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Autore: Lils_    24/12/2010    4 recensioni
Nevicava, quella sera, e tutta quella neve risvegliò molti ricordi in lui, strani e contorti, di tempi lontani in cui era ancora un ragazzo e non aveva alcun pensiero, ma Peter era troppo stanco per ricordare dove e quando aveva già visto così tanta neve tutta assieme.
Buon Natale e felice anno nuovo a tutti.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Peter Pevensie
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Buon Natale, re Peter

 

Peter Pevensie ricontrollò per la dodicesima volta la dichiarazione dei redditi che aveva fra le mani, poi la posò con un sospiro e passò al cliente successivo. Era molto tardi e faceva fatica a concentrarsi. Si passò una mano sugli occhi, sfregandoli, poi si massaggiò le tempie per qualche istante prima di rimettersi a leggere.

Qualche minuto dopo, sua moglie mise la testa nel suo studio. “Caro, è quasi mezzanotte. Vieni a letto?”

“Non posso, Lily” Peter sollevò la testa e le rivolse un sorriso stanco. “Oggi sono stato con i bambini e quindi adesso devo finire il lavoro che non ho fatto”

La donna sospirò, poi attraversò la stanza e gli posò un bacio sulla fronte “Non fare troppo tardi d’accordo?”

Lui annuì distrattamente e non alzò nemmeno lo sguardo quando lei lasciò lo studio.

Continuò a leggere alla luce soffusa del lume a gas, mentre gli occhi gli bruciavano e le palpebre diventavano sempre più pesanti. Ad un certo punto si rese conto di aver letto tre volte di seguito la stessa frase, così posò il foglio. In quel momento, il campanile della chiesa di fronte suonò la mezzanotte.

Peter rimase ad ascoltare i rintocchi, contandoli. Dieci… undici… dodici…

Mezzanotte. Era ufficialmente Natale.

Peter abbassò lo sguardo sul foglio che teneva in mano e sospirando lo posò, conscio di non essere più in grado di concentrarsi.

Si alzò e spegnendo la luce uscì dal suo studio e s’incamminò verso il salotto.

Dalla soglia della porta osservò l’albero di Natale, leggermente storto, torreggiare sul camino dove una fila di calze ricolme di doni faceva bella mostra di se.

Sorrise leggermente al ricordo della fatica che aveva fatto a trovare un pino né troppo grande, né troppo piccolo e di sistemarlo in modo che fosse dritto e abbastanza centrato. Non gli era riuscito un granché bene, ma Dean e Ellen, i suoi adorati bambini, gli avevano fatto comunque un sacco di complimenti.

Diede uno sguardo alla finestra, dove una fila di lucine intermittenti illuminava allegramente il davanzale e vide grossi fiocchi di neve scendere copiosi e posarsi sul prato come una candida coperta di lana.

Tutta quella neve risvegliò molti ricordi in lui, strani e contorti, di tempi lontani in cui era ancora un ragazzo e non aveva alcun pensiero, ma Peter era troppo stanco per ricordare dove e quando aveva già visto così tanta neve tutta assieme.

Distolse lo sguardo dalla finestra e diede ancora un’occhiata al salotto prima di uscire.

Cosa si aspettava di vedere?

Babbo Natale?

Scuotendo la testa uscì, ma solo dopo qualche secondo realizzò cosa lo aveva indotto a controllare così attentamente l’ambiente che lo circondava.

Le calze erano piene.

Che lui sapesse, non aveva ancora messo i doni per i bambini nelle calze.

Magari ci aveva pensato sua moglie.

Confuso, andò in cucina e aprì l’armadietto più alto, dove i figli non riuscivano ad arrivare e constatò che i regali erano ancora tutti li.

Allora, se né lui né Lily avevano riempito le calze chi poteva essere stato?

In quel momento una folata di vento spalancò la finestra e due voci risuonarono nel silenzio della notte.

“Buon Natale, Re Peter”

E Peter improvvisamente ricordò dove aveva già visto tutta quella neve.

Fece un live cenno con la testa e rispose

“Buon Natale, Aslan. Buon Natale, Babbo Natale.”

Ed un ruggito e una risata, risuonarono nella calma della notte.

 

“Buon Natale”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lily’s Corner:

 

Per cominciare direi che un BUON NATALE EFP!! Sia d’obbligo.

Poi, devo spiegarvi un paio di cosette. Dunque, questa shot all’inizio era nata per Halloween. Lo so, sembra strano, insomma se era per Halloween cosa centra Natale? Beh, il succo è che l’ho iniziata come una shot paurosa, poi l’ispirazione è andata alle Maldive, e solo stamattina sono riuscita a riprenderla in mano e adattarla a Natale.

Ovviamente non sono tenuti in considerazione i fatti avvenuti ne “L’ultima Battaglia”. Quello che viene descritto infatti è un Peter adulto, sposato e con figli, che è un po’ stressato dalla vita e ha rilegato gli anni trascorsi a Narnia in un angolino della sua mente. Non è infelice, questo no, è solo stanco.

Emh, sì la moglie si chiama Lily. *me che si guarda intorno colpevole* Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale. Ok, ok, sarei io. Vabbè.

Beh, penso non ci sia più nulla da dire.

Ringrazio già chi leggerà e chi recensirà se vorrà.

Alle recensioni poi risponderò bene con il coso apposta.

Vi auguro a tutti un Buon Natale.

 

BUON NATALE POPOLO DI NARNIA!

A presto, Lils_ <3

   
 
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