Serie TV > Smallville
Segui la storia  |       
Autore: __Sunshine__    24/12/2010    3 recensioni
Clark finisce in un mondo parallelo dove è sposato con figli, ed è innamorato... ma non di Lana!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chloe Sullivan, Clark Kent
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1 - A casa con Chloe
Una luce si infiltrò negli occhi di Clark. Pensava di essere morto, ma evidentemente non era così, visto che si trovava in un appartamento. Era in un letto, e una figura calda accoccolata a lui lo teneva al caldo. Lana, pensò sicuramente.
-Papà? Posso aprire i regali?-
Papà? Quel bambino lo aveva appena chiamato papà?
-Jonathan, non stressare tuo padre, sai che è molto stanco!-
Quella non era la voce di Lana. Quella era la voce di Chloe. Aveva Chloe Sullivan praticamente addosso, e lei non sembrava un minimo contrariata da questo. Anzi, era tranquillissima, come se fosse stata una cosa da tutti i giorni.
-Chlo?-
-Sì amore?-
Gli schioccò velocemente un bacio prima di alzarsi. Wow, una scarica elettrica lo circondò, un bacio da Chloe. Non era il loro primo bacio, naturalmente, anzi per essere solo amici avevano una bella esperienza, ma era davvero tanto che non se ne scambiavano uno.
Ma ricacciò dal posto da dove era venuto quel pensiero, in fin dei conti stava ancora con Lana. Anche se proprio non gli era dispiaciuto il bacio veloce di Chloe.
Decise di concentrarsi sul posto. Si trovavano in casa Kent, ma il letto non era il suo, assomigliava piuttosto a quello dei suoi genitori, anche se non uguale.
Probabilmente era vecchio, per cui lo avevano cambiato. Alzando lo sguardo, incontrò quello di sua “moglie”. Aveva addosso una camicia da notte verde acqua, e si stava pettinando i capelli biondi. Ma erano molto più lunghi di come li aveva lasciati, e le stavano anche molto meglio. Le arrivavano appena sotto le spalle, e con il sole facevano riflessi fantastici. Sembrava splendesse.
-Papà? Allora posso?-
Quel bambino, Jonathan, era una sua fotocopia. Non sembrava avere più di sei anni, e con tutta probabilità aveva poteri, ma era suo figlio? Lo chiamava papà, ma chi era sua madre? Chloe? E come era finito lì, in quel posto? Non doveva essere all’ ospedale?
-Sì... sì puoi...-
-Come puoi?! Amore, sai che dobbiamo aspettare i nonni! O almeno aspetta che le gemelle si sveglino!-
Gemelle. Aveva altre figlie. Ma da quanto erano... sposati? Lui e Chloe? -Gemelle?-
-Sì, Clark, Martha e Lara, le nostre gemelle! Clark, tesoro, ti senti bene? Vuoi un the?-
-No, no, era solo una dimenticanza.-
-Ti sei dimenticato le tue figlie? Clark, davvero, stai bene?-
Così aveva tre figli... da Chloe. C’ era qualcosa che non andava, certo, desiderava dei figli, ma non da Chloe, da Lana, la sua ragazza Lana. Dove era finita Lana? O meglio, dove era finito lui? -No... no sicuramente no. Chloe... so che ti sembrerà una cosa strana ma... che anno è questo?-
-Allora, dimmi che cosa sta succedendo. Fino a ieri andava tutto benissimo e dopo una notte di sonno ti sei dimenticato la tua vita? Siamo nel 2012, Martha e Lara hanno tre anni e Johnatan sette. Ti ricordi chi sono almeno?-
-...Sì e no. Ricordo la mia amica Chloe, quella che mi ha chiesto di distribuire regali ieri sera, quella che con uno sguardo mi farebbe dire sì a tutto, quella con i capelli da folletto che non arrivano neanche alle spalle... non questa Chloe. La mia apparente moglie.-
Oh oh. Come l’ avrebbe presa? Certo, una persona alla quale sei legata che ti dice cose come questa, non fa piacere. Il viso di Chloe si contrasse, conosceva quella visione, stava pensando.
-Ieri, in che anno eri Clark?-
-Nel 2005-
-La vigilia di Natale! Lo sapevo! Hai avuto una specie di viaggio temporale... ti avevano sparato!-
-Come diavolo fai a sapere tutto questo?-
-Perché otto anni fa mi hai raccontato tutto! Ehm... Clark... dicendomi questo hai alterato l’ equilibrio naturale delle cose! Otto anni fa, nel racconto, io non sapevo niente.-
-Aspetta un momento, non è possibile. Potrei non avertelo detto.-
-Te lo ricordi? Mi dici... dicevi, sempre tutto!-
-Chloe, senti, non so nemmeno se tornerò indietro. Perché non provi a spiegarmi come vanno le cose qui? I problemi verranno tra un po’, senza bisogno di chiamarli.-
-E va bene... iniziamo-
.




2 – Sai che sei un buon padre, Clark?
-Fammi delle domande, io risponderò.-
-Come ci siamo messi insieme noi due?-
-Non credo che questo dovresti saperlo Clark. Infondo, se lo saprai poi non riuscirai più a comportarti normalmente, e rischierai di non far succedere tutto questo.-
Come sempre, Chloe era una marcia avanti a lui, stava già pensando a tutto.
