurda è che so che non lo penso davvero, ma quando siamo così lontani non possiamo fare a meno di stuzzicarci a vicenda, siamo di pessimo umore.

Adesso spero solo che trovi un modo per farsi sentire. 

Perché io il cellulare non lo riaccendo.

 

 

[Vi informo che sto ascoltando tutte le canzoni di Natale possibili ed immaginabili per scrivere questa cosa, ed è il primo di Dicembre, anche se posterò (cioè ho già postato XD) il ventiquattro. Mi sono presa in tempo per Natale LOL no, la verità è che ho cominciato a sentire l'atmosfera tipo un mese prima .___. e ho sentito il bisogno di scrivere la solita RDJude per le festività XD Also, ieri notte (30 Novembre) ho fatto un mega-spam da Tumblr con foto e meme su loro due, quindi ecco, diciamo che mi è venuto facile scriverla oggi xD

Sono di buonumore. Ho intenzione di postare la seconda parte il giorno di Natale (24 giorni per me, domani per voi - oddio che strano scrivere al futuro LOL!)

E poi oggi mi sento di mandarvi tanto amore perché a Natale si è più buoni *annuisce* anche se per me ora è presto. Però ecco, vi amo e avete reso quest'anno più bello e sopportabile, quindi direi che questa fic è il mio regalo per tutte voi, donnine mie, quindi spero vi piaccia! In particolare, la dedico a Shadowolf, la donna con cui scambio messaggi telepatici involontari almeno ogni giorno e con cui ho perso ogni traccia di vita sociale, se mai ne ho avuto una XDDD ti voglio bene, bb. Dobbiamo vederci il più presto possibile <3 

E sulle note di Broken vi lascio e continuo il secondo capitolo u.u]

   
 
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