Buon Natale Severus!

Severus Piton era nel suo uffico che corregeva i compiti ritirati qualche giorno prima.
Era la Vigilia di Natale e il professore non aveva la minima intenzione di andare nella Sala Grande a far baldoria. Il suo tetro e umidiccio ufficio era ciò di cui aveva bisogno.
Un "crack" rovinò la D di Desolante che stava scrivendo sul compito di Paciock. Possibile che le piume non fossero più come quelle di una volta e si rompessero così facilmente?
Si alzò e andò all'armadio dove era riposta la sua personale scorta.
Mentre frugava in un cassetto gli cadde l'occhio su una lettera rispolveratissima che doveva giacere lì da secoli.
La prese e ci soffiò via la polvere per leggere il destinatario.
“A Severus Piton”
Era indirizzata a lui. La scritta era sbiadita, ma ancora si leggevano bene i ghirigori della “A” e della “S”.
Il suo cuore sobbalzò quando riconobbe la calligrafia.
Il nome gli lampeggiava in testa e portò con sé una miriade di ricordi, felici e dolorosi allo stesso tempo.
Gli occhi gli si riempirono di lacrime, si risedette alla scrivania e aprì la lettera cercando di non piangere così apertamente.
“Caro Severus,
è il primo anno che passiamo separati. Tu a Hogwarts e io a casa. Petunia non è molto contenta. Continua a dire che “i mostri devono stare con i mostri e non con la gente perbene”. Poi a volte si corregge e dice che dovrei tagliare i ponti con il Mondo Magico, con te, e andare ad una scuola normale come fa lei.
Ma ormai Hogwarts e tutto ciò che riguarda la magia fa parte di me e non potrei voltargli le spalle.
Ma parliamo di cose più felici!
I Regali!!! I miei genitori mi hanno regalato una bellissima piuma d’ora che sarà lunga come il mio braccio. È bellissima, Sev. E poi mi sono arrivati tanti gufi dalle mie amiche. Sono sommersa di Cioccorane e dolci di ogni tipo!
Grazie mille per il regalo! “Le Mille e una Notte” è il mio libro preferito! Non dovevi comunque. Il mio in confronto è una banalità. A proposito, ti è arrivato?
Ho tenuta per ultima la notizia che forse ti disturberà di più.
Anche James Potter mi ha mandato un regalo.
Una catenina d’oro con inciso un giglio.
Secondo te cosa dovrei fare? Tenerla?
Comunque, sempre parlando di Potter, spero che lui e i suoi amici ti abbiano lasciato stare.
Ma adesso raccontami tu come hai passato il Natale.
Mi manchi, Sev.
Ci rivedremo dopo le vacanze.
Un abbraccio.
Lily”
Ripercorse con le dita la firma.
Si ricordava di quel giorno.
4° anno. Lily era andata a casa per le vacanze.
Il primo Natale lontano da Hogwarts.
Quella mattina, Severus aveva aperto il pacco ragalo di Lily e dentro vi era posta una sciarpa fatta a mano dallla sua amata.
Non era perfetta, era tutta storta e bitorzoluta, ma lui l’aveva portata lo stesso.
In fondo c’era un ultima frase.
Con un sorriso ebete sulla faccia piantò lì i compiti e si affrettò per andare a festeaggiare.
La lettera era sulla scirvania.
L’ultima frase recitava:
“Buon Natale Severus!”