-Hai ragione. Posso almeno sapere che lavoro faccio?-
-Dipende da quale vuoi sapere. Di giorno, sei un reporter del Daily Planet e di notte... mai sentito parlare di Superman? Salvi la gente Clark! Sei un eroe per milioni di persone, si parla sempre di te!-
-Un supereroe? Ma come ci sono arrivato?-
-Alt! Non te lo posso dire...-
-Giusto... e tu? Che lavoro fai?-
-Sono la reporter di punta del Daily Planet!-
-Chloe, sono davvero fiero di te.-
Lo era davvero. La sua amica... beh, moglie, era riuscita nel suo intento!
Lei sorrise prima di continuare.
-Anche io ho una doppia vita però. Sono Watchtower, lavoro per la Justice League con te.-
Justice League? Si era perso un pezzo. Chloe supereroina? Watchtower? Non aveva super poteri...
-Justice... cosa?-
-Oh! Che stupida, scusa. La Lega Della Giustizia, il nostro amico Oliver Queen l’ ha fondata anni fa e dopo un po’ noi siamo entrati a farne parte. Ricordi Bart Allen? Anche lui ne fa parte, il suo nome in codice è Impulse ma quando agisce da solo si fa chiamare Flash. Ci sei riuscito, lo hai fatto cambiare! Il mio super potere è la mia funzione di hacker, se vuoi saperlo. Sono diventata piuttosto brava in effetti! Ma, sorpresa delle sorprese, sono un mostro da meteorite! No, non fare quella faccia, posso solo guarire le persone. E mi fa piuttosto male. Oh Clark, chiudi quella bocca!-
La sua Chloe, la ragazza che aveva coniato il nome “mostro da meteorite”... lo era. E aveva anche il potere fantastico di curare le persone. Speciale tra gli speciali, la sua Chloe.
Sorrise, pensando che aveva pensato “sua” due volte in una frase. Forse poteva essere davvero un suo possibile futuro.
-Avanti, parla!-
-Stavo pensando... hai poteri... wow. E il bimbo? E le gemelle?-
-Finalmente! Sembrava non te ne importasse niente! Jonathan ha sette anni, te lo ho già detto, e ha tutti i tuoi poteri tranne il volo, ma anche a te si è sviluppato tardi.-
-So volare??- Chiese inorridito e sorpreso. Soffriva di vertigini!
-Oh sì! Mi hai fatto volare un sacco di volte!-
-Ancora una volta wow... che altro mi sai dire su di lui?-
-Non ama molto la scuola, preferisce la play station, però dopotutto ha solo sette anni no? Ha la fidanzatina... devi vedere che carina! Mora, con capelli lucidi lucidi, insomma una mini Lana!-
Lana... no, voleva godersi la sua nuova vita senza pensare a Lana, per una volta.
-E le piccole?-
-Martha e Lara! Tu volevi chiamare Lara Moira, ma solo sentire il suo nome mi fa stare male... quindi abbiamo optato per Lara. Martha è bionda, mentre Lara è di un biondo più scuro, quasi cenere. Lara è una bimba romantica, sognatrice, come te, sogna di essere una supereroina come il suo eroe! Martha invece è più realista, come me, mi ha già dettato il suo primo articolo! È troppo scaltra, hai presente quella che combina sempre guai?-
-Sì, in effetti sì, era la mia migliore amica alle superiori!-
-Non ero niente in confronto a lei! Sta superando il limite! Ha messo la cryptonite verde nel letto di suo fratello perché non le aveva passato i marshmellows!-
-Ma questa è cattiveria!-
-Oh, no, è solo dispettosa. Si è pentita e gliela ha tolta prima che lui si coricasse.-
-Mi ricorda qualcuno, che si pente di fare le cose, ma dopo che le ha fatte!-
-Non sono così tremenda...-
-No, no, certo che no...-
-Andiamo! Hai altre domande?-
-Solo una... russo?-
-Ma cosa mi chiedi! No, se vuoi saperlo non russi, hai il sonno leggero però.
Sapere che Chloe sapeva come dormiva lo faceva rabbrividire... ma gli faceva anche piacere. Era sempre lei, aveva sempre saputo tutto di lui, una cosa in più non faceva che bene.
-Sono bimbi felici Clark, non gli manca niente. Non si sentono diversi, hanno tutto ciò che possa desiderare un bambino. Siamo bravi genitori, sei un bravo papà.-
-Grazie Chloe... sono sicuro che anche tu sei una brava madre.-
-Sì, è vero, lo sono!-
Con un sorriso, al ragazzo venne spontaneo abbracciare la sua amica/moglie.
-Clark, Clark, so che mi vuoi bene ma io devo respirare per vivere!-
-Scusa!-
-Non ci provare. Non usare la vista a raggi X con me! Non mi sono rotta niente, tranquillo.-
-Vista a raggi X?-
-Oh, sì, scusa. Da un po’ di tempo a questa parte, be’ in questo tempo, hai l’ abitudine di controllare le mie ossa... per vedere se mi sono fatta male e non te lo voglio dire, oppure più semplicemente alle ossa non ci arrivi...-
-Chloe!-
-Clark, siamo sposati da anni e abbiamo tre figli!-
-Ma in questo momento io sto con Lana!-
-Allora, visto che stai ancora con la famosa Lana Lang... grazie per avermi scelto.-
E ora cosa doveva rispondere?
-Ehm... grazie a te...-
-Andiamo! Abbiamo un pranzo da preparare, dei regali da impacchettare e due bimbe da svegliare!-
Grazie anche a te Chloe, per avermi evitato questo imbarazzo da record!



----------
commentate almeno questo capitolo? Pleeeease!
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Smallville / Vai alla pagina dell'autore: __Sunshine__