Allora, data la mia innata pigrizia (e mancanza di ispirazione per una cosa del genere ._.), non sono riuscita a postare una storia al giorno come era mia intenzione.

Quindi ve le sorbite tutte e quattro. Mi dispiace.

E' natale. Fate uno sforzo XDDDDDD

Dato che domani non avrò tempo e se ce l'ho me lo dimenticherò sicuramente, le posto tutte ore, in sequenza mixata... ah no, insomma, le posto tutte insieme adesso che nessuno mi rompe le scatole.

Non per nulla è il mio compleanno! U.U

Insomma, spero che vi possano piacere in quanto ci ho messo tutto il mio aMMore xD

Sono tre double drabble e una drabble. Incredibilmente tutte di 200 o 100 parole spaccate. (me molto felice per questo fatto xD)

Dedicate a GiulyB, Izumi, Lynda Weasley, Vogue

Che altro dire?

Spero che vi possano piacere e, con affetto, tanti auguri!

Serie: Merlin

Titolo: Pensieri I

Personaggi: Arthur ; Merlin

Avvertimenti: Double Drabble ; No Slash

Dedicato a: GiulyB

*°*

Pensieri I

*°*

Merlin odiava non riuscire a guardare negli occhi il suo padrone.

E odiava ancora di più farlo perché era un mago.

Come se quello includesse l'avere tre braccia o due teste.

Merlin non avrebbe mai capito Uther.

E scopriva anche di non volerlo sapere.
Stava quasi bene nella sua quotidianità.

Pulisci Merlin, lava Merlin, sistema Merlin, il fabbro Merlin, la spada Merlin.

Sì, stava bene, in fondo.

Sapeva anche che i tempi non erano maturi e sarebbe stato un suicidio buttarsi in quell'impresa solo per pulirsi la coscienza.

Osservò il Principe dormire e dopo svariati secondi si decise a spegnere l'ultima candela.

Da quando si era addormentato, Arthur non aveva fatto altro che mugolare ed agitarsi.

Alzò un sopracciglio, pensando che quello un giorno sarebbe stato il futuro Re di Camelot.

“ Bell'affare ”, ragionò fra sé.

Un ragazzino arrogante, orgoglioso, presuntuoso e asino, Re di Camelot.

“ Ci sarebbe stato tempo ”, rifletté.

Arthur doveva ancora maturare. Almeno così sperava.

Il Principino si rivoltò nel sonno, mugolando qualcosa d'indefinito e facendo cadere a terra le coperte.

Merlin guardò Arthur, scuotendo la testa e bofonchiando qualcosa simile ad “asino reale”.

Lo ricoprì e, cercando di fare il meno rumore possibile, lasciò la stanza.

Fine

°°°°

Serie: Merlin

Titolo: Pensieri II

Personaggi: Arthur

Avvertimenti: Double Drabble ; No Slash

Dedicato a: Izumi

*°*

Pensieri II

*°*

Arthur si allenava anche quel pomeriggio.

Ogni tanto, con la coda dell'occhio, osservava il suo servitore lucidare la sua seconda armatura, senza guardare ciò che succedeva nell'arena.

Aveva i capelli appiccicati sulla fronte e le mani scorticate dal caldo, dal sudore e dal duro lavoro.

Eppure, nonostante la sua innata attitudine a rispondergli, Merlin non si lamentava mai.

Ogni tanto intravedeva delle occhiaie più profonde delle altre o lampi di stanchezza, ma il Principe confidava nella schiettezza del servitore.

Cosa che non c'era.

E Arthur non capiva perché.

Fra di loro non c'era mai stato il tipico rapporto padrone – servitore. Il fatto che Merlin non gli confidasse il suo stato di salute, lo feriva.

Tanto anche.

Frustrato, diede un affondo al cavaliere, che cadde a terra.

Arthur si tolse l'elmo e raggiunse il servitore, affannato, che lavorava senza sosta o lamento.

« Hai il resto della giornata libera. » esordì « Puoi andare a riposarti. »

Il mago lo fissò colmo di gratitudine.

« Grazie. » mormorò piano, avviandosi.

« Parla la prossima volta. » gli urlò quando ormai Merlin era lontano.

L'altro si voltò e gli sorrise.

Arthur ricambiò, e con il cuore più leggero, tornò ad allenarsi.

Fine

°°°°

Serie: Merlin

Titolo: Pensieri III

Personaggi: Sir Leon

Avvertimenti: Drabble ; No Slash

Dedicato a: Lynda Weasley (anche se non lo voleva xD)

*°*

Pensieri III

*°*

Sir Leon osservò Principe e servitore avviarsi verso una battuta di caccia solitaria.

Arthur doveva sfogarsi.

La caccia aveva sempre avuto il potere di tranquillizzarlo.

Lo conosceva ormai da molti anni e doveva ammettere che da quando Merlin lavorava a Camelot, Arthur era cambiato.

Maturato forse.

Stava crescendo e con lui cresceva anche la consapevolezza che un giorno sarebbe stato Re.

Che non poteva più permettersi certi capricci o atti di egoismo.

Doveva guidare il suo popolo e iniziava a rendersi conto che non sarebbe stato così semplice.

Sir Leon non aveva dubbi al riguardo.

Avrebbe servito un grande Re.

Fine

°°°°

Serie: Merlin

Titolo: Pensieri IV

Personaggi: Gwaine

Avvertimenti: ; No Slash

Dedicato a: Vogue

*°*

Pensieri IV

*°*

Gwaine non voleva voltarsi intorno.

Sapeva che il suo essere quasi sentimentale si sarebbe rivoltato contro di lui, andando ad infrangere quella legge che chiunque, all'interno di Camelot, sembrava non condividere.

E non voleva rischiare, seriamente questa volta, di perdere la testa.

E non stava parlando metaforicamente.

Uther lo aveva graziato solo perché aveva salvato la vita al suo unico figlio ed erede al trono.

Non che gli importasse qualcosa di quell'arrogante cavaliere.

Ma era dispiaciuto.

Ad ogni passo del cavallo che lo allontanava da Camelot, Gwaine pensava alla sua amicizia con Merlin.

A come lui riuscisse a vedere del buono in tutti.

A come lui riuscisse a stare accanto ad un principe del genere.

A come gli aveva mostrato che, in fondo, non tutte le persone sono uguali.

Gli dispiaceva allontanarsi da lui.

Avrebbe voluto avere più tempo per approfondire il loro rapporto.

Ma sapeva che non era possibile, non in quel momento.

Per tanti piccoli motivi.

Odiava la legge di Camelot.

E per quando una parte di sé odiasse anche quello spocchioso di Arthur, sperava che in fondo sarebbe stato un Re migliore di suo padre.

Fu solo quello che gli diede la forza di non voltarsi indietro.

Fine