25/12/2010
5 recensioniMaledetta voglia di te
L’ennesima festa. I soliti sorrisi finti.
Chuck e Blair erano nella stessa sala, distanti, giacevano agli angoli opposti della stanza.
Si fissavano, un’intensità magnetica, un’attrazione innegabile, ma non sorridevano, no non quella sera.
Gli eventi erano precipitati e loro si ritrovavano ad essere due perfetti sconosciuti, o meglio estranei, assurdo!
Si erano ripromessi di non avvicinarsi, di non parlarsi, di non sfiorarsi.
Era dura mantenere la promessa, ma lo dovevano uno all’altro.
Non si erano visti per due mesi, era stato duro, difficile,impensabile, credevano di essersi disintossicati a vicenda.
Eppure si sbagliavano, erano ancora addicted, come due drogati.
Erano ossigeno, non potevano vivere uno senza l’altro.
Erano il sole, si illuminavano a vicenda.
Eppure quella sala era buia, la luce era tenue, la perfetta serata stile Upper East Side.
I vestiti lunghi,gli smoking da favola, ma quella purtroppo per Chuck e Blair non era affatto una favola.
Era il peggiore degli incubi, la notte più brutta, erano insieme ma distanti.
Separati da una sottile linea, che marcava due sentimenti opposti, l’odio e l’amore.
Si fissavano, sembrava che volessero avvicinarsi uno all’altro, ma prima di compiere un solo passo, una voce nella loro testa gridava di non farlo.
Si sarebbero solo feriti.
Inaspettatamente Dan Humphrey si avvicinò a Blair, porgendole un bicchiere di spumante.
Blair distolse lo sguardo da Chuck e si ritrovò a fissare Dan, brindarono, come due amici.
Chuck non poteva sopportare quella scena, era raccapricciante, Blair non poteva brindare con lui. Gelosia. Ecco cosa provava Chuck, solo una volta l’aveva assaggiata, quando Blair giocava con Nate.
Ma ai quei tempi Chuck non era conscio del sentimento che lo possedeva.
Adesso aveva capito. Era geloso.
Dan sfiorò il braccio di Blair e la invitò a ballare, essa rivolse un ultimo sguardo a Chuck e si abbandonò alla danza.
Chuck uscì dalla sala, all’aria gelida di quella sera respirò profondamente. Una morsa gli stringeva il petto.
Non poteva starsene lì, quando dentro Dan gli rubava la suaBlair.
Entrò, si avvicinò ai due, tolse Dan dalle braccia di Blair, e lei non esitò, lo voleva anche lei.
Aveva disperatamente bisogno di quel gesto.
Mi concedi questo ballo? Blair non rispose, si limitò a prendere la mano di Chuck. I brividi percorsero i due, Blair arrossì e Chuck sorrise.
Rimasero lì per ore, uno stretto all’altro, ballavano, si abbracciavano e adesso, finalmente insieme, sorrisero.
Chuck azzardò, se Blair avesse approvato una cosa simile, voleva dire che il loro rapporto era recuperabile.
Le baciò il collo, delicatamente, appoggiò le labbra lievemente, come mai aveva fatto prima.
Non si fermò più per quella sera, la riempì di baci, ovunque.
Inutile rinnegare che la voleva,aveva una maledetta voglia di lei, di ricominciare.
Mandò un messaggio ad Arthur, il suo autista. Dopo qualche minuto, nella limousine di Bass, Chuck e Blair si amavano, come avevano fatto tempo prima in quella stessa limo.
Ma questa volta Chuck non aveva fretta, voleva assaporare ogni parte del corpo di lei, godere di ogni suo gemito, di ogni suo sussurro.
Nessuno dei due era certo del proprio futuro, come singoli e come coppia. Chuck non sapeva se Blair si stava innamorando di Dan, ma avrebbe fatto di tutto per tentare di riconquistarla, in ogni modo.
Blair non sapeva se Chuck l’amasse davvero o se stava solo appagando i suoi bisogni e le sue voglie.
Ma una cosa era certa, quella sera avevano voglia di fare l’amore, di toccarsi,di sussurrarsi dolci parole all’orecchio. Avevano voglia di amarsi, semplicemente di sentirsi completi.
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Colgo l'occasione per augurare a tutti un buon Natale.