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Autore: NightSong    25/12/2010    1 recensioni
Creata in occasione del Natale, questa fan fiction è dedicata a chi come me vorrebbe ancora ricevere un regalo per Natale.
Qui il protagonista decide di vendicarsi su colui che sembra essere il colpevole: Babbo Natale.
Ambientata(e scritta) la vigilia di Natale, dedico questa storia alle persone a me più care, e a chi si prenderà la briga di leggerla.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uccidere Babbo Natale Era una vigilia di Natale identica alle altre.
Ormai da qualche anno il Natale diventava sempre più piatto, e la gioia della festa andava scemando.
Non c'era più l'allegria e l'euforia di un tempo.
Ormai il Natale era diventato un giorno come tanti altri.
Avevo passato tutto il giorno al computer. Era il mio giorno di vacanza dopo aver lavorato per tutto l'anno.
Ormai ero un cacciatore di demoni di livello superiore, è tra qualche giorno potevo entrare a far parte della scuola più prestigiosa di cacciatori di demoni.
Erano quasi le 20.00, e,facendo zapping alla tv, con mia madre e mio fratello al fianco, ceranvo di far passare il tempo più velocemente.
Il salotto era identicò a tutti gli altri giorni.
Non c'era albero, non c'era presepe, non c'erano luci.
Un salotto che si distingueva per la puzza che regnava,l'aria vizziata che regnava in quella casa.
Mi sentivo particolarmente arrabbiato, chiedendomi cosa farne della serata.
Non potevo starmene seduto sul divano ad annoiarmi tutta la sera.
Così decisi di dare una svolta.Non alla serata, ma alla mia vita.
E così decisi di uccidere Babbo Natale.
Andai a chiamare Lily, la mia fata aiutante.
Non era facile convincerla a seguirmi, visto che le avevo vietato di rivolgermi la parola, con una frase tipo "Non rompermi il cazzo oggi"
In quella casa Lily aveva una stanza tutta sua,e, nonostante fosse poco più grande della mia mano, ne aveva una più grande della mia.
Mi feci coraggio e bussai alla porta.
Non ricevendo risposta aprii la stanza e mi accorsi che lei non c'era.
La porta che collegava la stanza al balcone però era aperta,e sentii degli spari provenire da fuori.
Mi diressi fuori per scoprire cosa stava succedendo.
Varcata la soglia della porta vidi Lily che aveva ucciso un demone nano.
Aveva preso una delle mie tante pistole da caccia, per uccidere quel demone.
Gli demoni sono caratterizati da un mantello che portano dietro la schiena, una pelle nera, e una voglia accanto all'occhio destro.
Io e Lily chiudemmo la porta.
Nessuno si sarebbe accorto di niente e non ci andava di sbarazzarci del corpo.
Spiegai a Lily le mie intenzioni, e mi accorsi che non era più arrabbiata.
-Io odio Babbo Natale.Si crede tanto potente, si crede intoccabbile...glielo farei vedere io!-
-Allora questa è la nostra occasione-
-Si ma,Diego,  ucciderlo sarebbe un crimine, e poi tua madre sta preparando i toast-
-Chi se ne frega dei toast!-
Sarebbe corretto spiegarvi perchè volevo uccidere babbo natale.
La verità è che non mi portava più regali.
Da quasi 5 anni non mi porta più regali, questo perchè è vietato portare regali ai cacciatori di demoni, nonostante fossi un principiante da un anno, assegnato alla città di Buble City.Cioè la mia.
E nonostante abbia 15 anni ero profondamente ferito da ciò.
Me ne accorsi solo quella sera.
Andai a perlustrare lo spazio aereo.
Erano da poco le 20:20, forse era troppo presto.
Andai ad equipaggiarmi.
Presi più di un tipo di pistola, delle granate, uno shootgun, una torcia, delle gomme da masticare, un binocolo, e la mia zampa di coniglio, staccata da un vero coniglio.
Erano le 21.00, e i miei vicini di perfetti cristiani erano già a letto.
Ero già entrato diverse volte nella loro casa per prendere in prestito qualcosa.
Decisi di entrare  e di appostarmi lì, soprattutto perchè da noi non sarebbe venuto.
Entranto nella casa dei vicini mi prese una strana sensazione, a vedere quell'albero tutto addobbato, quelle lui, quel calore.
Mi appostai vicino l'albero, seduto nel tappeto, ad aspettare Babbo Natale.
Ma non venne subito.
-Diego, mi annoio.Voglio i toast!-
-Anch'io mi annoi Lily, ma che vuoi farci.Aspetta, controllo facebook.Oh!-
-Che succede?-
-No, niente.Roberto si è lasciato con Lisa-
-Ma veramente?! Lo dicevo io che lui non la meritava-
-Ma che stai dicendo?Semmai è il contrario,Anna era troppo invadente
-Si, come no. La verità  è che voi maschi volete una cosa sola-
-Ma  che dici! Sei una fata!-
-E allora, anche noi l'abbiamo sai?-
-Di sicuro a te non serve-
-Forse dovrei dirtelo io, sai, non ti vedo molto impegnato ultimamente-
-Meglio che la finiamo qui-
-Bene!Che altro c'è?-
-Farmville,Farmville,Farmville,Farmville,Farmville,Farmville...niente-
Posai il telefono,e sentii un rumore provenire dal camino.
-Shhhh!Zitta Lily!-
Tutto d'un colpo il briccone scese dal cammino, facendo alzare un polverone.
Si rialzo ed accese la luce.Ero un pò impaurito.
Estrassi la pistola e sparai un colpo, ma la sua agilità mi aveva fregato.
Disarmato com'era tentò la fuga uscendo dalla porta.
Dopodicchè, mentre io lo seguivo, spiccò un salto sul tetto, e si mise al "volante" della sua slitta.
Subito prese il volo, ma io lanciai una granata che finì nella slitta.
Lui si buttò fuori, ma la slittà andò distrutta.
-Oh Oh Oh! A quanto pare abbiamo un birbantello qui-
Prese due uzi,e sparò simmetricamente, mentre io mi andai a nascondere nel retro della casa.
Si stava avvicinando a me, e non avevo speranze di batterlo.
Ormai era spuntato, ma io ero paralizato.
Ma mentre fece un altro passo, Lily accese la torcia eletrica.
Mise un piede nello skateboard lasciato in giardino, e scivolo, facendo cadere le armi.
Ormai era veramente disarmato.
-Fermo!Vuoi davvero uccidermi?Vuoi davvero che molti fanciulli rimangano delusi?Sei arrabbiato perchè non ho potuto portarti i regali,vuoi che molti altri provino quello che stai provando tu?
Ti prego, risparmiami.Ho sbagliato, si, ma non voglio che qualcun'altro paghi per il mio errore.Che ne dici-
Alle parole di Babbo Natale rimasi paralizato.Lo odiavo, ma non volevo che qualcun'altro provasse ciò che stavo provando io.
-Non posso...hai ragione-
-Ti ingrazio-
-Ma quando andrai in pensione ti ucciderò senza pensarci-
Anche se non avevo concluso ciò che mi ero prefisso di raggiungere,ero rimasto ugualmente soddisfatto.Pensando a chi poteva ancora ricevere un regalo,mi sentii soddisfatto.
Quella fù forse la cosa migliore che fece in tutta la mia vita.
E ben presto sarei andato all'accademia dei cacciatori.
   
 
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